"Mille Sfumature di Fenji" ♥️

5 -Prova a Prendermi!

Federico

Un click e tutto divenne bollente. Molto bollente.

"Troppo stretto?"

A cavalcioni sul suo bacino, stavo fissando le manette intorno ai polsi; un sorriso divertito sulle labbra; la voglia di concedermi a Benjamin che premeva sui lombi. "Amo la tua voce, davvero, ma adesso che ne dici di farmi vedere come tratti i ladri che prendi?"

Un lampo di eccitazione attraversò i suoi occhi brillanti e lucidi d'emozione. "Stai giocando con il fuoco, ma lo sai vero?" poi intrufolò una mano tra le mie ciocche e l'altra finì sul mio fianco: non avevo nessuna via di fuga – anche se avrei potuto liberarmi delle manette in meno di tre secondi - ma scappare era davvero l'ultimo dei miei pensieri. "Adoro scottarmi, soprattutto tra le tue braccia... Allora, mi fai vedere?"

"Con molto piacere..."

Un battito di ciglia, infine le nostre lingue si accarezzarono con passione, desiderio e amore; le mani bloccate contro il suo petto ansante; i sessi vogliosi di aversi.

Quel bacio fu l'inizio dell'incendio che ci avrebbe consumato – lentamente e inesorabilmente – ma invece di esserne spaventato, ne fui elettrizzato. Volevo sentirlo più vicino ed eliminare qualsiasi tipo di distanza tra di noi, così alzai le braccia verso l'alto e le feci scivolare dietro la sua nuca. Il bacio divenne umido, bagnato - uno scambio perfetto di anime e cuori – così osai quello che avevo sognato per intere notti.

Alzandomi sulle ginocchia, attento a non fargli male, cominciai a muovere i fianchi strofinando la sua erezione in mezzo alle natiche. Con un gemito roco Benjamin capì al volo le mie intenzioni e, senza smettere di baciarmi, afferrò il preservativo alla banana. Quando ruppe l'involucro con i denti, il profumo intenso di quel frutto ci fece arricciare il naso: "Non mentivi allora... Sa davvero di banana."

Un morso dispettoso sul mento, poi tornai a nuotare nelle sue iridi color mare. "Non mento. Mai."

"Fede..."

"Beh, magari ometto qualche dettaglio, ma..."

"Qualche?!"

"...non dico bugie. Soprattutto quando si tratta di sentimenti. Soprattutto quando si parla di te... ti prego Ben, credimi...
Credimi e fai l'amore con me."

Quella richiesta così diretta, gli fece arrossire le guance e poi distendere le labbra in un sorriso luminoso e felice. "Ti credo. Dal momento in cui ci siamo incontrati è cominciata l'avventura, ma tu Federico, sarai la mia costante. Te lo giuro amore. Troverò il modo di sistemare tutto; non voglio arrestarti! Non potrei stare senza te, e..."

"Amore eh? Mi piace. Molto. E forse ho già trovato la soluzione che fa per noi, ma adesso..." Le dita gli strapparono improvvisamente il preservativo profumato di mano, poi scivolarono sul suo sesso, umido e palpitante. Con le labbra nascoste nel mio collo, Benjamin mi avvicinò l'indice e il medio alle labbra. Quelle dita scivolarono subito nella mia calda cavità, dove le leccai e succhiai usando la massima sensualità.

"Sei una visione Fede... non posso credere che finalmente ti ho preso... che finalmente sei tra le mie braccia... potrei venire solo guardandomi, ma preferisco farlo dentro di te." Con uno schiocco le aveva estratte per poi trascinarle lungo la mia colonna vertebrale e iniziare a prepararmi. "Non voglio farti male Fede, ma credimi... Non ho mai voluto così tanto nessuno. Mai."

Perso tra le forti sensazioni, che mi stavano provocando i suoi tocchi, non appena sfiorò il mio punto più sensibile gridai di piacere; la testa gettata all'indietro; le labbra socchiuse in cerca d'aria.

"A-ah... Ben... mh... ti prego..."

"Cosa Fede? Dimmi cosa vuoi." Il tono eccitato del mio compagno mi fece socchiudere le labbra e alzare i fianchi. "Fai l'amore con me. Adesso." ripetei, disperato. Dopo un ultimo, intenso bacio, finalmente portò entrambe le mani ai miei fianchi e si spinse dentro di me.