|𝕀'𝕞 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕪 | 𝙺𝚒𝚛𝚒𝙱𝚊𝚔𝚞

🌸Una settimana difficile

"Oh darling, he never loved you"

Una settimana.

Una settimana, eppure la classe era ancora cupa.

Non c'era più quel raggio di luce, di nome kirishima, ad illuminare la giornata con il suo altruismo e la sua simpatia. 

Bakugou era totalmente un'altra persona: non parlava praticamente mai, passava tutti i pomeriggi dopo la fine della scuola chiuso in camera sua, non insultava più nessuno e tanto altro.

Era quello più traumatizzato nella classe, quello che era rimasto più cupo dopo che il rosso se ne era andato.

Non si allenava più.

Semplicemente per il fatto che, anche solo entrare nella palestra, gli avrebbe ricordato le giornate intere passate ad allenarsi con il ragazzo, tra una risata e l'altra, prendendosi in giro a vicenda.

Pensare che tutto quello fosse stato solo una menzogna...

Pensare come in realtà niente di ciò che avevano fatto fosse stato reale...

Era venerdì, le lezioni erano appena finite, è come al solito Bakugou stava tornando da solo verso la sua camera.

In genere percorreva quei corridoi con il rosso, il quale lo tormentava sempre.

Gli mancava tutto quello.

Gli mancava scherzare con lui.

Gli mancava aprirsi con lui.

Gli mancavano le serate passate a guardare Netflix insieme, accoccolati sul letto.

Gli mancavano le lezioni da dover fargli perché capisse anche solo un quarto della lezione.

Gli mancava allenarsi con lui.

Gli mancava studiare con lui.

Gli mancava tutto di lui.

Gli mancava, cavolo se gli mancava.

Intanto camminava, camminava per quei corridoi vuoti e cupi.

Senza accorgersene arrivò davanti alla sua porta.

Gli si fiondarono in mente i ricordi di quella notte. Quella notte in cui "il traditore", o almeno chiamato così sui social network, lo aveva abbandonato.
Quella notte in cui si era addirittura preoccupato per lui.

Si fermò a fissare la porta della camera di fianco alla sua: quella di kirishima...

Facendo ben attenzione che nessuno lo vedesse, entrò furtivamente musando la copia delle chiavi che il rosso gli aveva dato.

La camera era ancora perfettamente identica a quella notte, cono il letto disfatto, per via della fuga, i vestiti ammatassati su una sedia, la divisa scolastica appesa sull'armadio e gli attrezzi ancora sparsi per terra.

Un lato che Bakugou aveva sempre detestato del ragazzo era il suo disordine, il non saper tenere in ordine la propria stanza lo innervosiva sempre e non poco.

Ma in quel preciso istante se ne fregò e, entrando nella stanza, si chiuse la porta alle spalle per poi camminare lentamente verso il centro della stanza.

Si sedette per terra e si lasciò cullare dai ricordi felici delle giornate passate in compagnia del rosso in quella stessa camera.

I pomeriggi a giocare alla play station, le notti a guardare film di nascosto senza essere beccati dai prof, tutte le lezioni private...

Solo...

Menzogne...

La porta cigolò lentamente e la luce infestò la camera buia.

-Sapevamo di trovarti qui...-

-sei ancora sconvolto per quello che è successo, vero?-

-Anche noi lo siamo...-

Al ragazzo non servì girarsi per capire ci fosse entrato,

Erano di sicuro sero, kaminari, Mina e jirou.

Gli unici amici che era riuscito a farsi, sempre grazie a kirishima.

Tutti loro erano molto legati al lui, era chiaro che anche loro non stavano passando il più bello dei periodi.

-manca a tutti noi, Bakugou...-

Kaminari si era appena seduto di fianco al biondo, appoggiandogli un a mano sulla schiena.

-pensavo che lui ci tenesse a me... pensavo che... che...- disse quasi in un sussurro per poi piangere, piangere silenziosamente, opprimendo le urla che voleva liberare, urla di dolore e di disperazione.

Tutti gli altri gli si fiondarono addosso per abbracciarlo dolcemente, finendo inevitabilmente di piangere anche loro.

Bakugou non si ritrasse come si poteva pensare, anzi.

Rimase lì abbracciato con gli unici amici che aveva.

D'altronde, era stata una settimana difficile per tutti.

Spazio meeeee
Heiii gente! Wattpad è un figlio di Umbridge: mi aveva cancellato il capitolo è l'ho dovuto rifare da capo
Yeeeee!
Vabbè, spero vi sia piaciuto