🌸Non mi abbandonare

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"I once was a man with dignity and grace"

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"I once was a man with dignity and grace"

Incredibilmente kaori era riuscita, senza nemmeno troppi problemi, a salvare la vita al fratello

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Incredibilmente kaori era riuscita, senza nemmeno troppi problemi, a salvare la vita al fratello.

Quando lei era entrata nella stanza lo sguardo di Eijirou ricadde sulla sorella. La guardava con un misto di sorpresa e felicità, non si aspettava per niente che lei sarebbe davvero venuta.

Bakugou con prepotenza si opponeva alle continue richieste della ragazza di rimanere fuori dalla stanza durante l'operazione proprio come un bambino faceva i capricci per non andare via dal parco giochi, però alla fine si ritrovò sbattuto fuori dalla porta.

Non riusciva a stare calmo, girava un tonfo nel salotto di casa agitato come non mai. Quando sentì la porta fella propria camera aprirsi si fiondò al piano di sopra per vedere come stava Eijirou.

Era sdraiato sul letto con sotto un telo ormai totalmente ricoperto di sangue.
Aveva il petto totalmente scoperto lasciando così intravedere i suoi addominali scolpiti e una fascia avvolta attorno alla pancia.

Bakugou si rilassò subito vedendo che stava bene, era sveglio e si era girato a guardare nella sua direzione. il biondo stava per dire qualcosa, finché kaori non gli si mise davanti.

-devi andare in farmacia e prendere questi specifici antidolorifici.- gli disse mentre gli metteva in mano un foglietto con su scritti nomi impronunciabili di medicinali. - bisogna medicare la ferita due volte al giorno, disinfettandola, mettendo questa crema e infine mettendo una benda sterilizzata. tra un paio di giorni tornerò a vedere se va tutto bene.-

Bakugou a malapena la ascoltava, aveva la testa da un'altra parte, continuando a fissare kirishima steso sul letto.

Kaori, notandolo, gli diede una pacca sulla spalla e uscì dalla camera dicendo:- vi lascio un po' di privacy- e chiudendosi la porta alle spalle.

I due ragazzi si fissavano negli occhi, non sapendo cosa dire. Gli sembrava di essere tornati ragazzini, timidi e impacciati.

-non avresti dovuto fare una cosa simile. Aiutarmi, intendo- disse dopo un po' kirishima, tutto rosso in faccia.

Katsuki si avvicinò al letto e si sedette proprio di fianco al rosso, puntando lo sguardo negli occhi dell'altro.

-perché dici così?-

Kirishima abbassò lo sguardo, come se si sentisse in colpa di essere un peso per l'altro.
-ti sei messo nei guai facendolo. È pericoloso, se ti scoprissero...-

-E cosa me ne dovrebbe fregare?!- lo interruppe bruscamente Bakugou.
-eri ferito, avrei dovuto lasciarti lì a morire?!-

-perché lo hai fatto anche se mi odi? Perché, sì, tu mi odi... giusto?-

-non c'è un singolo giorno nella mia vita in cui abbia smesso di odiarti- disse lui con tono freddo, facendo così incupire ancora di più il volto dell'altro.
Continuò dicendo:- ma sai perché ti odio? Perché non ti ho ancora dimenticato. Perché vivere con la consapevolezza che l'unica persona che tu abbia mai amato ti ha abbandonato, ti uccide dentro. Perché ti ho salvato mi hai chiesto? Forse perché volevo che tu tornassi a far parte della mia vita. Forse perché in fondo ammetto di non averti mai dimenticato.-

Katsuki girò il viso, guardando da un'altra direzione. Eijirou invece, con gli occhi lucidi, mormorò un timido "mi sei mancato"

Bakugou si chinò verso il rosso per stringerlo molto delicatamente, per non fagli del male, in un abbraccio, il quale venne subito ricambiato da kirishima.

-non mi abbandonare mai più, è un ordine-

-signorsì-rispose ridacchiando kirishima.

-signorsì-rispose ridacchiando kirishima

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ZALVE GENTEH
Che capitolo cringe madonna.
Lo so lo so è mercoledì SORRATEMI!
Questo è un periodo non bellissimo per me, capitemi.
Mi scuso tantissimo per il ritardo.

|𝕀'𝕞 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕪 |  𝙺𝚒𝚛𝚒𝙱𝚊𝚔𝚞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora