"I feel like I'm waiting for something that isn't going to happen."
L'agognato sabato sera era finalmente arrivato e kirishima non vedeva l'ora di rivedere il suo fidanzato.
Non era ancora abituato a chiamarlo così, d'altronde aveva sempre considerato Bakugou come il suo migliore amico e pensare che ora loro due erano molto più che semplici amici era strano.
Strano ma bello.
Passò ore davanti allo specchio cercando di prepararsi al meglio, voleva essere perfetto.
Quella settimana era sembrata molto più lunga del normale, senza contare che Tomura da un po' si comportava in modo strano.
Appena fu pronto decise di uscire di casa.
Si mise la giacca, prese un pacchetto ben incartato con tanto di nastro e fiocco che era sul comodino e uscì.
Conoscendo Bakugou, il rosso sapeva che lui non se ne sarebbe ricordato, ma quel giorno erano esattamente due mesi che si frequentavano con questi "appuntamenti", così decise di fargli un piccolo regalo: una sciarpa fatta a maglia da lui.
Probabilmente un uomo che fa sciarpe a maglia per il suo ragazzo non è la cosa più virile e mascolina al mondo, ma non gli interessava.
Voleva solo far capire a Bakugou quanto lui lo ami.
Appena fuori dal vivo dei villain si riempì i polmoni di quell'aria gelida che caratterizzava l'inverno.
I marciapiedi erano tutti ricoperti di neve e ghiaccio, più volte kirishima rischiò di scivolare su delle lastre che non aveva notato.
Appena arrivò al sotterraneo notò che Bakugou non c'era. Strano, visto che in genere lui arrivava sempre un anticipo e lo trovava sempre lì ad aspettarlo.
Non ci diede troppa importanza e semplicemente aspettò un po'.
Un quarto d'ora. Mezz'ora. Un'ora. Lui non arrivava.
Eijirou si preoccupò, a tal punto che tirò fuori il suo telefono per scrivergli e assicurarsi che stesse bene.
Una delle regole che i due si erano imposti era quella del "non scriverai mai", per evitare intercettazioni e cose simili.
Ma quella era una situazione diversa.E se gli fosse successo qualcosa?
Aprì di fretta la chat con il biondo e appena vide l'ultimo messaggio inviato il pacchetto gli cadde dalle mani, cadendo in una pozza d'acqua sul terreno.
"Ci dobbiamo incontrare, fa presto. Ci vediamo al solito posto."
Non lo aveva scritto lui quel messaggio.
Guardandosi attorno notò solo allora una chiazza di sangue nell'angolo del garage e alcune crepe nei muri che prima non c'erano.
Non passò nemmeno un secondo che capì chi era stato.
Lasciò il pacchetto per terra e corse più velocemente possibile al covo dei villain.
Spalancò la porta ansimante e con tutto il fiato nei polmoni che aveva gridò:- TOMURA BASTARDO CHE NON SEI ALTRO, VIENI QUI!
Svegliò tutti, i quali arrivarono stropicciandosi gli occhi e sbadigliando.
Solo Shigaraki non sembrava assonnato ma, anzi, guardava kirishima dritto negli occhi con sguardo intenso.
Il rosso a quel punto perse la ragione.
Tirò fuori dalla tasca della felpa la sua pistola, che si portava sempre dietro, e avanzando a passo rapido verso Shigaraki gliela puntò alla testa, fino ad appoggiare la canna sulla sua fronte.
-come hai osato fare una cosa simile?! Sei solo un figlio di puttana!-
-quel ragazzo ti stava distraendo troppo. Sei un cattivo, non puoi stare un un eroe. Avresti dovuto capirlo da solo.- disse con voce quasi annoiata.
Intanto gli altri li stavano guardando senza dire una parola.
Loro sapevano tutto, ma non fossero niente per non intromettersi.-ma quindi...- kirishima deglutì rumorosamente -lo hai ucciso? Hai ucciso Bakugou?-
-no, quell'idiota è riuscito a scappare con i suoi amici.-
Kirishima sollevato rilassò i muscoli, tenendo comunque la pistola puntata sulla testa del capo.
Stava per dire qualcosa finché Shigaraki non continuò a parlare:- non pensare che potrai tornare da lui e aspettarti di ritrovarlo a braccia aperte. Gli abbiamo detto che attaccarlo era stata una tua idea, che era stato tutto un tuo piano per ucciderlo. Lui ti odia.-
Dopo aver detto questo mosse la mano verso la pistola cercando di prenderla, ma kirishima disse subito:- prova a muovere un altro muscolo e giuro che premo il grilletto, sono stato chiaro?
-ti conosco, non ne saresti capace.-
-tu non mi conosci affatto- e sparò.
Il corpo senza vita di Tomura cadde a terra, mentre tutti gli altri lo fissavano.
Kirishima guardò i suoi compagni con occhi freddi e taglienti, dicendo solo:- ora sono io il capo dei villain.
Andò in camera sua senza dire più nulla.
Hello gente! Attualmente che sto scrivendo sono le 2:14 quindi probabilmente ci sono tanti... troppi errori ma non ho voglia di ricontrollare. Vi va bene se la domenica sarà io giorno di pubblicazione?
Sto capitolo giuro non vedevo l'ora che uscisse! Vabbè io vado a dormire notteee
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|𝕀'𝕞 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕪 | 𝙺𝚒𝚛𝚒𝙱𝚊𝚔𝚞
Fanfiction-Kirishima... tu fai parte dei villain? Ti prego dimmi che non è vero...- -mi dispiace- E da quelle parole, la loro vita cambiò totalmente, stravolgendoli e mettendoli a dura prova davanti a un mondo crudele fatto di pregiudizi e cattiveria. Un mond...