ᴡᴀɴᴛᴇᴅ | ᴊᴀᴇʏᴏɴɢ

XI

Quando raggiungemmo il mercato Jaehyun mi fece da guida tra le varie bancarelle.
Jaehyun non dava molto nell'occhio, parecchie persone indossavano un cappuccio.
-Guarda!- dissi correndo a guardare delle gabbiette con dei conigli e dei pulcini.
-Che carini!- dissi saltando e scuotendo le mani per la troppa felicità.
-Ti piacciono molto gli animali, eh?- chiese ridacchiando il maggiore mettendomi un braccio sopra la spalla.
Annuii piano, ed infilai un dito dentro la gabbietta dei conigli per accarezzare il petto ad uno di essi.
Dopo un po' il coniglietto che stavo accarezzando iniziò a sbattere una delle due zampe posteriori a terra freneticamente come a far vedere che gli stesse piacendo quel che stavo facendo.
Mi sarebbe piaciuto avere un coniglietto, ma sembrava a dir poco impossibile in quelle circostanze.
Sorrisi nel guardarlo, ma una voce potente mi fece spaventare e riportare la mano fuori dalla gabbietta.
-Non si toccano gli animali!- urlò sbattendo una mano contro la gabbietta spaventando i coniglietti al suo interno, cercai di lamentarmi, ma Jaehyun mi bloccò dal farlo mettendomi dietro di sé e stringendomi la mano.
-Si toccano solo se si ha intenzione di comprarli! È così?- domandò l'uomo dietro il banchetto con le gabbie.
Jaehyun mi lanciò un'occhiata, poi si girò nuovamente verso il mercante.
-Quello grigio, quanto viene?- domandò riferendosi a quello che stavo accarezzando poco prima.
Lo guardai ad occhi spalancati, voleva veramente prenderlo? Speravo con tutto me stesso che non volesse prenderlo per cucinarlo.
-Trenta monete, prendere o lasciare, non tratto- disse scioccandomi.
-Trenta?!- mi lamentai, era troppo per un coniglietto!
Cercai di tirare un braccio a Jaehyun per andare via da quel vecchio pazzo, ma niente, non riuscivo a smuoverlo.
-Accetto, tenga- disse porgendo all'uomo un sacchetto con delle monete.
L'uomo aprì il sacchetto, contò le monete ed annuì soddisfatto per poi prenderci il coniglietto desiderato.
Jaehyun lo prese fra le mani e poi me lo porse gentilmente.
Guardai negli occhi il castano, sorpreso.
-Perché l'hai fatto? Costava troppo...- cercai di lamentarmi, ma la verità era che ero felice che l'avesse preso.
-Non pensare alle monete, ne ho in abbondanza e comunque te lo dovevo, mi hai salvato la vita- disse sorridendomi iniziando a camminare.
Lo fiancheggiai continuando a guardare le bancarelle intorno a noi.
-Tu l'hai fatto più di una volta nei miei confronti... stupido- dissi sottovoce, però lui mi sentì e si strinse di più a me portando un braccio intorno alla mia vita.
-Allora, come vuoi chiamare il coniglietto? È maschio- disse sorridendomi, cosa che feci anche io nonostante avesse ignorato le mie parole.
Il mio cuore batteva forte, mi ero innamorato di lui troppo facilmente, non andava affatto bene.
Quando guardai la piccola palla di peli grigiastra che avevo fra le braccia mi venne in mente Doyoung, più precisamente a quando Jaehyun l'aveva chiamato coniglio.
Sorrisi ed annuii, il nome che avevo in mente mi piaceva molto.
-Dodo- risi felicemente.
-E Dodo sia, allora. Però dobbiamo prendergli un po' di cibo- disse avvicinandosi ad un banco pieno di frutta e verdura.
Aspettammo il nostro turno e poi presimo una cesta di fragole, lattuga e mele anche per noi, per Astras presimo parecchio fieno.
Tornammo a casa di Doyoung con tutta quella roba in mano.
I ragazzi ci guardarono scioccati quando videro il coniglietto saltare sul pavimento.
Sorrisi e mi sedei in terra iniziando ad accarezzare Dodo, cosa che quest'ultimo sembrò gradire molto.
-Si chiama Dodo- dissi ridendo e concentrandomi sul suo soffice pelo grigio.
Ten si avvicinò a me e mi chiese se poteva toccarlo.
Annuii piano e guardai il più basso accarezzare la schiena del coniglietto.
Johnny sembrò felice di vedere il più piccolo sorridere.
Jaehyun invece stava riordinando le cose che avevamo comprato.
-Taeyong, tienili d'occhio, io vado a dare da mangiare ad Astras- disse uscendo di casa.
Presi una fragola ed iniziai a farla mangiare al coniglietto.
Era molto buffo con quei dentini.
Improvvisamente si sedé sulle mie gambe, così fui costretto a pulirgli il muso.
-Doyoung! Prendimi un panno ti prego, sennò mi macchia tutti i pantaloni- dissi ricordando che i vestiti che stavo indossando in realtà erano di Jaehyun.
Sentii le guance scaldarsi, non avevo idea del perché, ma stavo iniziando a pensare a cose a cui non avevo mai pensato.
Il mio corpo attaccato a quello di Jaehyun, i suoi baci sulla pelle, sulle labbra, tutto.
Il mio battito stava accellerando.
Mi morsi un labbro, volevo baciare le labbra di Jaehyun, ma stavo cercando di reprimere certi sentimenti dentro di me, non gliel'avrei data vinta così facilmente.
-Ti emozioni così per un coniglietto che mangia una fragola?- sentii ridere dietro di me, era lui.
Il mio cuore sembrava voler esplodere.
Jaehyun si avvicinò a me, poi si abbassò alla mia altezza per guardare il coniglietto sulle mie gambe.
Misi un dito davanti al musetto della palla di peli grigia e dopo poco Dodo mi leccò il dito facendomi ridere.
Sentii Jaehyun, poi, avvicinarsi al mio volto e senza che riuscii a ribellarmi lui mi leccò l'intera guancia.
Mi allontanai da lui un pochino, il mio cuore andava a mille, cosa stava facendo?
-Ma che...?!- dissi scioccato guardandolo.
-È geloso, adesso passerai più tempo con il coniglietto che con lui- disse Johnny, il quale era appoggiato allo stipite della porta della sua camera, divertito.
Guardai Jaehyun ad occhi spalancati, ma lui non ricambiò lo sguardo, guardava altrove.
-Jaehyun...- provai a richiamarlo, ma quando incontrai i suoi occhi rossi come il fuoco il mio cuore perse un battito.
Rimasi a guardarlo, affascinato da tutta quella bellezza.
La sua pelle era perfetta, anche il suo corpo, tutto di lui mi piaceva.
Era un predatore perfetto, tutti sarebbero caduti nella sua trappola.
Avrei voluto le sue mani addosso al mio corpo, ma ogni volta che lo pensavo mi schiaffeggiavo mentalmente per non cadere nella trappola del diavolo che avevo davanti.
-Ragazzi, è ora di cenare- disse Doyoung distogliendomi dai miei pensieri, così tutti iniziammo a dare una mano.

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Scusate per il ritardo, ma avere un cucciolo a casa è più impegnativo di quel che pensassi, poi devo anche studiare, quindi vi prego di capire, non posso scrivere ed aggiornare allo stesso tempo, infatti ieri ho scritto un altro capitolo di Black Wolf, forse il più difficile di tutti da scrivere, pensate solo che era da giorni che tentavo di scriverlo ma rimanevo sempre con mezze frasi.
Grazie per tutti il vostro supporto alle mie storie, spero che il mio modo di scrivere questa ff vi stia piacendo, ci ho messo l'anima.
Ily💕