Capitolo 5 - Parte 2

8K 347 1
                                    

«Astrid...»
«Alastair, avevi detto di amarmi...» sussurrò lei.
«Proprio perché ti amo, voglio assicurarmi che tu stia bene» disse, aiutandola a rialzarsi.
«Astrid, ti voglio ancora come mia moglie. Lo voglio. Voglio che sia tu la madre dei miei figli, la nonna dei miei nipoti, e la mia compagna fino alla fine dei miei giorni» e lo pensava davvero. Lo voleva davvero.
Aveva passato notti intere sognandola, immaginarla nelle varie fasi della sua vita.
«Eppure non hai ancora chiesto niente a mia madre...»
«Le chiederò la benedizione sulla nostra unione, Astrid, e diventerai mia moglie»
«Quando? Quando avrai finito di guardare le altre femmine di questa città?» lo rimbeccò. Alastair strinse i denti. Quella sua insicurezza lo uccideva, nonostante sapesse quali fossero i suoi peccati.
«Non voglio parlare di questo ora. Ti prego, andiamo dal medico, in questo momento deve essere libero» la supplicò. Quando vide Astrid annuire, le baciò la fronte.
«Vai a prendere il tuo mantello» le disse, ma la ragazza rimase ferma dov'era, prima di girarsi e guardare la casa.
«No» rispose. «Io non rientro lì dentro»

«Ho sentito parlare di queste allucinazioni. Probabilmente è solo un po' di stanchezza. Consiglio solo il completo riposo» disse il medico.
Astrid guardò l'uomo mentre stava sdraiata nella stanza in cui si ricevevano i pazienti.
«Quanto le devo?» chiese immediatamente Alastair.
Il medico gli posò la mano rugosa sulla spalla e gli sorrise.
«Non ho fatto niente se non consigliarle di stare a letto. Non mi dovete nulla» disse sorridendo prima di riportare la sua attenzione su Astrid che si stava alzando. «Ah, dimenticavo, le consiglio inoltre una bevanda calda con dello zenzero. L'aiuterà a purificarsi» le suggerì anche. «E non dia retta alle voci che arrivano da cittadine lontane da qui.»
«È una fortuna avere un medico come lei in questa cittadina» si complimentò Alastair mentre copriva le spalle di Astrid con il mantello blu.
«Così fai diventare un peperone questo vecchio uomo, ragazzo mio» rise sommessamente il medico prima di accompagnarli alla porta, dove altri cittadini aspettavano di essere ricevuti.
«Arrivederci, e la ringrazio per la sua immensa generosità» disse Astrid, inchinandosi leggermente.
«Si prenda cura di lei, e non esca di casa senza nulla che la copra» le suggerì ancora il vecchio, prima di portare la sua attenzione ad un nuovo paziente.
Ma Astrid non stava più ascoltando: ripensava a Viktor con insistenza e la sua immagine era rimasta impressa nella sua mente come un marchio di fuoco ardente.
Anche Alastair pensava a Viktor, ma, al contrario della ragazza, lo vedeva morire in milli modi diversi.
Sempre, e costantemente, per mano del falegname o della sua ascia.

The Scent - Sento il tuo profumoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora