"C-come... sei arrivato qui?" provai a chiedere cercando di mantenere la calma.
"Per quelli come noi è semplice arrampicarsi su un muro ed entrare dalla finestra, sai?" disse come se avesse fatto una semplice passeggiata.
"Quelli come noi?" ero confusa.
"Si" rispose semplicemente.
"Tu...tu hai gli occhi rossi come quello della festa" I ricordi stavano iniziando a formarsi nella mia mente.
"Ottima osservazione".
Era un ragazzo abbastanza alto e anche muscoloso, ma non troppo, il giusto. La pelle chiara contrastava gli occhi azzurri e i capelli chiarissimi. Il suo naso era piccolo e grazioso, mentre le labbra sottili, ma di forma allungata. I suoi zigomi erano alti per essere di un ragazzo. Era quel tipo che piaceva a tutte, ma c'era qualcosa in lui che non andava.
"Puoi semplicemente dirmi cosa è successo alla festa?" chiesi con tono più deciso, quando in realtà dentro stavo morendo.
"Si, hai ragione e hai il diritto di saperlo" rispose "vieni Alex."
Entrò dalla finestra un altro ragazzo.
Era molto simile a Paul, solo che i suoi occhi erano verdi. Portava un giubbino di pelle che copriva le spalle larghe. Le labbra erano a forma di cuore e i capelli più scuri rispetto a quelli dell'altro ragazzo. Aveva un'espressione leggermente arrabbiata.
"Questo è mio fratello, Alex." me lo presentò Paul.
"Ehm, ok...ma cosa è successo alla festa, e soprattutto perché siete qui?" Dissi iniziando a sentirmi nervosa.
"Abbassa la voce, ragazzina, gli umani ci sentiranno" mi ammonì Alex.
"Gli umani? Perché voi che siete, alieni?"
"Lupi Mannari, veramente" rispose Alex come se fosse una cosa normale.
"Ok, ok, ok...allora chi vi ha pagato per farmi questo scherzo?""Allora? Dustin, vero? O è stata Marg-" fui interrota da Alex.
"Nessuno ci ha pagato, ragazzina, che tu ci creda o no. La storia che ti racconteremo è lunga, ti conviene metterti a sedere".
"Che storia?" Chiesi titubante, pensavo ancora che fosse uno scherzo.
"La nostra storia: la storia dei Lupi Mannari e di tutte le creature sovrannaturali" mi rispose Paul dolcemente.
Fecero brillare i lori occhi. Alex di un giallo splendente e Paul di un rosso vivo.
"Cosa? Come?" Provai a dire.
"Guardati allo specchio" mi suggerì Alex.
Oltre sul mio viso stanco e contornato di occhiaie, la mia attenzione cadde sui miei occhi. Il mio color nocciola era sparito per lasciare il suo posto allo stesso giallo degli occhi di Alex.
"Allora" iniziò Paul, sedendosi "devi sapere tante cose: se prima hai visto un paio di occhi gialli erano quelli di Alex e i rossi, invece, erano i miei. Io...ti ho morso e ti ho trasformata in un Licantropo".
"Scusa?" lo interruppi "tu mi hai trasformata senza che io lo volessi?"
"È così che funziona" rispose scocciato Alex.
"Comunque," riprese Paul "esistono 3 classi di lupo: Alpha, i capi del branco, i loro poteri sono superiori a quelli degli altri lupi e il loro segno distintivo sono gli occhi rossi. In generale, ne esistono più tipi; Beta, i nati lupi o gli umani trasformati che decidono di vivere in branco. Sono secondi agli Alpha e i loro occhi sono gialli; Omega ,i licantropi solitari, che decidono di vivere da soli, senza un branco. Hanno gli occhi blu. Tu sei stata morsa, se sceglierai di entrare nel branco sarai una Beta, altrimenti un'Omega".
"Ah" suppongo ancora ora che quella risposta sia bastata dopo una notizia del genere. "Notizia" poi, che non avevo neanche avuto il tempo di assimilare.
"Ci auguriamo che tu scelga il branco, ti rende più forte, Camille" disse Paul.
"Come fai a sapere come mi chiamo? Non te l'ho mai detto." Rimasi confusa.
"Noi sappiamo sempre tutto" rispose ironicamente Alex guardandomi fisso negli occhi.
"Perché avete scelto me?" Chiesi trovando un po' di forza.
"Non siamo stati noi a scerglierti. Ti sei ipnotizzata agli occhi da lupo perché nelle tue vene scorre anche sangue sovrannaturale. Qualche tuo antenato lo era, probabilmente." Mi informò Paul.
"Ah" risposi nuovamente.
"Ci servono dei Beta. Adrian, l'Alpha Superiore, è stato catturato".
"Alpha superiore?" Chiesi io incerta.
"Si, in natura esistono molti tipi di Alpha, rari e speciali. Adrian è uno di quelli e noi lo dobbiamo salvare."
"Salvarlo da chi?" Chiesi io.
"Dagli Incroci" rispose Paul.
"Incroci?" Era un nome familiare, come se lo avessi sentito da qualche parte, ma non sapevo proprio dove.
"Creature a doppia natura: metà Lupi, metà Vampiri o metà Coyote, metà Banshee/ Farshee. Ce ne sono molte tipologie." mi informò Paul.
"Come si trasformano?" Chiesi quasi curiosa.
"La maggior parte ci nasce ma non ne è consapevole, altri sono...casi rari."
"Casi rari?" Chiesi ancora.
"Si, quando qualcosa va storto nella Trasformazione o anche in altre situazioni, ma non sono un esperto in queste cose, dovresti chiedere ad uno stregone, magari.""Stregone? Fate sul serio?".
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You, Me and the Wolves
Werewolf"Se un anno fa mi avessero detto che invece di fare i conti con i bulli, avrei combattuto contro creature sovrannaturali...bhe, non so se ci avrei creduto." (in revisione)