-Ma la cosa negativa è che domani dovrò andarmene. Finalmente avevo trovato qualcuno con cui mi riuscivo a rilassare e a non preoccuparmi troppo, ma forse non dovevo entrare in confidenza con te, sarebbe stato più facile lasciarti andare- disse uscendo di casa lasciandomi a bocca aperta.
Sapevo che il giorno dopo se ne sarebbe dovuto andare, ma non potevo fare a meno di pensare che lui per me stesse sempre più diventando una persona speciale, nessuno mi aveva mai fatto sentire nel modo in cui lo faceva lui.
Mi aveva salvato la vita due volte e mi aveva aiutato più volte, non l'avevo mai visto fare a qualcun altro.
Sentivo le lacrime sugli occhi, così andai a chiudermi in camera a soffocare i singhiozzi tra le lenzuola del mio letto.
Il giorno dopo sarebbe sparito come era apparso nella mia vita, non volevo, ma sarebbe stato così.
Sentii la porta di casa chiudersi, così mi strinsi di più alle lenzuola per non farmi sentire.
-Non piangere per uno come me, non me lo merito- sentii da fuori.
Smisi di respirare per qualche secondo, poi lui entrò in camera e si sedé accanto a me.
-Non devi piangere, non per me- ripeté togliendomi dal volto le lacrime con i pollici.
-Promettimi che quando me ne andrò non farai niente di avventato, ti prego- continuò accarezzandomi dolcemente il volto per farmi calmare.
Io chiusi gli occhi per godermi il suo tocco sulla pelle, era stupendo, le sue mani calde sulla mia pelle costantemente fredda, niente di più piacevole.
Lui portò la sua fronte sulla mia e di conseguenza aprii gli occhi per vederlo, per vedere quelle iridi rosse come i rubini.
-Taeyong, promettimelo- disse e io annuii di conseguenza, lui era ipnotico, non avevo mai visto qualcuno di più attraente.
Lui era un vero predatore dall'aspetto perfetto e con dei poteri soprannaturali, sarebbe riuscito a mettere ai suoi piedi la Corea intera se solo avesse voluto, non sapevo perché non l'avesse già fatto, forse non gli piaceva l'idea, forse preferita essere un lupo solitario.
L'unica cosa che sapevo era che lentamente me ne stavo innamorando, forse stavo facendo l'errore più grande della mia vita, ma non importava se il giorno dopo se ne sarebbe andato per sempre, al mio cuore non importava, esso batteva sempre più veloce in presenza del castano, non potevo farci niente, anche se la mia mente cercava di farmi capire che stavo sbagliando, ma forse non ero l'unico a sbagliare, anche lui non sembrava propenso a lasciarmi andare."Allora perché non sbagliare in due?"
Le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza, non riuscivo a muovermi, i nostri respiri pesanti riempivano la stanza, ma poi Jaehyun si alzò dal letto lasciandomi incantato dalla sua magia.
-Credo sia ora di andare a dormire, domani mi dovrò svegliare presto- disse, così mi alzai dal letto parandomi davanti alla porta di camera mia.
-Tu dormi qui, non provare a dirmi di no. E domani svegliami prima che tu parta, ti prego, promettimelo- dissi sentendo un vuoto nel petto enorme.
Era incredibile in come una giornata fosse riuscito a farmi innamorato di lui.
Lui sembrò contrario alle mie parole.
-Jaehyun, ti prego- supplicai sul punto di piangere, poco dopo lui sbuffò andando verso il letto.
-Te lo prometto, ti sveglierò- disse, così gli sorrisi a trentadue denti.
-Buonanotte- dissi prima di uscire dalla camera andando verso lo spazio davanti all'ingresso di casa.
Mi sdraiai a terra, sentii Jaehyun ringhiare forte per poi imprecare, ma feci finta di niente, non volevo infastidirlo.
Chiusi gli occhi lentamente, mi strinsi alle mie ginocchia, non avevo coperte e faceva un po' freddo.
Sentii qualcosa cadere sopra di me, così aprii gli occhi di scatto ed mi alzai sui gomiti.
Jaehyun era proprio davanti a me ed addosso avevo la coperta del mio letto.
-Non ne ho bisogno, sono caldo di mio- disse senza guardarmi.
-Buonanotte Taeyong- finì poco dopo tornandosene in camera lasciando però la porta aperta.
Potevo vederlo sul letto da lì, non capivo perché l'avesse lasciata aperta, ma i suoi occhi erano puntati su di me, come se mi stesse controllando.
Chiusi le palpebre, non volevo che vedesse che mi stavano tornando le lacrime agli occhi.
Mi strinsi alla coperta mettendola anche un po' sotto di me per parare la freddezza del pavimento di legno.
La coperta era tanto grande da permettermi di avercela sia sotto che sopra, così mi riscaldai velocemente, poco dopo mi addormentai.
Ciò che sognai furono quegli occhi scarlatti, quegli occhi che non avrei mai voluto dimenticare.
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ᴡᴀɴᴛᴇᴅ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢ
Fanfiction_COMPLETED_ "Se ne sarebbe andato, non l'avrei più rivisto, non avrei più potuto vederlo sorridere, non avrei più potuto sentire il suo corpo caldo addosso al mio per scaldarmi, non avrei più provato niente di tutto questo, tutto quello che mi aveva...