"Ecco, è Camille" disse Law.
"Ehi" risposi.
"Emozionata?" Mi chiese Dylan.
"Un po' " risposi. In realtà, ero svogliata.
"Salve Azgrid" dissi all'Alpha.
"Salve Camille" mi rispose.
Quel lupo mi sembrava molto saggio, quasi come Silente. In certi sensi mi ricordava lui, un volto con lineamenti dolci, una voce calma, ma sembrava più giovane del famoso mago.
"Venite pure" disse Azgrid.
"Camille!" Sentii una voce che mi chiamava.
"Ehi Josie!" Risposi.
"Mi sono permessa di prepararti un piccolo buffet per dopo" disse.
"Ah grazie mille! Non dovevi" risposi.
"Alex" Dissi sottovoce, visto che aveva ascoltato la conversazione "come ha fatto a preparare il b-" provai a dire ma mi interruppe.
"Ah non lo so" rispose.
"Bene, è tutto pronto" disse Azgrid "venite pure".
Andammo al centro della stanza.
Io e Law eravamo difronte a Azgrid.
"Ripeti dopo di me" disse l'Alpha "Giuro di...".
"Non avere buone intezioni" disse Beck a voce un po' troppo alta "ops, scusate!".
Ci girammo verso di lui.
"Stavamo dicendo" cominciò Azgrid "ripeti:io, Camille, giuro di vivere attenendomi alle Sacre Leggi dei Lupi Mannari, di vivere nella più possibile normalità e di proteggere gli ignari umani".
Ripetetti.
"Ora tu" disse rivolgendosi a Law.
"Ripeti: io, Lawrence giuro di aiutare Camille nel vivere la sua nuova vita, donando e aiutando".
Anche lei ripetette.
"Perfetto Camille, benvenuta ufficialmente nel mondo dei Licantropi".
Mangiammo," festeggiammo e ci divertimmo".
"Allora" iniziò Lek, una Beta del branco di Azgrid "voi due come vi siete conosciuti?" Chiese a me e Beck.
"Ehm...a scuola" dissi.
"Ah...e tu eri già quello che sei ora?" Chiese la lupa.
"No...non lo ero ancora" dissi io un po' malinconica.
"Allora" disse Azgrid "domani ci sarà il Giuramento delle Alleanze, quindi riposatevi...oggi è stata una giornata piena di emozioni!".
Salutammo e andammo fuori.
Stavamo camminando per strada con il branco e Beck.
"Camille" sentii una voce femminile familiare, un po' delusa.
Mi girai.
"Margaret" dissi io "che fai qui?".
"Che ci fai tu qui? Io qui ci abito. E tu perché sei con loro? Hai detto che uscivi con i tuoi genitori".
"Ehm...io..." provai a dire.
"Se non volevi uscire con noi non c'era bisogno di mentire. Da quando ci sono loro non sei più la stessa; avevamo paura che, prima o poi, avresti scelto loro" disse Margaret.
"Marghy...senti...io vi voglio bene...siete i miei migliori amici, non vi cambierei per nessuno al mondo" dissi.
"Sembra che per loro lo faresti" disse.
"No...sono successe cose...cose, per cui devo essere aiutata solo da loro" dissi.
"Se hai problemi puoi parlarne con noi...non ti giudicheremo" disse lei.
"Io lo so...ma non posso" risposi.
"Perfetto" disse.
Per poi rientrare in casa.
Mi sentivo debole. Per tutto questo tempo, quando non avevo artigli e zanne per proteggermi, quando non avevo Beck, quando non avevo un branco di lupi mannari pronto a qualsiasi cosa pur di proteggermi, c'erano stati loro: Margaret, Astrid, Renée e Dustin. Poi quella stupida festa mi cambiò la vita.
Rimasi a guardare la porta, come per aspettare che Margaret sarebbe uscita e mi avrebbe detto che era uno scherzo ideato con il branco, che l'avevano fatto a post, ma così non fu.
"Ehi Camille" disse Paul "è tutto ok?".
"No, non è tutto ok" risposi.
Io non piango difronte agli altri, non mi mostro debole e così feci quella sera, non piansi.
"Andiamo al covo" disse Law "serata Netflix...tanto è ancora presto".
"No, voglio tornare a casa, grazie" risposi.
"Va bene...a domani" disse Paul.
Salutai e Beck mi accompagnò a casa.
"Ehi come stai?" Mi chiese durante il tragitto.
"Come dovrei stare?" Dissi con voce calma "ho appena litigato con la mia migliore amica per un segreto che non le posso raccontare".
"E perché a me lo hai raccontato?" Chiese lui.
"Non te l'ho raccontato, l'hai visto tu" risposi un po' alterata. "Quindi se non l'avessi visto, non me lo avresti detto" disse lui con tono un po' ferito. "Beck...dovrebbe essere un segreto". "Si, scusami lo so...è normale" rispose "Comunque,secondo me dovresti dirlo a Margaret" disse "lei è la tua migliore amica".
"Non posso...la metterei in pericolo" risposi.
"Metteresti in pericolo lei o te?" Chiese.
"Entrambe" risposi.
"Ora vai e riposati" disse dandomi un bacio in fronte "tu sei forte".
"Si, lo so" risposi "domani c'è il Giuramento".
"Purtroppo domani non ci sono" rispose "ma la prossima volta organizzeremo qualcosa...io, te e i lupi?"
"Io, te e i lupi" risposi.
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You, Me and the Wolves
Werewolf"Se un anno fa mi avessero detto che invece di fare i conti con i bulli, avrei combattuto contro creature sovrannaturali...bhe, non so se ci avrei creduto." (in revisione)