🌸Le stelle sono bugie

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"If night fall in your heat I will light a fire"

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"If night fall in your heat I will light a fire"

I due stavano sdraiati a letto, uno accoccolato all'altro

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I due stavano sdraiati a letto, uno accoccolato all'altro.

Kirishima aveva la testa appoggiata sul petto di Bakugou e si faceva fare delle carezze in testa.

La stanza era buia, con come unica luce quella dei flebili raggi provenienti dalla luna.

-ti amo katsuki- e Eijirou si girò a guardarlo negli occhi.

Bakugou era arrossito parecchio e girò il viso da un'altra parte sperando che non si notasse.
-anche io ti amo idiota-

-da quanto tempo non mi chiamavi così- disse sorridendo a trentadue denti il rosso per poi avvicinarsi alla bocca dell'altro e baciarlo.
-ora dormi, domani mattina hai il turno alle 7, giusto?-

-Bakugou annuì e fece riaccoccolare kirishima sul suo petto.

Kirishima amava stare in quella posizione. Poteva sentire il battito del cuore e il respiro del biondo, e questa cosa chissà come lo tranquillizzava.

Rimase sveglio circa un'ora, per assicurarsi che l'altro si fosse addormentato del tutto, e poi cercando di non fare rumore si scostò da Bakugou e si alzò dal letto.

Raccattò dalla sedia i suoi vestiti Rai cambiò cercando di fare il messo rumore possibile, poi, prima di uscire dalla stanza, si girò verso il suo ragazzo, anche se dopo questo non lo sarebbe più stato, e gli disse:- scusa ma lo devo fare per te. Ti amo

E uscì dalla casa, senza lasciare un bigliettino o qualcosa che potesse far intendere cos'era successo.

Non si era messo nessuna mascherina, nessun cappuccio, niente di niente che servisse a non farlo trovare.
Non gli importava più.

Era notte fonda, quindi le strade della città erano totalmente vuote. Meglio così.

Kirishima alzò il suo sguardo al cielo, un cielo praticamente privo di stelle, viste le luci accecanti dei cartelloni pubblicitari e dei mega schermi della città

Un tempo amava guardare le stelle, poi però aveva imparato la verità: le stelle che guardavano ogni giorno erano già morte da migliaia di anni.

Erano solo come delle bugie.

Anche se sperava di poterguardare quelle bellissime bugie ancora un'ultima volta.

Continuò a camminare per le strade, finché non si fermò davanti a un edificio.

Rimase lì in piedi per un bel po', indeciso se farlo davvero.

Era davvero sicuro di voler fare tutto questo perché Bakugou non finisse nei casini?

Sì, era sicuro.

Così, prese un respiro profondo, ed entrò nella stazione di polizia.

Appena entrato tutti gli agenti si girarono verso di lui e scattarono puntandogli le pistole contro, nonostante i proiettili fossero totalmente inutili contro il quirk del villain.

Solo che lui non lo attivò il quirk, ma rimase fermo immobile e totalmente vulnerabile.

Kirishima alzò le mani sopra la testa in segno di resa e con un ghigno disse:- ho saputo che mi stavate cercando-
E si fece mettere le manette anti-quirk senza controbattere o cercare di liberarsi.

Dopotutto, che senso aveva cercare di scappare quando lui stesso si era consegnato alla polizia?

Dopotutto, che senso aveva cercare di scappare quando lui stesso si era consegnato alla polizia?

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Ehiiiii ciao.
Mi sono accorta solo adesso che questa parte ricorda un po' un pezzo del secondo libro di divergent, LOL

Kirishima is the new Tris

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 17, 2020 ⏰

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