All Of Me ||EK FF||

Capitolo 23.

Il silenzio fu interrotto da me.

"Bene,sai cosa? A me non piace il tuo lavoro. "

"Scusa?!  Sei seria?" Chiese.

"Si, a me non va che tu sia circondato di ragazze,belle o brutte che siano." Avevo deciso di fargli capire come ci si sente.

"Non penso che facendo così mi faccia cambiare idea.Smettila di fare la stupida fai la seria." Disse seccato.

"Sono seria,non lo sono mai stata così tanto." Risposi.

"Non posso rinunciare al mio lavoro.Lo capisci?" Iniziò ad arrabbiarsi.

"Bene allora nemmeno io."

"Fai sul serio? Non c'è paragone tra i nostri lavori." Alzò la voce stavolta.

"Scusa!? Tu pensi che il tuo lavoro sia più importante del mio solo perchè hai tanti fans? Ti sbagli caro.Il mio lavoro è esattamente importante quanto il tuo. Forse non guadagnerò quanto te,ma almeno è un lavoro." Stavolta ad urlare ero io.

"Oggi non ragioni."

Cazzo non poteva uscirsene così. Davvero pensava quella che aveva detto. Coglione.

"Esci da casa mia. Visto che non ragiono. Ciao." Lo cacciai. Si,mi ero rotta le palle.

Non disse niente. Uscii e basta.

Non potevo ancora crederci. Mi sedetti sul divano e iniziai a piangere. Era il nostro primo litigio serio ed era stato devastante. Non avrei voluto dire certe cose, ma alla fine aveva sbagliato anche lui,quindi la colpa non era tutta mia. Se ne era andato senza dire neanche una parola. Affanculo tutto.

Emi's pov.

Mi aveva seriamente cacciato da casa.Non avevo detto niente,sapevo di avere esagerato,ma anche lei,poteva evitare di cacciarmi,magari avremmo chiarito e avremmo fatto l'amore subito dopo. Invece mi ritrovavo in macchina sotto casa sua a pensare con la testa tra le mani.

Liz's pov.

Ero contentissima,chiamai subito Fede e sembrava più contento di me. Non volevo partire,e alla fine sarei rimasta. Arrivai sotto casa,vidi Emi in macchina,capii che stava succedendo qualcosa. Salii e aprii la porta.

Trovai Destiny sdraiata sul divano singhiozzando. Mi avvicinai.

"Destiny che succede? Ho visto Emi in macchina sotto il palazzo e tu stai piangendo." Chiesi.

"Non è successo niente." Disse tra le lacrime.

Andai a prepararle una camomilla,capivo che aveva bisogno di calmarsi.

Dopo aver bevuto iniziò a raccontarmi quello che era successo...e mi sentii leggermente in colpa..in fondo l'avevo trovato io quel lavoro. Di una cosa ero certa,avevano esagerato entrambi.

Buongiorno! Scusate se scrivo solo ora,sono stata impegnatissima...comunque preparatevi a dei colpi di scena grandiosi.

Grazie a tutti voi che leggete. Se vi va leggete la mia seconda storia "Una Direzione" e votate e sempre se vi va commentate <3

xxFakesmile.