24th December - Polo Nord
Benjamin
Come in ogni Vigilia fatata che si rispetti la mezzanotte aveva rintoccato sette colpi sopra il mio cappello a punta; una nuova magia si sarebbe compiuta e lo Spirito del Natale avrebbe affidato a uno di noi un compito speciale; compito che avrebbe cambiato per sempre la vita di qualcuno; compito che molti, in passato, avevano fallito.
Il vecchio saggio avvolto nella sua tunica azzurra - fatta di stelle e astri - ci aveva guardato uno a uno per poi alzare la bacchetta magica verso l'aurora boreale che avrebbe avuto il compito di rivelare il nome del prescelto. "Adesso vedremo chi sarà il fortunato quest'anno! Abracadabra!"
Davanti ai miei occhi verdemare il cielo aveva iniziato a brillare e mille e più scintille avevano riempito l'aria, ma nessuno si era spaventato: noi elfi di Babbo Natale eravamo pronti a tutto! Una luminosa "B" affiorò dal mare colorato dell'aurora boreale e il saggio puntò contro di me la bacchetta.
"Benjamin questa volta tocca a te! Avvicinati!" Tra le pacche affettuose dei miei compagni e l'emozione che serpeggiava sotto i miei tanti tatuaggi colorati, mi ero fatto spazio per poi raggiungere il grande saggio. "Qui dentro c'è la tua missione piccolo elfo" aveva esordito per poi allungarmi una pergamena magica, arrotolata su sé stessa e chiusa da un fiocco rosso. Quando le mie dita l'avevano afferrata mille brividi si erano dispersi nella mia pelle lattea ma non mi ero lasciato distrarre.
"Questo, invece, è l'orologio magico che ti condurrà dalla vittoria o alla sconfitta." Con solennità mi aveva messo al collo un "Contatempo" dorato, che avrebbe scandito la mia avventura. "Da questo momento in poi avrai esattamente ventiquattrore per trovare la persona che ti è stata affidata e farla tornare a credere nella magia del Natale; se avrai bisogno potrai contattarmi solo una volta attraverso l'aurora boreale ma se fallirai per lei/lui non ci sarà più nessuna speranza e tu perderai tutti i tuoi poteri: se dovesse succedere Benjamin sarai bandito per sempre dal Regno della Magia e vagherai sulla terra come un comune mortale."
Nonostante la felicità del momento quelle parole smorzarono un po' il mio entusiasmo. "Sì, ne sono consapevole ma ho fede."
Un sorriso misterioso e carico di millenni di magia aveva disteso le labbra del mago. "Fai bene ad averla Benjamin perché, se ci credi davvero, alla fine vincerai; adesso dammi la mano e libera il tuo cuore mio piccolo elfo: lui saprà dove portarti." Non appena le mie dita tatuate si erano strette intorno a quelle antiche del mago un turbine dorato mi aveva avvolto e un nome si era rivelato alle mie orecchie appuntite, "Federico... Federico... Federico...", poi la luce mi aveva accecato e la mia avventura era iniziata.
Vancouver
Il freddo della neve sulla guancia mi aveva fatto mugolare e socchiudere le palpebre: dove ero stato spedito?
Ancora sotto sopra per quel salto temporale mi ero rialzato da terra per poi guardarmi intorno: ero circondato da una brulicante folla colorata, impegnata negli ultimi acquisti natalizi, mentre l'aria ospitava canti natalizi che si accompagnavano a sedicenti Babbo Natale, messi agli angoli delle strade.
Cercando di capire dove fosse il mio protetto e in che stato mi trovassi mi ero guardato spaesato intorno, per poi fissare la mia immagine dentro una vetrina: vestito con un lungo capotto rosso, un bearnie e la sciarpa dello stesso colore, non passavo di certo inosservato. Con cautela mi ero accarezzato le orecchie sussultando appena quando le avevo trovate umane - niente punta! – ma in compenso avevo intravisto il "Contatempo" intorno al collo che segnava le nove della Vigilia di Natale: ero in anticipo! Ma come...
"Non agitarti Benjamin, ho voluto farti un piccolo regalo e concederti tre ore in più, oltre il giorno di Natale, s'intende." "Oddiooo!" Il volto sorridente del vecchio saggio mi stava fissando attraverso il vetro, quasi divertito dal mio spavento. "C'è sempre una ragione per tutto e presto lo capirai anche tu piccolo elfo! In tasca troverai un biglietto per entrare laggiù." mi aveva detto indicando con la bacchetta qualcosa oltre le mie spalle; d'istinto mi ero voltato per poi guardare al di là della strada e trovarmi al cospetto di un enorme costruzione che riportava la scritta "Wedgewood Hotel & Spa - Relais & Chateaux".
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"Mille Sfumature di Fenji" ♥️
Fanfic🔴 🔞🔞🔞🔞🔞🔞🔞 Qui troverete racconti più o meno brevi su Benjamin e Federico. Ogni storia ha un messaggio da lasciare a chi legge: sta a voi capire qual è. Sono presenti scene di sesso gay spinte infatti c'è il bollino rosso. Vi ho avvisato...