43. Possibilità.

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Diverse settimane dopo...

Ero diretto verso New York per un weekend con l'imprenditrice finanziaria.
Il sole calava all'orizzonte e percepivo un'atmosfera un po' soffocante.

Nella mia testa, non facevo altro che rivivere in loop l'ultima discussione che ebbi con la mamma.

Flashback

"Spiegami meglio questa cosa, che significa che Selina ha un'eredità in Svizzera?" parlai sorpreso. Nel frattempo, mamma tirava da dentro uno scatolone una cartellina piena di documenti.

"È qui, insieme al certificato di adozione. Lucinda voleva che la figlia avesse tutto a disposizione per la crescita e il suo futuro. Una vita agiata. Come già vi ho detto, lei percepiva che era vicina alla fine, così ha lasciato una fortuna su un conto in banca in Svizzera e alcune proprietà. Non siamo del tutto sicuri che Daniel ne fosse a conoscenza." disse scartando in mezzo alle carte per trovare le prove di ciò che dicesse.

"E quando pensavate di dirglielo? Non ho parole davvero" risposi con le braccia in aria.

"Justin, lo sappiamo che abbiamo sbagliato, ma non credere che sia così facile essere un genitore. Abbiamo tante responsabilità, dobbiamo prendere decisioni che influenzeranno la vostra vita e il vostro futuro.
Abbiamo sempre agito in buona fede." continuò passandomi quelle carte.

"Si va bene, puoi risparmiarti questi discorsi con Selina. Credo che dovresti darle tutte queste cose.
È in crisi, per colpa vostra. E se aggiungessi anche qualche foto di sua madre e dei suoi genitori non sarebbe una cattiva idea."

In questo modo, potevo passare la foto a Poo Bear, il nostro genio dell'informatica e l'avrebbe facilmente trovato.

"Ma se non vuole nemmeno più parlarci!" esclamò esasperata.

"Secondo te? Vi poteva mai ringraziare per come vi siete comportati?
Cosa vi aspettavate? "Grazie mamma, grazie papà per non avermi dato la possibilità di costruire un rapporto con il mio vero e unico genitore!" ... dissi ferendola.

"Ovvio che non ci aspettavamo questo, Justin... non so cosa ci aspettavamo. Ma sta capitando tutto così in fretta..." parlò velocemente.


Selina si era abbastanza ripresa... gli ultimi controlli ospedalieri erano molto positivi. A breve poteva ritornare a fare una vita normale.

Ciò che mi preoccupava al momento, era la ribellione in corso al Cobra.

Per tale motivo mi ero allontanato da casa già da un bel po' di tempo.
Jazzy e Jaxon stavano per un periodo da nonna  in Canada, mentre i nostri genitori cercavano un modo per metterli a conoscenza della situazione. Non sarebbe stato facile spiegare a dei bambini tutta la situazione e per questo motivo preferivano prendere tempo.

Papà era partito per un viaggio di lavoro e non ci sarebbe stato per un po' di tempo. Guarda caso, proprio ora che aveva questa situazione da fronteggiare in famiglia.

Non mi interessava poi granché, sapevo che ognuno era "al sicuro".

Io e Chaz avevamo raccolto la somma di denaro che mancava da restituire al Cobra.

Ci stavamo preparando adeguatamente per andare da lui e portarglieli. Ma nella gang si era formato un movimento anti-Cobra che lo stava facendo un bel po' innevorsire.

Parte delle varie gang sotto il suo controllo, volevano uscire dal giro dopo un discorso che tenne Chaz a mia insaputa. Altri invece, iniziarono a non vedere di buon occhio queste persone che volevano uscirne. Ero venuto a conoscenza di alcuni scontri, sembravano impazziti. Anche a costo di morire, ne uscivano.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora