Prologo.

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"Ester, non capisci la gravità della cosa." Mi sgrida Savannah. "Lui ti ha messo le corna, dopo due anni di fidanzamento!"

"Ho capito cosa ha fatto!" Urlo, sentendo gli occhi bruciare. Nuovamente. "Solo che.. mi sento persa. Due anni buttati nel cesso. Ventiquattro mesi di merda."

Lacrime calde iniziano a scivolare lungo le mie guance, mentre i singhiozzi riempiono il silenzio che circonda la mia stanza. Poche ore fa stavo tornando a casa da scuola, quando dalla vetrina di un bar avevo scorso il viso di Bryan. In quel momento ero confusa, non capivo perché fosse lì. Quella stessa mattina mi aveva detto che era a casa con la febbre e che non sarebbe venuto a scuola, ma quando i miei occhi ricaddero sulle sue mani intrecciate con quelle della ragazza bionda di fronte a lui sentii la delusione assalirmi, e quando lui si sporse nella sua direzione, lasciandole un bacio a fior di labbra, avevo sentito qualcosa dentro di me rompersi. In quel preciso momento tutte le cose che avevo fatto con lui iniziarono a passarmi davanti gli occhi come flashback, mentre immobile fissavo davanti a me. Sentii poi il suo sguardo su di me, e quando si alzò dalla poltrona in pelle nera, lasciando la ragazza bionda sola, iniziai a camminare con passo spedito verso casa.
Non avevo intenzione di vederlo, di parlargli e tantomeno sentire le sue stupide spiegazioni. Avevo solo voglia di chiudermi in casa, lontana dal mondo. Non sarei neanche riuscita a prenderlo a male parole, non ne ero mai stata capace con nessuno. Cercavo sempre il buono nelle persone, il lato positivo. Ero sempre gentile con tutti, disponile per tutti.
Ero stata poi strattonata dal polso costretta a girarmi, trovandomi di fronte Bryan.
"Posso spiegarti. Non è come sembra." Aveva detto. Lo avevo fissato per qualche istante, fin quando la mia mano non era venuta a contatto con il suo volto, producendo un suono sordo che aveva fatto girare alcuni passanti. "Esci dalla mia vita. È finita." Avevo detto, liberando il polso dalla sua presa, correndo verso casa.

"Oh andiamo, smettila di pensare a quello che è successo!" Savannah si siede accanto a me, tirandomi un cuscino in pieno viso. "Adesso io e te ci prepariamo, e andiamo alla festa di Edward."

"Scordatelo." Muovo la testa in segno di negazione. Non ero mai stata ad una festa, Bryan non voleva ci andassi. Diceva di essere geloso del fatto che qualcuno potesse puntare lo sguardo su di me, ma la cosa che mi verrebbe da pensare era che lui non voleva ci andassi solo per divertirsi con altre ragazze.
Al solo pensiero mi venne il voltastomaco.

"Sarà divertente!" Sbuffa lei. "Vedrai, qualche drink e ti sentirai meglio. Magari troverai anche la tua fiamma." Mi sorrise sorniona.

Negai ancora. "Ho detto no Sav. Probabilmente ci sarà anche lui, e l'ultima cosa che voglio è vederlo."

"Motivazione in più per andarci!" Strillò lei. La guardai confusa, non capendo dove lei volesse andare a parare. Alzò gli occhi al cielo. "Ti dimostrerai indifferente ai suoi occhi, come se avessi superato senza problemi la cosa. Ti dimostrerai forte."

Inarco un sopracciglio mentre la guardo, pensando che prima o poi avrei dovuto vederlo, non potevo nascondermi in eterno, ma andare ad una festa.. non era il genere di cose che preferivo.

"Per favore Ester. Giuro che ci divertiremo!" Savannah unì le mani davanti al viso, iniziando a fare gli occhi dolci.

Alzai gli occhi al cielo, sorridendo inevitabilmente. "Va bene. Ci andremo." Mi ritrovai con le sue braccia al collo, mentre mi stringeva in un abbraccio. Risi. "Ma ad una condizione." Le puntai un dito contro, sollevando entrambe le sopracciglia. "Dovrai farmi essere uno schianto."

***

Ester

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Ester.

Savannah

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Savannah.

Savannah

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Bryan.

Commenti offensivi e modi poco carini per dire che la storia fa schifo verrano ignorati. Accetto le critiche, ma solo se costruttive! 
Con questo piccolo assaggio della storia, e qualche presentazione, vi auguro una buonanotte.
Aggiornerò il prima possibile.
Un bacio.💓

LOVERS BY CHOICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora