In un batter d'occhio era arrivato il momento meno atteso nella storia dei momenti meno attesi di Beth. Era arrivato dicembre e, con questo mese, la finale di polo del Country Club.
Gli ultimi giorni di scuola erano stati infernali. Beth si sentiva oppressa da un'ansia crescente giorno dopo giorno, e con Chris le cose non stavano andando così bene rispetto a com'erano andate dal giorno in cui si erano incontrati sulla spiaggia fino ad allora. Lui sembrava pensieroso e sempre sulle sue, era sempre dolce e gentile nei suoi confronti ma più distante. Con Rebecca le cose non erano poi tanto diverse, dal weekend precedente non si erano più visti se non a scuola quando Rebecca era Beth. Entrambe sapevano che c'era qualcosa che non andava, ed entrambe avevano paura di scoprire cosa fosse. Probabilmente niente di grave, infondo Chris stava avendo un periodo difficile a scuola a causa delle verifiche, delle interrogazioni, degli allenamenti e gli impegni non scolastici; non aveva più tempo per riposare, né per pensare a sé stesso. Probabilmente era a causa di questo che era sempre sovrappensiero e distante, non doveva essere per forza a causa di Beth o di Rebecca che stava male.
Comunque, il venerdì pomeriggio, prima di lasciare Beth al corso di danza, Chris le aveva preso la mano e l'aveva guardata negli occhi. «Verrai al Country Club domenica, vero?» le aveva chiesto con un sorriso.
Beth si sciolse a quella visione. «Come potrei mancare?» chiese a sua volta incrociando i loro occhi. In effetti, non sarebbe potuta mancare. Già sarebbe stata lì, come Rebecca.
«Non si sa mai che tu voglia scappare da me» rise Chris, ma in modo strano. Sembrava quasi triste.
Beth si alzò sulle punte e gli toccò il viso. A quel contatto, Chris abbassò lo sguardo. «Chris, lo sai, vero, che puoi contare su di me per qualsiasi cosa?»
«Tu sai che puoi fare lo stesso, Beth? Puoi farlo sempre» gli occhi blu di Christopher incrociarono i suoi verdi. «Devo andate adesso, bambolina»
E detto questo, Chris girò i tacchi e andò via, lasciando Beth con enormi punti interrogativi che portò con sé al corso di danza, poi successivamente casa e che aveva infine chiuso in valigia. Trovatasi senza sapere cosa fare durante la serata del venerdì, aveva deciso di restare in camera e di preparare la valigia. Aveva chiuso a chiave la porta, e aveva gettato sul letto tutti i vestiti di Beth.
Quella domenica avrebbe dovuto usare qualcosa di comodo da togliere, e lo stesso avrebbe dovuto fare Rebecca. Forse un vestito sarebbe stata la scelta giusta per Rebecca, ma Beth? Cosa avrebbe dovuto indossare? Le temperature non erano eccessivamente basse, ma non avrebbe potuto indossare dei pantaloncini. Forse un maglioncino e dei semplici jeans? No. Anche se era un ospite, doveva indossare qualcosa di più stiloso per non far sfigurare Chris davanti agli altri. Forse un maglioncino a maniche lunghe, mezzo collo e corto fino all'ombelico, e una gonna? No. Beth non era tipa da gonne. Alla fine lo sguardo di Beth finì su un paio di pantaloni larghi a quadretti bianchi con il blu. Su avrebbe potuto metterci una semplice maglia bianca corta e sotto delle Puma bianche. Beth provò l'outfit scelto e le sembrò fattibile. Si cambiò diventando Rebecca, cronometrò il tempo e in totale, a cambiarsi, ci aveva messo un minuto e mezzo. «Posso farcela» si disse Rebecca guardandosi allo specchio. «Posso farcela» ripeté, come ad autoconvincersi.
Il venerdì passò. Il sabato mattina, Rebecca si incontrò con Chris come sempre per correre insieme ma, a differenza delle altre volte, il suo ragazzo fu più taciturno del solito. Rebecca provò di nuovo quella sensazione di irrequietezza che aveva provato tutta la settimana, quella che le faceva pensare che ci fosse qualcosa che non stava andando per il verso giusto. Forse era solo troppo in ansia per il giorno dopo, o semplicemente si stava facendo condizionare.
«Va tutto bene, piccola» le rispose Chris prima di tornare a casa alla domanda che gli aveva posto Rebecca, poi aveva sigillato le sue parole con un bacio.
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Resta ancora un po'
ChickLitRebecca Lewis è una ragazza californiana di diciassette anni. Sogna di frequentare la Juilliard, la famosissima scuola di danza di New York, ma sa che il suo destino è un altro: ovvero diventare un avvocato, come vuole suo padre. Dopo un trauma avv...