The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]

23. Predica bene e razzola male

Portarono Justin in stanza, ancora non si era svegliato, ma respirava già autonomamente ed era buon segno.

Bevvi il terzo caffè della mattinata per non crollare, dormii praticamente solo qualche ora, mi sentivo una stanchezza addosso che non riuscivo a spiegare..

Chaz sembrava un centralino, il suo telefono era tempestato dalle chiamate, Lilia, i ragazzi e altre persone che non conoscevo, chiamavano per sapere Justin come stesse.

Chaz ci raggiunse in stanza, prese una sedia e si sedette accanto al letto di Justin.

"Come facciamo ora? I nostri genitori devono saperlo... e con il Campus?" chiesi a Chaz tirandomi leggermente i capelli per la frustrazione.

"No Selina, nessuno deve saperlo. Al Campus lo copriamo noi. Al dormitorio e alle lezioni lo copro io. Avviserò Christian della situazione, lui mi aiuterà. Tu dovrai semplicemente far finta di nulla" mi rispose serio guardandomi negli occhi come per persuadermi.

"Ma sei impazzito? Quanto tempo passerà prima che ci scopriranno? E per gli allenamenti? È stato operato cazzo, pensi che si rimetterà nel giro di una settimana?" Sbottai scazzata. Chaz la faceva troppo semplice.. come se già l'avessero fatto in passato.

"Stai tranquilla Selina. Qui per una settimana lo rimetteranno a nuovo e anche se dovesse continuare le terapie o ciò che serve potrà sempre venire qui. Me lo vedo io." parlò e si irrigidì notevolmente dopo le mie parole.

"Va bene... potrò venire a trovarlo? Magari dopo le lezioni" chiesi mentre tenevo la mano a Justin e lo guardavo riposare, sembrava sereno..

"È meglio se ti tieni lontana." rispose bevendo un caffè.

"Cosa? Perché? Ci sono dentro tanto quanto te" dissi mostrandomi dura. Non potevo permettermi di vacillare.

Sospirò e mi sembrò che stesse combattendo contro qualcosa.

"Si ma non dovrai parlarne con nessuno. E non dovrai fare domande su niente. Ci siamo intesi?" disse a denti stretti.

"Intesi" affermai con un ghigno sul viso per ciò che avevo appena ottenuto.

"Che farò con i nostri genitori?" Continuai ricordandomene.

"Farò in modo che Justin non risponderà alle loro videochiamate, gli farò inviare un messaggio dove dirà che stava studiando e sostenendo tanti compiti in classe, tu potrai sentirli e gli dirai la stessa cosa" disse mentre controllava il cellulare.

Io annuii chiudendo gli occhi e appoggiando la schiena alla sedia.

Mi aspetterà una lunga e interminabile settimana, dove mentirò e nel frattempo dovrò anche far finta di nulla. Fantastico.

Inoltre, da quando Charlotte è in stage, non ho organizzato nemmeno un incontro di allenamenti con le Cheerleader... mi farà fuori quando lo saprà.

Ero preoccupata anche per Lilia... dopo l'aggressione di stanotte, chissà come starà... spero che Ryan non la lasci da sola. Lilia ha diverse brutte abitudini... potrebbe fare qualcosa di avventato.

"Sei distrutta, vuoi che ti riaccompagno al Campus? Stanno arrivando i ragazzi, gli faranno loro compagnia..." mi disse Chaz accarezzandomi la spalla.

"Non mi muovo da qui finché non si sveglia" dissi accarezzando il dorso della mano di Justin.

Entrò un'infermiera nella stanza e gli cambiarono il lavaggio. Rispetto a stamattina, mi sembrava che fosse tornato del suo colorito, questo mi dava la speranza che presto si sarebbe ripreso e sarebbe tornato il Justin di sempre, lo stesso con cui ho trascorso la notte più bella della mia vita.