-Kirishima... tu fai parte dei villain? Ti prego dimmi che non è vero...-
-mi dispiace-
E da quelle parole, la loro vita cambiò totalmente, stravolgendoli e mettendoli a dura prova davanti a un mondo crudele fatto di pregiudizi e cattiveria. Un mond...
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"You were the shadow in my light"
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-tu resta qui immobile e non fiatare, se quelli lì ti scoprono ti mettono al rogo.-
kirishima guardò Bakugou sorpreso. Poteva benissimo sparargli dritto in testa, ma non lo aveva fatto. -tu... non mi vuoi uccidere?-
-no, non sono come te- rispose il biondo per poi girarsi e andare zoppicante verso l'albergo dove tutto era iniziato.
La zona era piena di ambulanze. C'era gente con ustioni di primo e secondo grado che urlava per il dolore, eroi rimasti feriti gravemente e il tutto era accompagnato dal fumo che ancora era presente nell'aria.
Il fuoco era già stato spento dai pompieri, quindi almeno non c'era anche quel problema da risolvere.
Sul terreno erano allineati quattro sacchi neri molto grandi, e lì vicino c'erano alcuni Hero, tra cui anche quello che gli aveva urlato di seguire Kirishima.
Si girarono tutti verso Ground zero, sperando di vederlo ci il rosso ammanettato e sottomesso, ma si dovettero ricredere non appena videro il foro del proiettile nella gamba e il sangue tutto attorno.
-aveva una pistola nascosta, mi ha sparato ed è riuscito a fuggire- mentì spudoratamente il biondo.
Uno degli eroi andò velocemente a chiamare uno dei dottori che erano arrivati con le ambulanze per far curare Bakugou.
-purtroppo oggi sono morti quattro dei nostri.-disse un'eroina guardando tristemente i sacchi neri a terra. - e tra quelli c'è anche endeavor. I due villain sono riusciti a scappare. Ci sono tantissimo feriti con ustioni gravi e tagli molto profondi. Questa giornata è stata un disastro assoluto- continuò lei con lo sguardo fisso sui propri piedi.
Bakugou non disse nulla. In effetti quelli era proprio un clima da disperazione.
Nel frattempo il dottore era arrivato. Disse che c'èra bisogno di rimuovere il proiettile e che poi recovery girl si sarebbe occupata di richiudere la ferita.
Gli fecero un'anestesia locale sulla coscia, nel punto che avrebbero dovuto curare, tirarono fuori il proiettile con delle pinzette sterilizzate per poi infine farsi aiutare dalla vecchia Hero per chiudere il taglio.
Per fortuna ci misero pochissimo tempo, appena Bakugou si alzò non sentiva nemmeno dolore a camminare.
Il quirk di recovery girl era davvero potente.
Con la scusa più plausibile che riuscì ad inventarsi se ne andò da quello scenario di guerra per tornare dal rosso.
Kirishima era ancora nel vicolo, sdraiato a terra moribondocon la pistola che Bakugou aveva usato lì a fianco a lui.
Con le poche forze che gli erano rimaste prese in braccio Eijirou cercando di fargli il meno male possibile.
In quel momento fu felice di abitare a cinque minuti da quella zona, infatti, passando per i vicoli isolati, arrivò fino a casa sua in pochissimo tempo e senza farsi vedere.
Appena entrò nella sua casa posò il più delicatamente possibile il rosso sul letto, il quale continuava a tossire sangue.
-sta tranquillo, farò il possibile per sistemare tutto- continuava a ripetere, ma non sapeva se era per tranquillizzare kirishima o se stesso.
Nell'agenzia per cui lavorava gli avevano fatto tantissimi corsi su come curare e rianimare le vittime degli attacchi, e nonostante lui fosse sempre stato il migliore del corso, questo era fun troppo persino per lui.
L'unica cosa che riuscì a fare fu bendare la ferita per fermare l'emorragia.
-non ho un cazzo di anestetizzante, non so come diamine chiuderti questa ferita. Merda, e ora come faccio?!- Stava per andare nel panico, non poteva chiamare nessun dottore perché in quel caso avrebbero arrestato kirishima e probabilmente anche lui per presunta collaborazione con i villain.
-katsuki, calmati.- provò a dire kirishima, per poi essere subito interrotto dalle urla del biondo.
-No, col cazzo che mi calmo, tu stai per morire e io non so come curarti! Non posso chiamare un fottuto dottore perché finiremmo tutti nei casini e...-
Sì bloccò. Gli venne subito in mente che un medico che li avrebbe aiutati, o forse, c'era: la sorella di Eijirou, kaori .
-ma certo, perché non ci avevo pensato subito?! Tua sorella si è laureata in medicina! Sono sicuro che lei ti aiuterà-
-mia sorella mi odia. Un paio di anni fa l'ho incontrata e ci siamo parlati, mi ha detto specificatamente di non farmi mai più sentire e di non chiamarla mai più.-
-dobbiamo comunque provarci- insisteva Bakugou.
-ok, fa come meglio credi- si arrese il rosso.
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HELLOOO GUYS ho una domanda da farvi: il prossimo capitolo lo faccio con il continuo lineare della storia o lo faccio con il flashback dell'incontro tra kirishima e la sorella? (I "scegli tu" non valgono come risposta)