"Li stracceremo sul campo." affermò Justin mentre tutti insieme tornavamo al dormitorio.
"Noi ci preoccuperemo di far un buon tifo" disse Lilia appoggiando la testa sulla spalla di Justin... e lui la sorrise anche!
"Come mai tutto questo odio nei loro confronti?" chiesi sedendomi sulla spalliera della panchina in modo tale che i miei tacchi poggiassero su quest'ultima.
Distanziai lievemente le gambe tra loro."Ma li hai visti bene? È impossibile andare d'accordo con delle persone che vogliono fare i saccenti di sto cazzo." rispose Josh sedendosi su una sdraio nel parco.
Lanciai uno sguardo di sfida a Justin che mi fece segno di sedermi composta.
No, no, fratellino... ora i giochetti li faccio io.
"Si, ma un odio così non nasce dal nulla... che è successo?" richiesi guardando in direzione di Christian.
Ora che sono la rappresentante certe cose dovrei saperle.
"Hai ragione... ti ricordi di Mark Newell? Il ragazzo che giocava con noi in difesa l'anno scorso?" disse Justin sospirando pesantemente e sedendosi di fronte a me.
"Si... andavamo a geografia astronomica insieme, era gentilissimo" risposi io ricordandolo.
"L'anno scorso era la loro scuola che ha ospitato il Campionato Studentesco di Basket, per questo motivo, andammo noi da loro.." continuò Justin facendo una pausa.
"Prima di giocarci la partita, facemmo una scommessa con loro : chi avrebbe vinto la partita, le Bitches sarebbero venute a letto con noi e viceversa..."Penso che la mia espressione era indecifrabile.
"Non fare quell'espressione... le Bitches erano contentissime di questa scommessa" disse Justin ridacchiando con gli altri della squadra.
A me non faceva ridere per niente.
"Comunque, la partita la vincemmo noi e la fidanzata del ragazzo che ha messo la scarpa sul nostro tavolo, Ethan, fu molto contenta di venire a letto con me per scommessa e con Mark. A quanto pare si piacevano..."
"Quando Ethan lo scoprì, insieme ai Crows pestò a sangue Mark... egli dal canto suo, decise di trasferirsi con i suoi in Scozia e da quel momento ci odiamo a morte. Mark era uno dei nostri giocatori migliori" disse Justin ancora pieno di rabbia per quello che successe.
"Mark non mi aveva raccontato questo particolare... non ne sapevo nulla, lui era davvero un bravo ragazzo" affermai io ricordando tutte le volte che fu gentile con me.
I Bullions iniziarono a parlare tra loro per organizzare un buon piano d'attacco, mentre noi ragazze ascoltavamo alcune nuove tracce di Denise.
Erano l'1.30 e vagavamo ancora per il Campus... salutai Chris con tanto di bacio davanti alla squadra e a Justin che mi fulminò con lo sguardo.
Mi avviai al dormitorio e mi accorsi che Lilia camminava dietro di me.
"Non ho visto Chaz stasera... si è perso della pizza gratis, non è da lui" ridacchiai rivolgendole la parola.
"È vero, non è da lui" rispose ridendo fintamente.
"Aveva di meglio da fare?" chiesi vaga facendo finta di controllare il telefono.
"Suppongo di sì" disse lei spostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Da questa risposta, potei dedurre che avessero litigato di nuovo, ma non mi spiegavo come mai facesse la gallina con Justin, quando poi lei sosteneva di amare Chaz.
Calò un silenzio imbarazzante e il mio cellulare iniziò a squillare.
Era una chiamata che proveniva dallo "Sconosciuto" . Mi ghiacciai sul posto smettendo di camminare, Lilia era a pochi metri più avanti di me quando si accorse che non stavo camminando più con lei, si voltò confusa a guardarmi.
Le dita mi tremavano e cercai un po' di coraggio rintanato nell'ombra della mia anima per rispondere.
Cliccai il tasto verde della chiamata e portai il cellulare vicino all'orecchio.
"P-pronto?" chiesi intimorita.. la mia voce tremò come non mai.
"Ciao Selina" rispose una voce fredda e metallica dall'altro capo che mi fece rabbrividire.
"C-chi sei?" riuscii a dire prima che un luccicone sfuggì al mio controllo scivolando dall'occhio e percorrendo la guancia con una lentezza lacerante.
Lilia dovette notarlo perché iniziò ad avvicinarsi e io mi voltai frettolosamente.
"Quanta fretta, abbiamo appena iniziato a giocare.." disse con tono divertito. Era evidente, la voce era modificata con qualcosa.
"C-cosa vuoi d-da me?" chiesi facendo qualche passo più avanti nella direzione in cui ero per mettere un po' di distanza tra me e Lilia.
"Voglio solo aiutarti a scoprire la verità" rispose e la sua voce era talmente raccapricciante che mi sembrava che anche gli alberi avessero paura e si muovevano seguendo il soffio del vento.
"Quale verità? Non capisco..." dissi cancellando le lacrime scese sul mio viso e mi accovacciai a terra, mentre il vento iniziava a soffiare impetuoso e speravo che in quel momento, essa mi avrebbe inghiottita.
"Capirai al momento giusto" si limitò a dire.
"Dove possiamo incontrarci?" chiesi essendo stufa di tutta questa storia che andava avanti da settimane ormai.
"Ti farò sapere quando... intanto ti lascerò un quesito : Chi ha ucciso Derek Hills ?"
Nell'esatto istante in cui pronunciò quelle parole, il cellulare scivolò dal palmo della mia mano e caddè sul sentiero di ghiaia.
Alzai lo sguardo, guardando oltre il prato, più precisamente sotto l'arco degli edifici 'Thorn' dove si tenevano lezioni di botanica e in quel buio sconfinato di un cielo senza stelle, scorsi, grazie alla fievole luce di un lampione, qualcuno vestito di nero che impugnava un cellulare.
Per pochi millesimi di secondo i nostri sguardi si incrociarono e poi scomparse sotto l'arco.
Non ero sicura di ciò che avessi visto, ero sotto shock.
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The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]
FanfictionOgnuno di noi ha un altro lato, un lato misterioso e oscuro, pieno di segreti, misteri e dove i nostri desideri si nascondono. Questo vale anche per Justin, un bravo ragazzo all'apparenza ma sottomesso dai suoi demoni. A causa di una sua scelta, il...