35. La casa stregata

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La mora dal segreto oscuro e con una domanda ancora senza risposta, osservava, da dietro i vetri del balcone, gli studenti che spensierati, scorrazzavano di qua e di là, in fermento per l'imminente festa.
Nonostante questa festività non sia una delle più gioiose, era una perfetta scusa per festeggiare, distrarsi e divertirsi.
Nei giorni precedenti, Selina si era dilettata a fare la detective sfilando una lista di possibili sospettati che avrebbero potuto uccidere Derek e perché. Perfino ella stessa aveva un movente!
Derek stava per abusare di lei, perché il rapporto non era di certo consensuale, nemmeno lo conosceva bene! E poi il suo nome, era su una lista di vittime...
Una parte di sè, pensava che l'avesse ucciso Lilia. Avrebbe avuto il fegato di farlo? Si.. aveva ucciso per il Cobra, perché non vendicarsi di un ragazzo che stava per violentarla?
Quella sera avrebbe incontrato lo Sconosciuto e non aveva la risposta a ciò che gli aveva chiesto. Come avrebbe fatto?
Derek aveva molti nemici, l'elenco era lunghissimo, ma solo uno di loro l'aveva davvero ucciso.
In cuor suo Selina era preoccupata che Justin potesse c'entrare qualcosa nell'omicidio, non riusciva più a mettere la mano sul fuoco per lui. Era cambiato tanto, non era più il Justin di una volta anche se viveva ancora in lui... imprigionato da qualche parte della sua anima e ogni tanto riemergeva quando stavano insieme.
Oltre la domanda che la tormentava, non faceva altro che pensare alla sua conversazione con Ethan... come si possono amare due persone contemporaneamente? E soprattutto, li amava entrambi o solo uno di loro?
Nonostante tutto ciò che si tenesse dentro, la vita al Campus continuava e cercava di mostrare sempre un sorriso anche quando non ne aveva voglia.
Lilia iniziava a disprezzarsi perché nessuno la amava... e ogni volta che si guardava intorno si accorgeva come tutti morissero dietro a Selina, quando prima nemmeno si accorgevano di lei.
Christian, Justin... JUSTIN, suo fratello!! Perfino lui!! Si chiedeva cosa avesse in più a lei e non riusciva a rispondersi.
Justin era preoccupatissimo per Selina e aveva iniziato a tenerla d'occhio. Tramite un amico che si era infiltrato nei dati del suo cellulare, Justin controllava le sue mail, il registro chiamate e raccoglieva sempre più pezzi del puzzle.
Avrebbe approfittato di quella sera per avvicinarsi il più possibile allo Sconosciuto e scoprire chi fosse.
D'altro canto era in pensiero per l'amico Chaz, erano diverse notti che non stava più dormendo al Campus e quando accadeva questo, poteva stare solo da una persona e probabilmente non se la stava passando nemmeno tanto bene.
Da dopo aver vinto le elezioni, Christian stava passando un sacco di tempo con Selina e gli piaceva averla intorno, prendersi cura di lei.
Ma lo preoccupava un pettegolezzo che aveva sentito girando tra i corridoi : Derek stava per tornare e lui non poteva permetterlo.
Quanto stava complicando le loro vite questo Sconosciuto?
Ognuno di loro, sotto punti di vista differenti, erano dei mostri... in fin dei conti un po' tutti lo siamo e ad Halloween potevano non indossare la maschera.
Chi poteva compiere un gesto tanto spietato? Spezzare una vita...
Selina si stringeva nel suo cardigan oversize mentre passeggiava per il Campus.
Il cielo era coperto, durante la notte aveva piovuto e alcune pozzanghere c'erano ancora sui sentieri di ghiaia anche se il sole, ogni tanto, faceva capolino da dietro una nuvola.
Un sottile venticello freddo, le penetrava fin dentro le ossa facendola rabbrividire.
Quella mattina, era particolarmente assorta nei suoi pensieri tormentati e l'angusta giornata che si percepiva, non contribuiva a tirarle su il morale.
Dopo aver girato un po' ed essersi assicurata che fosse tutto pronto per la festa che si sarebbe tenuta la sera, decise di sedersi su una panchina e fissando l'albero maestoso del parco del Campus, iniziò a tamburellare le dita ghiacciate sulle sue ginocchia coperte dalle calze nere.
Osservava le foglie ingiallite che lentamente si staccavano dall'albero e cadevano adagiandosi sul prato, come se in quel movimento ci fosse la risposta che cercava.
Aveva un aspetto un po' trasandato, impossibile da non notare.
A causa di tutto il lavoro scolastico e dello sconosciuto, stava facendo le ore piccole la notte e iniziavano ad intravedersi le occhiaie sotto i suoi occhi. Con il cambio di stagione, le sue labbra erano gonfie e spaccate. Inoltre, quella mattina andava abbastanza di fretta e aveva asciugato i capelli con il phon e la spazzola non passando la piastra alla fine e per questo motivo erano leggermente gonfi.
Per quel poco che era riuscita a dormire la notte precedente, non faceva altro che sognare Ethan che le intimava di tirarsi fuori da questa storia assurda, lo sconosciuto che continuava a farle sempre la stessa domanda e Derek. Lo sguardo inquisitorio di Derek la stava perseguitando nei sogni turbandola profondamente.
Gli altri studenti sembravano non percepire nell'aria ciò che stava per accadere, le loro vite continuavano spensierate.
Qualcuno però, si accorse del comportamento distaccato di Selina e anche se aveva la testa affollata di punti interrogativi cercò di parlarle.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora