XXI

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Rimasi in terra, scioccato.
Non sapevo che fare, cosa dire.
Jaehyun sarebbe stato ucciso e questa era l'unica cosa che sapevo.
Strinsi i denti a terra e presi il pugnale che c'era sul tavolo lì vicino e me lo strinsi in una mano, tagliandomi.
-Sei impazzito?!- urlò Ten venendo verso di me togliendomi la lama dalla mano.
Lo guardai negli occhi, disperato.
-Hai idea di cosa si provi? Riesci ad immaginare quello che sto provando? Cosa faresti se sapessi che John venisse giustiziato?- chiesi buttandomi nuovamente a terra guardando il sangue che lentamente usciva dal mio palmo.
Il dolore fisico forse sarebbe riuscito ad aiutarmi.
Ten con qualche secondo di esitazione si decise a rispondermi.
-Combatterei...- disse, allora io lo fulminai con lo sguardo.
-Io non posso fare niente! Sono completamente inutile! Se n-non fosse stato per me lui s-sarebbe ancora qui!- piansi nuovamente, questa volta singhiozzando ogni tanto.
Ten mi abbracciò forte, sapendo di non poter fare niente, nessuno in quella stanza avrebbe potuto aiutare Jaehyun dal essere giustiziato.
C'era troppo poco tempo per scoprire come si sarebbero posizionati i soldati, troppo poco tempo per pianificare un piano d'assalto, non si poteva fare niente, avrei potuto solo scendere in piazza insieme a uno di loro per guardare il momento in cui avrebbero tagliato la testa al mio amato.
Piangevo come un bambino alla nascita che ha bisogno di respirare, ma la differenza era che io lo facevo per non ascoltare le voci dentro la mia testa che mi dicevano di essere inutile e che Jaehyun sarebbe morto a causa mia.
Strinsi forte Ten, non era caldo come Jaehyun e questo mi fece stare ancora più male, mi mancava di già, era come se qualcuno mi avesse strappato il cuore dal petto per calpestarlo e gettarlo poi nella polvere.
-Mi dispiace così tanto...- sussurrò sul mio orecchio, così io mi attaccai completamente al suo petto per poi urlare, gridare come non avevo mai fatto.
Nella testa avevo solo l'immagine di Jaehyun con la W incisa sul petto.
Mi venne un'idea, così mi allontanai da Ten e posai una mano sul marchio di Mudai, poi mi concentrai e lentamente inizia a sentire il suo battito lento ma deciso.

"Ti amo così tanto... ti prego non abbandonarmi..."

Rimasi a terra per una buona ora, poi andai a fare compagnia agli altri a cena, ma non mangiai niente.
Nessuno parlò, poi dopo poco sentimmo bussare alla porta.
-Sono Kun!- disse la voce, così gli aprimmo.
Aveva Dodo tra le mani, infatti subito me lo mise fra le braccia, poi andò a parlare in privato con gli altri.
Iniziai ad accarezzare il morbido pelo del coniglietto con delicatezza, avevo le mani che tremavano.
Sentii nuovamente le lacrime, ogni momento passato insieme a Jaehyun mi tornò alla mente facendomi stare sempre più male.
Dal primo momento in cui ci eravamo incontrati a poche ore prima rividi nei miei pensieri ogni momento, ogni attimo, non avevamo passato poi così tanto tempo insieme, ma mi ero innamorato follemente di lui e non potevo farci niente.
Lentamente mi addormentai sul pavimento freddo di legno con tra le braccia Dodo, il quale non aveva intenzione di staccarsi da me per un secondo, era molto dolce, mi ricordava di quanto fosse protettivo Jaehyun, così mi addormentai tra le lacrime nel pensare al mio amato.

Lentamente mi addormentai sul pavimento freddo di legno con tra le braccia Dodo, il quale non aveva intenzione di staccarsi da me per un secondo, era molto dolce, mi ricordava di quanto fosse protettivo Jaehyun, così mi addormentai tra le lacrime ...

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Questo è il penultimo capitolo, siete pronti per il finale?
Vi sta piacendo lo svolgimento della storia?
Grazie mille per tutto il supporto che mi date, senza di voi avrei già smesso di scrivere!

ᴡᴀɴᴛᴇᴅ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora