Quando aprii gli occhi mi ritrovai davanti, a pochi centimetri dal mio naso, la schiena nuda di Jaehyun.
Le cicatrici ricoprivano la sua pelle, alcune erano più grandi di altre, ma tutte erano state causate da lame, l'avevo capito.
Mi girai dall'altro lato, non volevo che sapesse che mi piaceva guardarlo.
Ero in posizione fetale.
Udii un forte ringhio dietro di me, poi sentii qualcosa attaccarsi alla mia schiena ed il mio fondo schiena.
Sentii spingermi un po' di più sul mio sedere, mi girai per capire, era la vita di Jaehyun, improvvisamente ebbi caldo, ma non era perché Jaehyun mi stava scaldando.
Jaehyun mi strinse di più a sé, facendo aderire perfettamente i nostri corpi.
Potevo sentire il suo fiato caldo sul collo, tutto quello che stava facendo era un po' eccitante per me, mi piaceva, ma allo stesso tempo mi maledicevo perché non riuscivo ad oppormi a lui, mai.
Il mio cuore andava a mille, sembrava voler uscirmi dal petto.
-Lo so che sei sveglio- disse con voce assonnata, era più roca e potente del solito, era provocante.
-J-Jaehyun- dissi sottovoce.
Lui si alzò sui gomiti, poi si abbassò sul mio collo, proprio sul marchio.
Leccò la mia pelle facendomi venire i brividi in tutto il corpo, gemei piano, assaporando quel godimento, poi mi resi conto di quel che stava succedendo.
Saltai giù dal letto e lo guardai scioccato, era stato troppo piacevole.
-Cos'è che non hai capito del "solo io potrò darti piacere"?- domandò con un sorriso in volto fin troppo beffardo.
Mi toccai il collo, proprio dove aveva posato la sua lingua.
Uscii dalla stanza scappando in bagno, non poteva essere, i miei sensi si erano amplificati da quando lui mi aveva morso, soprattutto il tatto.
-No no no no, non va affatto bene- mi lamentai guardando il mio riflesso nello specchio.
Di corsa mi sciacquai il viso, ero rosso come un peperone.
Cosa gli era preso?
Quando uscii andai in salotto, non riuscivo a togliermi dalla testa le sue parti basse che spingevano contro il mio sedere, perché era tutto così eccitante?
Perché non mi ero semplicemente arrabbiato?
Doyoung, il quale era seduto su una sedia, mi guardò cercando di capire cosa non andasse.
-Sei tutto rosso, sicuro di stare bene?- disse venendo verso di me per provare a mettermi una mano sulla fronte per sentire se avessi la febbre.
Una mano lo bloccò poco prima che toccasse la mia fronte, era Jaehyun.
-Sta benissimo, è solo il suo cuore che va troppo veloce- rise guardandomi per poi lasciare andare il polso del corvino, non feci in tempo a rispondere che di nuovo il castano parlò.
-Vatti a preparare, andiamo al mercato, sei stato bravo a prendere un po' di cose prima di venire qui, ci hai reso più facile viaggiare con un po' di vestiti ed un po' di cibo per oggi- disse accarezzandomi i capelli.
-Jaehyun, da quanto è che l'hai marchiato?- domandò qualcuno, Ten.
-Questa mattina- rispose il castano fissandomi, io distolsi lo sguardo, non riuscivo a guardarlo negli occhi.
-È già tanto che non avete ancora fatto sesso, io e Johnny dopo nemmeno un'ora l'abbiamo fatto appena ci siamo marchiati- ridacchiò il ragazzo basso.
Mi tappai le orecchie per l'imbarazzo.
Io a fare sesso con Jaehyun? No!
Di nuovo l'immagine di Jaehyun che premeva contro il mio corpo apparve dentro la mia mente facendomi sentire a disagio.
-È lui quello che dovrebbe sentirsi peggio, senza di te- continuò il più basso facendo notare il mio stato.
-Non osare toccarlo- ringhiò Doyoung contro il castano.
-Doyoung... t-ti prego... c-ci p-penso io a q-questa cosa- dissi piano alzandomi per andare in camera, ma Jaehyun mi prese i fianchi con le mani portandomi addosso a sé.
Degrignai i denti, non era possibile che mi facessero così piacere cose del genere.
-Ti ho messo dei vestiti sul baule, sono miei, però se non vanno bene puoi sempre prenderne altri dalla borsa che hai preso tu, l'ho messa poco più accanto- sussurrò al mio orecchio per poi ridacchiare un po' non appena il mio cuore iniziò ad impazzire più di prima.
Sentiva il mio battito, non andava bene.
-S-smettila di g-giocare con me- dissi staccandomi da lui per poi andare in camera chiudendomi a chiave.
Presi i vestiti di Jaehyun, erano una semplice maglietta larga con dei piccoli ricami ai lati e dei pantaloni larghi.
Mi spogliai e mi tolsi le bende dal busto, mi vestii subito dopo.
Non appena ebbi finito di vestirmi sentii bussare alla porta.
-Taeyong ti prego fammi entrare, lo so che ho esagerato. È solo che come ora tu provi attrazione fisica per me, anche io ne provo per te, perdonami- sentii, così lo lasciai entrare in camera.
-Stai bene così- rise per poi guidarmi fuori, lui si era messo un cappuccio in testa.
-Allora, vuoi comprarti qualcosa?- chiese prendendo un sacchetto di soldi da una piccola borsa ben nascosta che era attaccata alla sella di Astras.
-Non lo so, andiamo a vedere prima, non sono mai uscito dalla mia cittadella, quindi non so bene come funzioni qui- dissi attaccandomi alla maglietta del maggiore.
-Come hai fatto a raggiungere Doyoung se non sapevi le strade?- domandò confuso.
-Mi ha fatto imparare le strade a memoria per casa sua, mi aveva detto che per qualsiasi emergenza lui mi avrebbe aiutato, bastava raggiungerlo- risposi sorridendo, ripensare a quando avevamo stretto i rapporti mi rendeva felice.______________
Vi sta piacendo la storia?
Cosa ne pensate?
Per chi ha letto le mie altre ff, preferite questa alle altre o no?
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ᴡᴀɴᴛᴇᴅ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢ
Fanfiction_COMPLETED_ "Se ne sarebbe andato, non l'avrei più rivisto, non avrei più potuto vederlo sorridere, non avrei più potuto sentire il suo corpo caldo addosso al mio per scaldarmi, non avrei più provato niente di tutto questo, tutto quello che mi aveva...