XV

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Jaehyun fece fermare il cavallo davanti ad una taverna nascosta nei piccoli vicoli della città.
Mi fece scendere e prese le borse dal cavallo senza fiatare.
Mi tirò dentro con sé senza lasciarmi il tempo di controbattere.
I tavoli ed il bancone erano vuoti, possibile che non ci fosse nessuno a quell'ora del giorno? Normalmente sarebbe stata piena di gente, ma evidentemente non era così.
-KUN! SONO YOONOH! MI SERVE UNA MANO! SUBITO!- urlò trascinandomi con sé.
Nuovamente quel nome.
Lo strattonai facendolo girare verso di me.
-"Yoonoh"?- domandai guardandolo male.
Lui mi osservò per qualche secondo, poi mi baciò la fronte senza preavviso.
Rimasi senza parole alla sua azione, lui mi strinse al suo petto.
-Te lo spiegherò dopo, non ti preoccupare, fidati di me- disse solo, poco dopo un ragazzo dai capelli scuri apparve e spalancò la bocca alla vista del castano.
-Yoonoh! Cosa ci fai qua? E chi è questo ragazzo?- domandò accigliato prendendo le borse che Jaehyun teneva in una mano.
In un attimo il marchio sul mio collo iniziò a bruciare apparendo sulla mia pelle.
Accarezzai il soffice pelo di Dodo, forse più per calmare me che lui.
Kun mi guardò attentamente, poi posò il suo guardo su Jaehyun nuovamente.
-Abbiamo bisogno di nasconderci, almeno per una notte, ti prego. Ci hanno scoperto in mezzo alla strada, non possiamo andare in altri posti, chiamerebbero tutti le guardie per catturarmi. Non posso lasciarlo solo, ti supplico- disse poggiando una mano sulla mia schiena.
Sentii il cuore battere forte a quelle parole che in qualche modo mi sembrarono dolci.
Poi senza che potessi fare qualcosa per fermarlo sentii nuovamente il mio corpo farsi gelido e debole.
-D-d-danna-azion-ne- dissi tra le braccia di Jaehyun.
Mi aveva sorretto per non farmi cadere. A malapena riuscivo a tenere Dodo in mano.
-Cosa gli prende?- chiese preoccupato il ragazzo dai capelli scuri davanti a noi.
Il castano gli lanciò un'occhiata veloce e l'altro annuì deciso.
-Y-yoo-onoh- dissi cercando di resistere, non volevo sentirmi debole ed inutile sempre. Jaehyun prese Dodo e lo appoggiò a terra.
Presi con forza la maglietta di Jaehyun fra le dita, poi l'altra mano la poggiai sulla spalla del maggiore.
Lui fece per baciarmi, ma io girai il volto stupendolo.
-Che fai?- chiese confuso mentre io lottavo contro me stesso.
Riuscii a reggermi da solo per qualche attimo, poi il mio corpo perse del tutto le forze facendomi staccare dal maggiore.
Jaehyun mi prese giusto in tempo prima che cadessi rovinosamente a terra e mi baciò le labbra con delicatezza.
Strinsi i suoi capelli mentre le lacrime iniziavano a voler uscire dai miei occhi.
Kun decise di lasciarci da soli e darci una chiave mettendola su una sedia.
-J-jae- sussurrai mentre lui tornava a baciarmi.
Lo spinsi poco via dal mio volto per lasciarmi parlare.
-S-scusami...- dissi mettendo una mano sul suo volto.
-Perché ti scusi?- domandò lui confuso.
-P-perché sono inutile, non ho fatto n-niente per aiutarv-vi... sono s-solo d'intralcio- dissi facendo scendere alcune piccole lacrime sulle mie guance.
Jaehyun mi diede un bacio accanto al naso, facendomi spalancare gli occhi.
Il mio cuore batteva forte, lui mi guardava con quei suoi occhi scuri che poco dopo divennero rossi.
-Non sarai mai d'intralcio, finché sarai con me io non dovrò preoccuparmi, quindi ti prego di restarmi accanto, anche perché senza la tua presenza i miei poteri diverrebbero più deboli- disse prima di tirarmi su di peso facendomi rialzare.
Riprendemmo Dodo, il quale si era accoccolato vicino a me, era veramente molto tenero.
Lentamente andammo nella camera che Kun ci aveva affidato portando con noi la chiave per aprire la porta.
Vi trovammo davanti le nostre borse, Kun le aveva portate lì per aiutarci.
Quando entrammo notai subito il grande letto matrimoniale ed il baule davanti ad esso.
C'era una piccola cesta dove posai Dodo, vicino a lui misi un po' di cibo, poi lo feci bere.
Io e Jaehyun posammo le nostre borse all'interno del baule e mi sdraiai subito dopo sul letto, ero molto stanco, soprattutto a causa di quello che era successo appena eravamo entrati nella taverna di Kun.
Mi addormentai poco dopo.

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ᴡᴀɴᴛᴇᴅ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora