27 Christopher.

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Era mercoledì undici dicembre e il professor Henrys era entrato in aula con il volto abbattuto e la solita pila di fogli volanti. «Ho cattive notizie per voi» disse, ancor prima di salutare. 

L'intera classe si agitò sulla sedia, pensando forse all'imminente gara che avrebbero avuto quello stesso sabato. Il tema era "Dovrebbero gli esperimenti sugli animali essere vietati?" e, grazie alle ricerche che lui e Beth- anzi no, Rebecca, che lui e Rebecca avevano fatto, la squadra si era trovata avvantaggiata e aveva ormai il materiale pronto da due settimane e mezzo. Il gruppo degli oratori aveva provato e riprovato ogni testo, Kessie era entrata a far parte degli oratori come riserva ed era anche molto brava nel parlare velocemente. Parlando con lei aveva scoperto di avere una parentela di un rapper famoso, seppur non così prossima. Che fosse questo il motivo per cui sapeva parlare così veloce, senza aver fatto nessun tipo di pratica? 

Il professor Henrys decise di eliminare ogni dubbio sulle cattive notizie. «È con enorme dispiacere, che vi annuncio che la signorina Lewis, la nostra migliore ricercatrice, si è ritirata dal corso di dibattito. D'ora in avanti, il lavoro che ha sempre svolto lei dovrete svolgerlo voi e non dico che non ne siete in grado, ma Beth riusciva a trovare ogni genere di informazione al computer grazie al suo spiccato senso investigativo»

Un brusio di sottofondo si alzò per l'ennesima volta. «Forse è a causa di quello che è successo con Chris» 

«Ma Beth non è quella che si fingeva due persone?» 

«Ora come faremo senza di lei? È tutta colpa di Cooper»

«Volete piantarla?!» urlò Christopher girandosi e facendo zittire tutti. 

Ormai non ne poteva più delle voci che sentiva e dalle accuse che facevano a Rebecca alle spalle. Lo aveva ferito, certo, ma nessuno doveva permettersi di parlare male di lei. Purtroppo, ne era ancora innamorato, e faceva male sentire tutte le maldicenze che la gente diceva sul conto di Rebecca e su tutto ciò che aveva combinato. 

Era passata una settimana e mezzo da quando aveva visto Rebecca l'ultima volta al Country Club, dopo la sua inutile scenata nell'interpretazione di due persone. Erano passate quasi due settimane e Rebecca gli mancava da impazzire, ma non avrebbe commesso l'errore di andare da lei per sapere come stava, cosa stava facendo, se aveva lasciato anche la danza o la sua stanza. Grazie ai suoi genitori, che andavano spesso a casa di lei per accertarsi delle condizioni della loro figlioccia, rimaneva più o meno aggiornato su quello che stava accadendo a Rebecca. Vincent e Myranda parlavano di lei a bassa voce e si guardavano intorno prima di parlarsi; evidentemente avevano preso alla lettera le parole che Chris aveva detto a Rebecca sul non voler avere più niente a che fare con lei. Ora, per sapere come stava, si ritrovava ad appostarsi fuori la camera dei suoi la sera, quando andavano a letto e si raccontavano la giornata. Christopher si sedeva a terra,  aspettava, e quando sentiva il nome di Rebecca drizzava le orecchie e sentiva il suo corpo tremare. 

Per una settimana non era uscita dalla stanza né aveva toccato cibo. Da sabato, aveva scoperto che i suoi avevano chiamato uno psichiatra così da far parlare la figlia con uno specialista. Il tutto a causa mia, si diceva Christopher. Poi ricordava a sé stesso che era lei ad avergli mentito per tutto quel tempo e che quindi non era a causa sua se si ritrovava ad andare da uno psichiatra. 

Ciononostante Rebecca, Beth o chiunque lei fosse, le mancavano terribilmente ma non lo avrebbe mai ammesso davanti a qualcuno. 

Daniel aveva più volte cercato di tirare fuori il discorso, di aiutarlo a riflettere e di tornare a parlarle, ma Chris finiva sempre per sviare il discorso. La sua amicizia con Daniel non ne aveva risentito, ma vedeva la tristezza del suo migliore amico. Aveva già perso suo fratello quattro anni e mezzo prima e stava per perdere anche sua sorella. Chris si era sentito così in colpa da dare appuntamento a Daniel al cinema e poi farci andare Evelyn, così almeno il suo migliore amico si sarebbe distratto un po' con la ragazza che gli piaceva. Evelyn era stata restia a parlargli il giorno dopo a scuola, scoperto tutto ciò che era successo e perché Daniel stesse così male. 

Resta ancora un po'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora