The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

28. Ti sono mancato?

Erano passate circa due settimane dalla festa di Derek.
Due settimane che Justin non era al Campus ma ancora ricoverato in clinica.
I ragazzi se la stavano cavando bene a coprire la sua assenza, sembrava come se non fosse mai andato via.
Erano poco meno di due settimane che continuavo a ricevere mail da parte dello sconosciuto. A volte ricevevo circa 3/4 mail al giorno, mentre in altri giorni non ne ho ricevuto alcuna.
Dall'ultima volta che lo "sconosciuto delle mail" era entrato in camera, io non riuscivo più a dormire, nemmeno mezz'ora. Quando Lilia si addormentava, mettevo una sedia dietro il balcone e chiudevo a chiave la porta fino al mattino seguente, prima che lei si svegliasse.
Avevo perso anche l'appetito, saltavo i pasti e andavo avanti a caffè per non addormentarmi. Insomma, non stavo tanto bene.
Con Lilia cercavo di comportarmi il più normalmente possibile, ma a volte quando la guardavo e ripensavo a ciò che avevo letto nei suoi diari, mi sembrava di avere davanti un'altra persona. Come se non l'avessi mai conosciuta veramente.
Cercavo di passare quanto più poco tempo possibile con lei, perché ciò che avevo fatto violando la sua privacy mi pesava sulla coscienza.
In queste due settimane, avevo studiato notte e giorno, ovunque, per sostenere dei compiti in classe molto importanti.
Essendo una dei pochi studenti con la media più alta del Campus, il Preside mi aveva iscritta a dei concorsi per rappresentare la Peaceful Coast Academy. Ciò mi aveva regalato una stupenda opportunità, ma non smettevo un attimo di studiare.
Il Coach aveva iniziato gli allenamenti per i Bullions in vista delle amichevoli con gli altri Campus.
Grazie a Chris, la nostra richiesta delle nuove divise per le squadre era stata accolta, avevamo nuove divise ed erano pazzesche.
Le Cherry Girls procedevano alla grande grazie anche al grande contribuito di Denise e di tutte le altre.
Io avevo ripreso a partecipare al corso di musica, esercitandomi con il pianoforte. Quando lo suonavo riuscivo a non pensare a nulla e mi perdevo nelle note.
E cosa non meno importante, Chris aveva raggiunto un numero di firme sufficienti per avere una nuova elezione per il rappresentante del corpo studentesco, così il Preside lo comunicò agli studenti.
Con Chris che mi spalleggiava, la settimana scorsa ho tenuto il mio primo discorso nella Sala Conferenze del Campus e non era andata affatto male. Insieme a noi, si candidarono Michael Cooper, componente della squadra di football e Carina Brooks, ricordavo di averla vista alle selezioni per cheerleader ma non c'è l'aveva fatta, così era passata al corso di recitazione.
E poi si erano candidate anche le sorelle Bennett, eccellenti nelle materie scientifiche, le cocche dei prof e per questo motivo non stavano molto simpatiche agli altri studenti.
Iniziavo a sentire la pressione che comportava alla candidatura, Michael e Carina facevano pubblicare sul Black & Silver foto compromettenti e dicerie stupide sulle sorelle Bennett che a loro volta ricambiavano la moneta. Su me e Chris non avevano trovato ancora nulla di compromettente, anzi Chris sembrava non avesse alcun segreto, mentre io temevo il peggio.
Sapendo di essere spiata, cercavo di mantenere una condotta esemplare, dimostrando che mi stavo impegnando nella scuola e nel ruolo che avrei voluto ricoprire. In giro, le Cherry Girls distribuivano spille e locandine per farci votare con dietro il mio programma per migliorare il Campus. La squadra dei Bullions era a nostro favore e ci aiutavano con la propaganda.
Per ora il Black & Silver faceva capire che avrebbero votato per me e Christian, ultimamente pubblicavano degli articoli che mettessero in risalto tutte le nostre ottime qualità, elogiando i nostri pregi.
Quando camminavo per i corridoi della scuola, gli altri studenti mi salutavano e ci tenevano a scambiare quattro chiacchiere con me, mi facevano presente cosa era messo in secondo piano nel Campus e ne discutevamo insieme a Chris.
In queste due settimane, Justin continuava a chiamarmi, mandarmi messaggi, mail, alcune volte rispondevo dicendogli che stavo studiando, ma nell'ultima settimana l'ho ignorato completamente. Non sapevo nemmeno come stesse, mi auguravo che stesse bene ovviamente ma allo stesso tempo sapevo che quando sarebbe tornato, sarebbe stato incazzato nero con me e avevo paura delle conseguenze.