Sneaking

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Mentre Max era andata a chiamare i suoi amici per aiutarci, io e Billy eravamo seduti rispettivamente su un cofano di due auto rotte e vecchie. Cercavamo di mettere in atto un piano che ci facesse salvare Steve senza però causare altri guai. Era una missione ambiziosa, considerando che al nostro seguito ci sarebbero stati anche altri ragazzini che sarebbero dovuti ritornare a casa sani e salvi. Se l'avessimo ripetuto ad alta voce, sarebbe sembrata una vera missione suicida.

Il cielo iniziò ad imbrunire e una folata di vento mi scompigliò i capelli. Alzai lo sguardo vedendo Billy estrarre un'altra sigaretta dal pacchetto bianco che teneva in tasca. Era la quarta che fumava da quando stavamo aspettando Maxine. Chissà se quel ragazzo fosse consapevole del fatto che quel piccolo mozzicone sarebbe potuta essere una delle sue probabili cause di morte.

Mi guardai attorno e tutto non faceva altro che ricordarmi Steve. Speravo davvero che potessimo salvarlo, dannazione.

<<Mi dispiace che tu abbia dovuto vedere mio padre che.. bhe, lo sai.>> Disse all'improvviso Billy inspirando il fumo della sigaretta. Mi voltai incrociando i suoi occhi azzurri mortificati. Non mi aspettavo che iniziasse quel discorso proprio in un momento simile.

<<Per tutto quel tempo non ne avevo avuto la minima idea, mi sono sentita così idiota.>> Confessai mordendomi il labbro inferiore. Capii che fosse quello il momento più opportuno per parlarne.

Lui buttò fuori una piccola nuvola di fumo che si dissolse un pochi secondi. <<Non potevi saperlo, nessuno lo sa.>> Rispose e quelle parole mi arrivarono al cuore come un colpo di pistola. Il mento iniziò a tremarmi e mi domandai da quanto tempo fosse andata avanti quella situazione così orrenda. Avevo così tante domande da fargli, volevo capire come un padre potesse mettere le mani addosso al proprio figlio, lo stesso che aveva visto nascere e crescere. Gli occhi di Billy fissavano il terreno, ma vidi che erano umidi. Decisi di soffocare quelle domande che, molto probabilmente, avrebbero riparto ferite ancora fresche.

Mi alzai dal cofano della macchina per poi sedermi accanto a lui. Fissavo davanti a me quelle decine di auto ammassate mentre appoggiavo lentamente la testa sulla spalla di Billy. Lui sembrò impassibile, ma non volevo alcuna reazione, semplicemente restare così mi bastava, era quello di cui avevo bisogno in quel momento. Il mio sguardo passava da una macchina a un'altra: alcune erano rotte mentre ad altre mancavano semplicemente dei pezzi. Notai come noi non fossimo così diversi da quegli oggetti distrutti, in fondo.

I colori scuri del cielo e il ritmo regolare del respiro di Billy sembravano un combo perfetto per farmi rilassare, ma non appena chiusi gli occhi, sentii dei rumori e delle voci avvicinarsi.

<<Siamo pronti!>> Esclamò Max. Quando riaprii gli occhi vidi la sorellastra di Billy circondata da altri ragazzini montare su delle selle di alcune biciclette. Era davvero quella la squadra che avrebbe riportato indietro Steve Harrington?

Io e Billy scendemmo dal cofano dell'auto e il biondo iniziò di nuovo a lamentarsi.

<<Com'è possibile che dei ragazzini come voi possano aiutarci contro quegli assassini? Non avranno pietà di voi, se vi dovessero uccidere, non esiteranno.>> Iniziò il biondo guardandoli tutti negli occhi. Mi domandai chi diavolo volesse spaventare con quel tono. Max alzò gli occhi al cielo per poi rispondere al fratellastro con <<Grazie per averci avvisato, Billy, pensavamo di andare a farci un giro al Luna Park entrando lì dentro.>>

Nel frattempo io guardai quei ragazzini impavidi. Iniziarono a presentarsi uno a uno. Accanto a Max c'era un ragazzo bassino e minuto dagli strani capelli castani a scodella, gli occhi erano chiari e sembrava davvero terrorizzato: lui era Will. Poco più in là si trovava Lucas, era alto ed esile dalla pelle scura, così come i suoi occhi. Indossava una bandana militare così stretta che mi fece domandare se l'ossigeno gli arrivasse al cervello. L'ultimo ragazzo della squadra diceva di chiamarsi Dustin, ma aveva una parlata strana. Indossava un cappellino colorato sotto il quale nascondeva una valanga di ricci, gli occhi chiari non smisero di fissare Billy dal loro arrivo.

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