Capitolo 3.

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"Cazzo  perché ti sei spostata Destiny?  Quale problema hai?" Urlò Liz.

"Non lo so...e che mio sembrava inopportuno e poi perché ha fatto lo stronzo tutta la serata." Replicai.

Parlammo per altri dieci minuti e poi andammo a letto.

Non vedevo l'ora di rivederlo. Aveva detto che sarebbe passato il giorno seguente!

Mi vestii mi truccai nel modo più carino possibile e insieme a Liz mi avviai a lavoro.

Passo la prima metà della giornata e nulla. Non si fece vedere.

La seconda metà uguale. Non aveva nemmeno mandato un messaggio!

Passarono i giorni,stavo pensando sempre di meno alla cena e al suo tentativo do baciarmi.

Una settimana dopo:

"Oggi non mi sento bene Destiny...mi fa male tutto.. potresti giustificare tu la mia assenza al capo?" Mi chiese Liz.

"Certo Liz tranquilla riposati. " La rassicurai.

Uscii di casa e mi incamminai. Alla fine del viale c'era proprio lui..Emi, appoggiato vicino alla sua auto come se stesse aspettando qualcuno.

"Buongiorno bella!" Disse appena mi avvicinai di più a lui.

"Ciao." Dissi solamente.

"Ti do un passaggio a lavoro? " Propose.

"No grazie riesco a camminare " Risposi.

"Siamo acide stamattina?"

"Io sono sempre acida,e poi non vorrei che la persona che stai aspettando non ti trovasse." Sputai.

"Stavo aspettando te in realtà. " Disse.

Rimasi a bocca aperta. Perché stava aspettando me?

Dopo altri venti minuti  di litigi salii in auto con lui. Il tragitto fine silenzioso e fu meglio.

Una volta arrivati mi disse:

"Ti vengo a prendere quando finisci."

La giornata passò velocemente e quando uscii lui era lì,ad aspettarmi. Ad aspettare me.

Mi stava accomoagnando a casa, quando prosegue  diritto  cambia strada.

"Dove andiamo?" Chiesi preoccupata.

"Ti porto in un poso speciale." Disse semlicemente.

"Devo venire per forza vero?" Chiesi sarcastica. E lui annuii.

Arrivammo in una villetta abbandonata da quelli che sembravano circa dieci anni,e rimasi guardarmi intorno per chissà quanto tempo.

"Perché mi hai portata qui?" Chiesi.

"Qui non ci ho mai portato nessuno." Rispose.

"Perché a me si allora?" Domandai.

"Perché voglio scusarmi per il comportamento che ho avuto con te una settimana fa. E ti chiedo scusa anche per non essermi fatto sentire. " Disse tutto d'un fiato.

Rimasi a bocca aperta.  Non me lo aspettavo.  E in quel momento lui mi baciò  a stampo.

Spazio autrice:

Chiedo scusa a chi ha avuto dei problemi con il capitolo ma non so cosa sia successo. È la quarta volta che lo riscrivo quindi se c'è qualche errore comprendetemi. Baci    :*

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