|𝕀'𝕞 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕪 | 𝙺𝚒𝚛𝚒𝙱𝚊𝚔𝚞

🌸Incontro

"Invisible tears are the hardest to wipe away"

-ho buone notizie per te, oggi verrai dimesso. Ti faremo solo qualche altro controllo e poi sarai libero di tornare a scuola- disse il dottore appena entrato nella stanza di Bakugou.

Merda. Lui non voleva tornare a scuola. Non voleva rivedere tutti i suoi compagni di classe, sentirli mentre insultavano kirishima.

Ma perché diamine lo difendeva ancora?! Dopo quello che gli aveva fatto non aveva nessuna ragione per farlo.

Però, in un angolo del suo cuore, c'era ancora la remota speranza che non fosse stato realmente lui, anche se era praticamente impossibile.

Ma nella sua mente regnava ancora il suono di quella risata, quella non era la risata di kirishima, non poteva averla fatta lui.

Dopo aver fatto gli ultimi esami lo fecero uscire.

Appena fuori dall'ospedale il ragazzo inspirò profondamente l'aria gelata. Non aveva voglia di tornare ai dormitori, così decise di fare una passeggiata.

Entrò in una caffetteria per riscaldarsi.

Ordinò un cappuccino e andò a sedersi in un tavolo isolato in un angolo.

Mentre stava guardando il telefono una persona si sedette al suo tavolo, esattamente di fronte a lui.

Bakugou era pronto a sbraitargli addosso, come suo solito, ma appena sollevò il viso per guardarlo si bloccò sgranando gli occhi.

Era un ragazzo, con il cappuccio alzato da cui si intravedevano dei capelli neri e una mascherina a coprirsi la parte inferiore del viso.

Ma quegli occhi, quella cicatrice... li avrebbe riconosciuti da chilometri di distanza.
Era lui...

Rimase paralizzato, in silenzio. Cosa si poteva dire a uno che prima ti confessava il suo amore e poi ti conficcava un pugnale in pancia?!

Visto che il biondo non dava segno di voler dire anche solo una parola kirishima prese l'iniziativa:- Ehi... -

-sta lontano da me- riuscì a dire Bakugou -non ti avvicinare-

-sta tranquillo, non ti voglio fare nulla. In più sarei proprio un cretino a farti del male in un luogo pubblico, è vero che non sono un genio, ma nemmeno stupido a tal punto!-

-cosa vuoi da me?- chiese diretto.

-Solo parlare, e scusarmi ler quello che è successo... non sono stato io a ferirti, lo giuro!-

-Com'è possibile che non sia stato tu?! Ti ho visto lo sai?! Non sono un fottuto pazzoide!-

-davvero, è stata toga, ha preso le mie sembianze a mia insaputa, ha finto di essere me e ti ha pugnalato. Come puoi anche solo pensare che io possa provare a ucciderti?!-

- però Mina l'hai uccisa.- disse Bakugou

Dopo un attimo di silenzio annuì, con gli occhi puntati verso il basso in modo da evitare lo sguardo dell'amico.

Dopo poco però aggiunse in tono difensivo:- però io non uccido senza nessuno motivo! E per quale motivo avrei dovuto uccidere te? Non sono stato io Bakugou, ti prego, credimi! Ti giuro che se io fossi stato lì in quel momento avrei fatto di tutto per non farlo accadere.- gli stavano per scendere delle lacrime dagli occhi
-se solo avessi potuto fare qualcosa...- aggiunse a voce bassa

-tu hai potuto fare qualcosa!- esplose il ragazzo. Alcuni clienti nel bar si voltarono verso di loro, ma poco dopo tornarono a fare quello che stavano facendo. -Quella notte! Avresti potuto evitare tutto questo semplicemente non andandotene, rimanendo con noi! Potevi voltare le spalle ai villain e nulla di tutto ciò sarebbe successo.- continuò il biondo

-non è così facile, loro mi hanno salvato.

-continui a dire così, ma non riesco a capire come dei villain possano averti salvato! Da cosa?! Da chi?!-

-da me stesso!- disse ormai piangendo il rosso.
-da quello che stavo per fare... loro mi hanno dato una mano, mi hanno aiutato quando nessuno lo ha fatto!-

Woooooo!!!
Gente! Che rivelazione scoonvolgentee! Nel prossimo capitolo vedremo il passato di kirishima (che in teoria si vedrà pure nel prossimo episodio dell'anime quindi siamo super coordinati) anche se cambierò una piiiiccolissima cosa insignificante. Vabbè, al prossimo capitolooo