"Allora?" Disse Law felice "voglio sapere tutto".
Le raccontai della serata precedente e del fatto che avevo perdonato Beck.
"Siete una bellissima coppia" disse.
Sorrisi.
Poi vidi dietro di lei Tim con un cartello che diceva:<< chiedile se le piaccio>>.
"Ma non l'avevi conquistata già?" Chiesi ma mi sentì anche Law.
"Cosa?" Chiese lei confusa.
Tim mi fece segno di chiederlo e basta.
"E tu e Tim?" Chiesi cercando di restare indifferente, ma mi veniva da ridere.
"Io sto aspettando un appuntamento" mi disse "hai capito Tim?" Disse con voce più alta.
Io e lei ridemmo, ma Tim, ancora dietro Law, era in imbarazzo.
"Ragazzi!" Ci chiamò Paul "vi devo parlare".
Aveva un espressione seria e sapevo che avrebbe parlato degli Incroci e la battaglia e bla bla bla.
"È probabile che subiremo attacchi in questi giorni, quindi vi voglio attenti e..." provò a dire ma mi arrivò un messaggio.
Lo lessi e sorrisi.
"Senza distrazioni! Capito Camille?" Disse Paul.
"Eh?" Risposi.
"Ma non ti eri lasciata con Beck?" Chiese Dylan.
"Che ti fa credere che sia Beck?" Chiesi.
"Perché ti conosciamo e poi tu non sei il tipo che si lascia e il giorno dopo si mette subito con un altro" rispose Dylan.
"In effetti non sono una VIP" dissi "Si, è Beck".
"Ma il piano non ha funzionato?" Chiese Dylan confuso.
"Scusa, che piano?" Chiesi io preoccupata.
Alex lo guardò con disapprovazione.
"Ops! Non dovevo dirlo" disse Dylan spaventato.
"Ragazzi, che avete fatto?" Chiesi.
"Potremmo aver costretto Beck a mentirti per farti lasciare" disse Alex.
"Che avete fatto?" Dissi arrabbiata "lo avete minacciato?".
"Eh...si" disse Alex.
"Law tu non ne sapevi nulla, vero?" Chiesi.
"Ovviamente...non avrei mai approvato" rispose lei.
"E voi tre, lo avete aiutato?" Chiesi riferendomi a Paul, Dylan e Tim.
"Può darsi di si, come può darsi di no" disse Tim.
"Me lo sarei aspettato da te, Alex, da Tim più o meno, ma da Paul e Dylan,no" risposi.
"Camille" dissi "lo abbiamo fatto per una buona causa" disse Alex.
"Sentiamo un po' le ragioni" dissi arrabbiata.
"Se gli Incroci sapessero che tu tieni così tanto a un umano e che non rischiano di far conoscere ulteriormente il nostro mondo, perché Beck ne è già a conoscenza...gli farebbero del male" disse Alex.
"Secondo te io non ci ho mai pensato a cosa sarebbe potuto accadere, ma amore è anche questo, amore è rischiare" risposi "voi ancora non lo avete capito...andiamo Law".
Io e lei uscimmo.
"Sono proprio cretini" dissi io.
"Volevano proteggere te e Beck" disse lei "però non si dovevano intromettere".
Camminando vidi Margaret, Renée, Astrid e Dustin.
"Perché non parli ai tuoi amici?" Chiese.
"Non sono ancora pronta per f-" provai a dire.
Fui interrotta da un uomo, probabilmente metà Vampiro metà Coyote Mannaro che ringhiava verso di noi.
"Porta loro al sicuro" dissi a Law.
"Sei sicura di farcela?" Chiese agitata.
"Quanto può essere difficile?" Risposi.
I miei amici, bhe ex-amici, non si erano accorti di nulla, non so cosa vedessero, se un Coyote-Vampiro o un cane. Forse la Foschia di cui parlava Percy Jackson esisteva veramente.
"Ehi" disse, cercando di sembrare normale, Law ai miei ex-amici "per caso sapete dove abita Beck? Lo sto cercando".
"Si, se vuoi ti accompagnamo a casa sua" rispose Dustin.
"Sarebbe molto gentile, grazie. Su su, andiamo". disse Law cercando di portare fretta.
Riuscì ad allontanarli.
"Bene tu devi essere Camille, l'aspirante Alpha, eh?" Disse il Coyote-Vampiro.
Era alto e brutto aveva le zanne molto grandi e le orecchie da coyote.
Corse verso di me, io lo graffiai con gli artigli. Urlò dal dolore. "Non dev'essere una bella sensazione, eh?" dissi.
Poteva ancora combattere, gli avevo graffiato il braccio, ma andò via.
"La guerra inizia e tu e i tuoi amici non farete una bella fine" disse con una voce da mostro prima di voltarsi.
Corse a tutta velocità mantenendosi il braccio.
"Molto bene, Camille" disse la voce che mi aveva detto di calmarmi quel giorno nel bosco.
Feci scintillare gli occhi in segno di vittoria.
"Wow, sei stata brava" disse Law da dietro "ora torniamo al covo, dobbiamo raccontarlo ai ragazzi".
"Vai tu, io verrò dopo" dissi "devo andare da Beck".
Annuì sorridendo.
Mi diressi a casa sua e bussai al citofono.
"Chi è?" Chiese il mio ragazzo.
"Camille" risposi.
Mi venne ad aprire.
"Lo sai, mi ha cercato Law dicendo che un presunto corso di informatica si terrà domani a scuola" disse ironico.
"Posso entarare?" Chiesi.
"Certo" rispose.
Andammo in camera sua.
"Uno, ho sconfitto un coyote-vampiro da sola!" Dissi.
"Brava la mia ragazza!" Disse per boi baciarmi.
"Due" dissi sempre vicino al suo volto "mi potevi dire che ti avevano obbligato a mentire!".
"Mi avevano detto che era meglio per te e io farei di tutto, se è meglio per te".
Questa volta lo baciai io. Forse lui voleva continuare a baciarmi.
"Dobbiamo parlare" dissi.
"Si" rispose.
Ci sedemmo sul letto.
"Forse i ragazzi hanno ragione" dissi malinconica "è meglio che per ora tra di noi non ci sia nulla".
"Ci sarà sempre qualcosa, Camille io ti amo" disse.
Sorrisi.
"Ma se ti succedesse qualcosa?".
"Non mi succederà nulla!" Disse.
"Questo non puoi saperlo" dissi "gli Incroci sono malvagi!".
"Quindi ci stiamo lasciando?" Chiese lui triste. "No, dobbiamo aspettare solo che tutto ciò finisca" risposi. Ci abbracciammo forte."Io vorrei essere normale e ti prego, rimani con me" dissi tutto d'un fiato.
"Ehi ehi ehi, non dire così. Vai lì e fai vedere chi è Camille".
"Chi è Camille? Ultimamente non lo so nemmeno io".
"È la ragazza che mi ha fatto perdere la testa".
Mi abbracciò di nuovo.
"Un'altra ragazza sarebbe scoppiata a piangere, tu manco una lacrima!" Disse ridendo.
"No, io non piango" dissi.
Mi iniziò a tremare la mano.
"Camille, stai tremando! Sei sicura di star bene?" Chiese.
"No, Beck, non sto bene, per niente" dissi.
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You, Me and the Wolves
Werewolf"Se un anno fa mi avessero detto che invece di fare i conti con i bulli, avrei combattuto contro creature sovrannaturali...bhe, non so se ci avrei creduto." (in revisione)