"Stai benissimo." Mi ripete ancora Savannah, cercando di rassicurarmi.
Indosso un vestito blu notte lungo fino ai piedi, con due spacchi laterali. È stretto in vita e con uno scollo a barca, scendendo poi morbido.
Avevo indossato un paio di scarpe dello stesso colore del vestito aperte col tacco alto, con un cinturino alla caviglia.
Ci avevo abbinato un braccialetto bianco ed una collana con un punto luce, insieme a degli orecchini pendenti ed una pochette nera con diversi brillantini sparsi su tutta la piccola borsa.
Avevo raccolto i capelli in una coda di cavallo alta, con due ciocche di capelli lasciati liberi ai lati arricciati.
Avevo truccato leggermente gli occhi con un ombretto leggero azzurro, ed un rossetto color ciliegia. Avevo riempito le mie ciglia con del mascara abbondante, e tracciato una linea sottile di eye-liner.
"Non lo so.." sbuffo insicura, sedendomi sul bordo de letto.
Savannah alza gli occhi al cielo, portando le sue mani sulle mie spalle. "Sei perfetta così, Ester Jones. Questo vestito ti sta un incanto, i capelli raccolti in questo modo ti danno un'aria tremendamente sexy. Il tutto associato al tuo viso dolce e le tue curve perfette ti rendono perfetta. Puoi smetterla di farti paranoie?" Alza gli occhi al cielo.
"È che.." sospiro, rilassando le spalle. "Sono in ansia."
"Non devi esserlo." Mi rassicura, indossando i suoi orecchini davanti il specchio sopra la scrivania. "Appena Andrew ti vedrà rischierà di sentirsi male. Sei una favola, te lo assicuro."
A sentire il suo nome il mio cuore accelerò i battiti, e un sorriso mi nacque sulle labbra.
Era incredibile come, nel giro di poco tempo, le cose potrebbero precipitare, per poi venire a galla migliori di prima.
Per quanto mi sforzassi di capire se quella era la realtà o solo qualche mia prospettiva da normale ragazza diciottenne, volevo vivere la mia vita per come veniva.
Vivi e lascia vivere.
Era diventato questo il mio motto di fiducia. Non aveva senso spendere tempo dietro cose accadute, arrabbiarsi, piangere, cercare la vendetta.
Prima o poi tutti avevano ciò che si meritavano, che tu continuassi per la tua strada o meno.
La ruota gira a per tutti, il karma avrebbe fatto il suo corso.Magari mi sbagliavo, era solo un mio pensiero, ma mi piaceva pensarla così.
Non volevo più perdermi dietro cose già perse."Certo che sei proprio cotta." Mi sorrise sincera Savannah, incrociando le braccia al petto.
Alzai un sopracciglio, imitando la sua mossa. "Parlò la ragazza che sogna ad occhi aperti di vivere in un castello insieme al suo amato, bellissimo, simpaticissimo, carismatico Cameron." Nel mio tono di voce c'era solo divertimento, col qualche tonalità di presa in giro, solo per alimentare il mio divertimento.
Savannah mi rivolse una linguaccia, dandomi le spalle.
"Molto matura come risposta." Risi, mettendomi in piedi.
Osservai Savannah, sorridendo come un ebete. Ero felice di averla ancora al mio fianco, mi chiedo ancora come abbia fatto senza di lei per quasi un mese.
Certo, avevo con chi passare il tempo, sfogarmi o divertirmi, ma non era la stessa cosa.
Savannah era Savannah, e questo non poteva essere messo in dubbio.
Cole fece capolino nella stanza di Savannah, sorridendo ad entrambe. Si avvicinò, facendoci fare un giro su noi stesse.
"Ester, sei davvero meravigliosa." Assunse un tono di voce cavalleresco, facendo un mezzo inchino. Si girò poi verso la sorella. "Tu resti la stessa befana di sempre."
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LOVERS BY CHOICE
RomanceUna rottura di fidanzamento, una festa, un cattivo ragazzo. Andrew Sullivan, che veniva soprannominato così dagli studenti presenti nella scuola, aveva in pugno il cuore di Ester. Poteva scegliere due strade: tenerlo con se è curarlo, o romperlo co...