19 Christopher.

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Le piscine riscaldate erano un dono di Dio e Chris ne aveva avuto la certezza quando, dopo aver poggiato il borsone in camera sua, era corso in piscina e si era immerso in quell'oasi di acqua termale rilassando tutti i suoi muscoli. Nonostante fosse il diciannove ottobre, le temperature erano abbastanza calde: sfioravano ancora i venticinque gradi. Era quello il bello di San Diego. Le temperature non erano desertiche ma l'estate durava quasi tutto l'anno. Era fantastico andare al mare, fare surf a Palm Springs oppure a Malibu, andare alle feste in spiaggia e indossare maglie a mezze maniche tutto l'anno. 

Forse un giorno posso portare Beth ad una festa con me, aveva pensato Chris chiudendo gli occhi. Poi aveva scosso la testa. No, non Beth, Rebecca. Tu vuoi Rebecca. 

Quella situazione era diventata decisamente snervante. Da non avere neanche una ragazza perché non riusciva a togliersi dalla testa l'unica che aveva sempre amato e che non lo filava di striscio, ecco che all'improvviso ne spuntava un'altra, bellissima e attraente, che era riuscita a rapirgli il cuore. E nel frattempo, anche la ragazza di cui era innamorato aveva cominciato a provare qualcosa per lui, lo aveva dimostrato senza ombra di dubbio quella stessa mattina baciandolo. Le cose sarebbero state perfette se non ci fosse stata Beth: Chris si sarebbe messo con Rebecca, la loro storia avrebbe superato i cinque anni di college, poi si sarebbero sposati e avrebbero avuto degli splendidi bambini che avrebbero chiamato Abigail e Nathan. 

Problema: Beth c'era. E per lei Chris non provava semplice bene, perché altrimenti non sarebbe stato geloso o iperprotettivo nei suoi confronti, né avrebbe pensato al loro bacio con il sorriso sul volto. Beth era pura brezza di mare. Ti solletica il viso, ti dà po' fastidio, ma è estremamente piacevole. E soprattutto le labbra e il corpo di Beth erano estremamente piacevoli, Chris ne aveva la certezza. 

Il ragazzo passò l'intera mattinata in acqua o a parlare con suo padre. Chris era riuscito a convincerlo a chiamare Sean e l'indomani avrebbero avuto un colloquio lì al Country Club. Si sarebbero visti dopo la partita di polo, poi avrebbero mangiato insieme, Sean gli avrebbe offerto una borsa di studio e Chris l'avrebbe accettata - o almeno così sperava. Ultimamente, il ragazzo sembrava a sé stesso una ragazzina che si faceva film mentali. Decise di etichettare quel fenomeno che gli succedeva sempre più spesso con il nome "Speranza". Ma in realtà sapeva che era solo un modo più carino per chiamare degli stupidi film mentali. 

A pranzo Chris però vide un film più bello. Rebecca stava camminando verso di loro con indosso il pezzo di sopra del costume e un pantaloncino bianco in cotone. Aveva fatto una coda alta ai capelli che la rendeva più sexy agli occhi del mondo, e alle orecchie aveva degli auricolari. Tutti al tavolo bordo piscina si girarono verso la ragazza, che sorrise imbarazzata e prese posto accanto a Chris. 

«Ciao» mormorò, salutando tutti con la mano. «Scusate il ritardo, stavo studiando e ho perso la cognizione del tempo» 

«Sei perdonata, tesoro» le disse suo padre facendole l'occhiolino. 

«Cosa ascolti?» le chiese invece Chris sfilandole una cuffietta bluetooth dall'orecchio. «È italiana?»

Rebecca annuì con un sorriso. «Sì, è di Marco Mengoni e Tom Walker. E comunque ciao anche a te»

Chris sorrise e diede un dolce bacio sulla guancia alla sua amica facendola sorridere. «Ciao, Becky» 

«Ciao Chris» 

Chris sentì il cuore fare una capriola e per il resto del pranzo rimase con gli occhi fissi sulla ragazza al su fianco, che era immensamente bella come l'universo. Subito dopo Chris tornò in acqua insieme a Daniel, che era come al solito tornato normale con lui mentre Chris era ancora un po' arrabbiato per la sera precedente. Beth aveva preferito un ragazzo che nemmeno conosceva al suo migliore amico, non riusciva a capirlo e non credeva alla bufala del "Devi desiderarmi un po". Dannazione, era evidente a tutti che Chris la desiderasse. Non c'era bisogno di tornare a casa con Daniel, lui l'avrebbe desiderata sempre. 

Resta ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora