Le settimane passavano e io finalmente mi sentivo accettata.
Nessuno mi dava fastidio, io e Beck eravamo felici insieme.
Tim era riuscito a conquistare Law, che nel frattempo era diventata una delle mie migliori amiche, mi capiva sempre, come Margaret, Astrid e Renée, ma mi comprendeva anche dal punto di vista sovrannaturale. Avevo conosciuto persone nuove che sì, mi avevano reso la vita un po' strana, ma infondo, anche se non lo ammettevo, ne ero grata.
Un giorno, arrivai a scuola e vidi che tutti mi aspettavano fuori. Mancava poco al suono della rima campanella ed ero felice di non essere arrivata in ritardo.
Il cielo era scuro, sembrava che avrebbe iniziato a piovere a minuti. A me infondo piace il brutto tempo, mi fa pensare alla calma, anche se un temporale è tutto tranne che calmo. Ma infondo, ognuno fa le sue similitudini e metafore di vita, a seconda della propria personalità.
"Ehi, Little W-" provò a dire Beck interrotto da Alex.
"Non lo dire" disse velocemente e con tono freddo quest'ultimo.
I miei amici umani lo guardavano stranito. Mi chiesi cosa stessero pensando e se, in qualche modo, si fossero resi conto che qualcosa nella mia vita era cambiato.
A spezzare l'imbarazzato e interrogativo silenzio fu la campanella. Entrammo in classe e ci sedemmo.
"Allora" iniziò la professoressa "come abbiamo det-" fu interrotta.
Un ululato. Così forte che credo lo sentì tutto l'isolato.
"Stavo dicendo..." provò a continuare.
Un altro ululato ancora più forte. A Vet City non eravamo abituati ai lupi, sebbene c'era un bosco, questa specie non era presente in città. O almeno, non negli ultimi 40 anni. Qui la popolazione non vede i lupi di buon occhio, poiché nel '45, quando essi vivevano ancora nel bosco, molte persone furono sbranate. Da allora la popolazione ne è terrorizzata.
Beck, che ormai era il mio compagno di banco, mi guardava come per dire sta calma, è un lupo normalissimo.
Un altro ululato.
Mi girai verso Paul e il branco. Erano tutti sull'attenti. Tutti pronti, come se sapessero che qualcosa stesse per succedere.
Un altro e poi un altro ancora.
Dalle grandi finestre che affacciavano sui boschi potevamo intravedere un branco di lupi, non licantropi, proprio lupi, guidati da uno un po' più grande, probabilmente l'Alpha.
Quando li vedemmo per la prima volta erano seduti, poi iniziarono ad avanzare lentamente, come se ci volessero far male.
"Ragazzi" urlò la professoressa "uscite subito!" Disse con una voce stridula.
I ragazzi iniziavano ad uscire, Paul mi fece segno di rimanere.
"Tu lo hai già fatto" mi sussurrò "devi aiutarci".
Annuii.
"Camille! Vieni!" mi disse Beck preoccupato.
"No, devo aiutare il mio branco" dissi.
"Sono lupi veri quelli!" Urlò "Camille! Vieni! Ti prego!" .
"Beck esci! Ti raggiungerò tra poco, ok?" Dissi.
Mi guardò rassegnato e uscì. La prof, che come gli altri aveva paura dei lupi, scappò a gambe levate, senza neanche controllare che tutti gli studenti fossero usciti.
"Ragazzi, come abbiamo fatto agli allenamenti!" Disse Paul "mano avanti, mi raccomando senza artigli altrimenti è grido di guerra, e occhi da lupo!" Disse velocemente, quasi in preda ad un attacco di panico. Mi faceva quasi ridere e faticai a comprendere le sue parole "formazione a piramide, Camille al mio fianco destro" disse. Mi chiesi come abbia fatto ad imparare tutte queste cose da lupi e soprattutto come abbia fatto a dirle così velocemente che potrebbe andare a dare il cambio a Bonolis nelle domande finali di Avanti un Altro.
"Cosa?" Disse quasi arrabbiato Alex "ci sono stato sempre io al tuo fianco destro".
"Camille l'ha già fatto" si limitò a dire Paul, come se la cosa fosse ovvia.
"Sai, quando un Alpha mette un Beta al suo fianco destro vuol dire che lo nominerà prossimo Alpha del suo branco e che lo considera il più forte" disse Law da dietro di me. Paul la stava per richiamare, perché come dice lui "ci vuole silenzio e concentrazione per le cose importanti". Per questo io e Tim lo prendiamo in giro.
I lupi iniziarono a correre.
"Ora!" Urlò Paul.
I nostri poteri, appena facemmo cambiare di colore gli occhi e mettemmo le mani davanti, fecero rompere i vetri delle finestre in stile Stranger Things.
"Mantenete gli occhi dorati" disse Paul.
Il loro Alpha iniziò a ululare.
"Se ci concentriamo li possiamo capire" disse Paul. Ecco la sua frase ricorrente di cui parlavo prima.
Mi sforzai di capire, come quando qualcuno mi parlava in una lingua che non conosco, sebbene ne conoscessi 4.
Gli ululati iniziarono ad assumere il suono di parole, lentamente.
"Veniamo in pace" disse il lupo "mi comprendete tutti?"
Annuimmo.
"Perfetto, siamo un branco di lupi". Ma no, non lo sapevo, pensavo foste pandacorni. "sappiamo degli Incroci e vorremo formare, con voi, un'alleanza.
"Alleanza di che tipo?" Chiese Paul.
"Alleanza parziale di guerra" disse l'Alpha dell'altro branco "con corrispondente di branco".
"Non è molto sicuro stringere alleanze in tempo di guerra" rispose Paul.
"Si, lo sappiamo" disse l'Alpha "per questo proponiamo un incontro, al nostro covo".
"E se fosse una trap-" Disse Alex interrotto da Paul.
"Va bene" rispose Paul. Certo che i licantropi hanno il vizio di interrompere le persone.
STAI LEGGENDO
You, Me and the Wolves
Werewolf"Se un anno fa mi avessero detto che invece di fare i conti con i bulli, avrei combattuto contro creature sovrannaturali...bhe, non so se ci avrei creduto." (in revisione)