17. Sporco manipolatore

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Selina's Pov

Ero ancora tra le soffici braccia di Justin...

Lui stava ancora dormendo tranquillamente mentre qualche raggio di sole entrava attraverso i vetri della finestra .

In stanza c'eravamo soltanto io e lui... Il letto di Chaz era intatto . Spero che lui e Lilia abbiano fatto pace e che magari stessero dormendo insieme, abbracciati .

Guardai il cellulare e vidi che erano le 9:20.

Mi alzai e andai in bagno sistemandomi un po'.

Sciacquai il viso e mi guardai allo specchio.. mi sentivo un po' affannata, e le labbra stavano diventando viola.. avevo freddo.

Tornai in camera da Justin e vidi che riposava ancora beato fra le lenzuola.

Non volevo svegliarlo, così mi avvicinai lentamente al suo armadio e presi una sua felpa visto che stavo congelando.

"Mhh.. Selina.. che stai facendo?" disse sbadigliando e stiracchiandosi.

"Sto prendendo una felpa perché sto congelando" dissi non voltandomi

"Vieni qui.. mettiti da sotto le coperte con me" mi propose.

"Non ti preoccupare" risposi facendo finta di sistemare i vestiti nell'armadio.

So benissimo che se mi avesse visto con queste labbra viola si sarebbe spaventato.

"Che succede? Sel.. che hai?" disse un po' arrabbiato.

Mi voltai e mi avvicinai al letto tremando.

"Non mi sento molto bene" dissi mordendomi il labbro inferiore.

"Il sangue non circola... devi stare al caldo" disse prendendomi le mani e rabbrividii al nostro minimo contatto fisico.

Mi misi da sotto alle coperte, accanto a lui e iniziai a tremare.

"Selina che hai? Dobbiamo andare al più presto da un dottore" disse mentre mi stringeva tra le sue braccia.

"No Justin.. non c'è n'è bisogno" risposi debolmente.

"Come non c'è n'è bisogno? Non c'è la faccio a vederti così.." disse accarezzandomi la schiena.

Io non proferii parola e lentamente iniziai a riscaldarmi.

Un telefono iniziò a squillare e Justin rispose... io alzai lo sguardo verso di lui e vidi la sua espressione spaventata.

Non riuscii a sentire chi ci fosse dall'altra parte del telefono ma di certo non era un suo caro amico.

"CHE VUOI ?? PERCHÉ CAZZO MI HAI CHIAMATO ?? " sbottò serrando la mascella.

Lui mi guardò e non riuscii a decifrare il suo sguardo...

Staccò la chiamata e si alzò dal letto come una furia.

"Justin fai attenzione... la caviglia.. che succede!? " chiesi spaventata.

Lui non mi rispose... in quattro e quattr'otto si vestì, prese il cellulare e iniziò a cercare qualcosa nel cassetto.

"Vuoi rispondermi ? Dove vai?" dissi leggermente arrabbiata.

The other side ⇢jdb. [COMPLETA; IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora