"Mille Sfumature di Fenji" ♥️

Special "Ballando Sul Mondo"

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Hawaii - Puunoa Beach Estates - Isola di Maui

Federico

Con le mani di Benjamin infilate dentro gli short rossi e le maglie volate chissà dove, stavo subendo il suo assalto erotico nella nostra suite, al settimo piano del "Puunoa Beach Estates" *.

Come regalo di nozze, quel pazzo mi aveva regalato quindici giorni in un paradisiaco Resort situato alle Hawaii, per la precisione a Maui, ed io avrei reso quella nostra prima notte indimenticabile.

- Mh... Benjamin... d-devo... ah! - gridai non appena le sue dita trovarono il mio sesso, già duro e teso verso di lui.

- Cosa devi fare? Mh? Non hai già tutto quello che ti serve amore? - domandò spingendo il suo bacino contro il mio, prima d'intrecciare le nostre dita e far tintinnare le fedi in oro bianco.

- Assolutamente sì, ma-ah... devi fidarti di me tesoro - lo supplicai leccando con passione il contorno della sua mascella, cosa che sapevo l'avrebbe fatto impazzire.

- Io... - boccheggiò quando le mie dita si strinsero tra i suoi capelli, ora color verde bottiglia, per poi tirare con forza ma senza fargli male.

- Mi... mi stai facendo impazzire Federico - mormorò prima di gettare la testa all'indietro - Ah! - e permettermi di invertire le nostre posizioni.

Con un altro gemito passionale, gli bloccai le braccia sopra la testa, e iniziai a fargli un succhiotto tra la spalla e il collo che parve apprezzare parecchio.

Da quella notte nella palestra, quando era entrato a far parte della mia vita stravolgendola del tutto, era passato quasi un anno e mezzo.

Anno e mezzo che avrei ricordato per sempre come uno dei più folli e pazzeschi della mia vita.

Che c'era di più bello che svegliarsi con gli inaspettati baci di Ben, quando credevo fosse dall'altra parte del mondo?

Che c'era di più bello del rubargli le felpe, farlo arrabbiare e scappare per tutte le stanze, solo per sentire il suo odore sulla pelle tutto il giorno?

Che c'era di più bello, di avergli finalmente detto sì al 17 Smith St. a Brooklyn*, dentro la bellissima chiesa multiculturale "Brooklyn Tabernacle"*?

Il nostro matrimonio era stato davvero l'evento del momento, anche se, più che una classica funzione, era sembrato quasi un musical.

Partendo dalla mia entrata in moto, che avevo guidato fino ai gradini del palco tra i mille flash dei giornalisti, per poi arrivare alle urla festose di tutta la nostra Crew, tra cui Zambo, Yuri e Lo.

Per non parlare dell'espressione emozionata di Benjamin, quando mi aveva visto salire la piccola gradinata in ferro, con richiami gotici, al braccio di mio padre.

Oppure quando sua madre ci aveva regalato un discorso talmente commovente e dolce, che mi aveva fatto scoppiare a piangere come un bambino in mezzo alla funzione.

Tutto quello era successo una settimana fa, e se chiudevo gli occhi potevo ancora rivivere la nostra prima volta da sposati, e la passione con la quale mi aveva fatto suo fino alle prime luci dell'alba.

Esattamente come sarebbe successo quella notte...
Solo con qualche piccola modifica, ecco.

- Torno subito tesoro, intanto perché non mi versi quel vino che ci hanno fatto trovare sul tavolo? - proposi puntellandomi sulle ginocchia, prima di sfiorargli i fiori colorati della collana hawaiana che ci avevano regalato all'aeroporto.