22. Codice Cobra Hurt

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Selina's Pov

Provai a girarmi sul lato, ma una fitta che proveniva dal basso ventre mi rendeva il movimento davvero difficile.

Aprii gli occhi sforzatamente e mi accorsi che ero da sola nel letto. Dov'era Justin?

Mi tirai su e mi guardai intorno, sul pavimento di moquette c'erano solo i miei indumenti; il suo cellulare non c'era sul comodino e di certo non era in bagno.

Recuperai frettolosamente la mia pochette e presi il cellulare controllando i messaggi e le chiamate perse di Lilia.. provai a richiamarla ma non mi rispondeva.

Trovai il contatto di Justin e provai a chiamarlo e a inviargli messaggi. Ogni chiamata alla quale non rispondeva aumentava la mia preoccupazione.

Erano le 4.50 e mi chiedevo dove sarebbe potuto mai andare.

Presi uno scrunchie dalla mia pochette e legai i capelli in una crocchia disordinata.

Andai in bagno e mi feci una doccia veloce, avevo un mal di testa lancinante, così presi una delle aspirine che Justin aveva nel comodino.

Indossai gli slip e presi un camicione di Jay che gli regalò nonna Diane il natale scorso. A Justin non piaceva perché diceva che era troppo grande per lui. Mi stava discretamente, soprattutto non faceva capire che non avessi il reggiseno o qualche altra cosa da sotto.

Dal colletto si intravedevano i succhiotti che mi aveva fatto... così sciolsi i capelli e li sistemai in modo tale li coprissero.

Presi al volo una giacca di pelle nera di Justin e feci una tappa veloce nella mia stanza per prendere le Vans... di certo non potevo correre con i tacchi.

Il letto di Lilia era intatto e mi chiedevo dove fosse anche lei.. ricontrollai il cellulare e non c'erano chiamate perse o nuovi messaggi.

Cercai di ragionare su dove potesse essere Justin e il luccichio delle chiavi dell'auto di Lilia attirò la mia attenzione.

Con il patentino non potevo guidare ancora le auto, ma quest'estate papà mi aveva già insegnato a guidare e poi alle 5 del mattino chi vuoi mi possa beccare... almeno si spera.

Corsi nel parcheggio del campus, trovai l'auto di Lilia e risalii la collina che portava a casa Hills.

Più che una festa, sembrava un dopo guerra..

Bicchieri e lattine sparse a terra, qualcuno svenuto sulle scale che feci attenzione a non calpestare, coppiette che amoreggiavano senza pudore.

Regnava il più totale caos.

Iniziai a farmi un giro per la casa, per cercare Justin o qualcun altro che avesse potuto vederlo.

Intravidi un ragazzo uscire dal bagno con la giacca della squadra da Basket, mi avvicinai provando a parlargli.

"Ehi" cominciai piano la conversazione.
"Hey" mi rispose voltandosi e vidi il livido che aveva sotto l'occhio.
"Giochi in squadra con mio fratello?"
"Dipende. Chi è tuo fratello?" mi chiese vago.
"Justin Bieber"
"Si.. lo conosco, siamo amici" disse mettendo le mani in tasca.
"Bene. È qui? L'hai visto?" Cercai di suonare non troppo psicopatica.
"Ascoltami, io lascerei perdere. Hai l'aria di essere una brava ragazza... torna al Campus" parlò piano come se qualcuno nei paraggi potesse ascoltarci.
"Non esiste. Non me ne vado senza mio fratello. Dov'è?" chiesi facendo un passo avanti, per provare almeno a sembrare minacciosa.
"Torna. Al. Campus." Scandii bene le parole minacciandomi ?
"DOV'È?" Ringhiai a denti stretti.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora