🌸non lo salverò

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"It's crazy when  thing you love the most is the detriment"

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"It's crazy when thing you love the most is the detriment"

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Qualcuno bussò alla porta della casa di Bakugou.

Il ragazzo corse ad aprire, ritrovandosi davanti una ragazza.

-ehi, ho portato il materiale medico che mi avevi richiesto- disse facendo vedere la valigetta che aveva in mano.

-mi fai entrare o no?- Bakugou sbuffando si scostò dalla porta per farla entrare.

L'ospite si tolse le scarpe lasciandole all'ingresso e si diresse direttamente nel salotto, sedendosi di peso sul divano.

-oh certo, fa pure come se fossi a casa tua- disse sarcastico io biondo, beccandosi un dito medio dalla ragazza.

Nonostante tutta la faccenda di Eijirou, Bakugou e kaori erano diventati amici, anche abbastanza stretti.

Si erano conosciuti già ai tempi della prima liceo, quando katsuki era invitato a casa dei kirishima per aiutare il rosso con i compiti.
Ai tempi la ragazza portava ancora uno di quei ingombranti apparecchi, che rendevano il suo sorriso metallico. In più si era tinta due ciocche dei capelli neri di rosso, forse per sostenere il fratello o cose simili.

Ai tempi però a malapena si erano parlati.

Avevano veramente fatto amicizia un paio di anni dopo "l'incidente con kirishima", quando Bakugou, dopo uno scontro particolarmente sanguinolento, era finito all'ospedale.

Ricordò ancora la sorpresa di vedere kaori kirishima mentre faceva L'apprendistato per diventare chirurga. Le ciocche rosse erano totalmente sparite, come se la ragazza avesse voluto cancellare Eijirou dalla sua vita.

I due in breve tempo fecero amicizia, diventando anche abbastanza legati.

-parliamo delle cose serie- disse la ragazza mentre katsuki si sedeva sulla poltrona di fronte la divano su cui lei era seduta.
-perché mi hai chiamato con così tanta urgenza? È successo qualcosa di grave?-

-sì, ma non a me. Prima di dire no, ascolta ciò che ti dico- gli rispose.
-l'altro giorno c'è stato un combattimento alla conferenza di endeavor, lo avrai sentito al telegiornale. Beh, in quello scontro, tuo fratello si è ferito gravem...-

La ragazza si alzò di scatto e, senza lasciargli il tempo di finire, disse:- Te lo scordi! Non aiuterò quello lì. Non me ne frega nulla se muore o no.-

-lasciami finire.- riprese la parola il biondo.
-ora è al piano di sopra, in camera mia. Tu devi aiutarlo, è sempre tuo fratello!-

- tu mi stai dicendo che ti sei portatouno dei villain più pericoloso al mondo in casa tua?!-disse la ragazza con gli occhi sgranati- Se la polizia lo scoprisse verresti arrestato di sicuro, finiresti nei guai fini al collo!-

-per questo ho chiamato te, la polizia non dovrà sapere nulla di questa faccenda, intesi?-

-perché lo aiuti? L'hai detto anche tu, ti ha rovinato la vita. Eppure perché lo aiuti?- cambiò argomento kaori, ancora incredula di tutto ciò.

-lo hai capito benissimo anche tu il perché. Non l'ho mai dimenticato in tutti questi anni, mai, e so che anche tu gli vuoi ancora bene nonostante tutto-

La corvina rispose:- Certo che gli voglio ancora bene, resta comunque il mio fratellino. Ma è proprio per questo che non voglio rivederlo. Cerco di dimenticarlo perché anche solo un pensiero su di lui mi fa soffrire. Adesso dover rivederlo... non ce la posso fare...- sì strinse una mano all'altezza del cuore, come se solo pensare a lui le provocasse dolore.

-kirishima mi ha detto che vi eravate incontrati un paio di anni fa e che tu lo avevi cacciato.-

-quel periodo era difficile. Dopo che lui se ne era andato con i cattivi, a scuola hanno cominciato a evitarmi, come se avessero paura di me. Addirittura i professori mi trattavano come se Fossi una villain. Come biasimarli? Dopotutto io ero la sorella del traditore.
Era passato del tempo da allora, ed ero quasi riuscita a rifarmi una vita, quando, il giorno della festa per la mia laurea, lui mi afferra da dietro e mi porta in una vietta isolata. Disse che mi voleva parlare.
Non volevo che tornasse nella mia vita. Finalmente stavo bene, avevo voltato pagina e anche gli altri lo avevano fatto. All'improvviso vederlo di nuovo mi scombussolò, ricordandomi di quanto io tenga a lui. Gli ho urlato addosso che non doveva più farsi vedere, avevo paura che se fossi rimasta ancora un po' con lui non avrei più avuto la forza ler cacciarlo.
Me ne sono andata, e da quel giorno non ci siamo più visti.- si sfogò la ragazza. Verso la fine nella sua voce si poteva distinguere un singhiozzo, che lei mascherò subito.

Però i suoi occhi lucidi la tradivano.

Bakugou continuava a stare fermo immobile seduto sulla poltrona, fissandola deciso dritto negli occhi.

Solo dopo un po' decise di dire:- se davvero gli vuoi così bene, come ti sentiresti se lo lasciassi morire?

Kaori si passò il dorso della mano sugli occhi, fece un respiro profondo e prese la borsa che conteneva le apparecchiature mediche, per poi dirigersi verso le scale del piano di sopra.

-va bene, lo aiuterò.-

Zalveeee!

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Zalveeee!

Innanzitutto BUONA PASQUA NONOSTANTE IO SIA ATEAAAAA!

Alla fine al posto del flashback ho messo un racconto veloce fatto da kaori.
A proposito di lei, che ve ne pare? Sarebbe il mio oc, kaori kirishima.
Qui vi lascio un suo disegno fatto da me :D

(Lasciate perdere il fatto che non so disegnare)

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(Lasciate perdere il fatto che non so disegnare)

|𝕀'𝕞 𝕤𝕠𝕣𝕣𝕪 |  𝙺𝚒𝚛𝚒𝙱𝚊𝚔𝚞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora