Capitolo 31

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                        Nico's Pov

Sentivo che ci stavamo avvicinando a qualcosa di grosso e lo sentiva anche Hazel. Ogni tanto mi giravo verso di lei, avevo paura che per lei fosse troppo e.. non volevo che andasse come con Bianca.

Mi ricordai di quella volta in cui io avevo avuto l'ennesimo incubo sulla morte di Bianca e appena mi svegliai Hazel corse verso di me e mi disse:
-" Io non sono Bianca ma forse posso comunque aiutarti -" poi si stese di fianco a me e si addormentò. Grazie a lei quella notte non feci più incubi.

No infatti lei non era Bianca lei era Hazel e sapevo che era forte e che avrebbe sopportato.

Continuammo a camminare per un po' poi qualcosa cambiò. Io e Hazel ci fermammo nello stesso momento e gli altri dietro di noi fecero lo stesso:
-" che succede ragazzi? Avete sentito qualcosa?-"
-" Sì Percy, non so... Qualcosa è cambiato ora nell'aria c'è un aurea più potente. -" iniziò Hazel
-" siamo vicini-" conclusi io

A un certo punto quel terreno buio si interruppe e iniziò a essere più rossastro e ombra immensa si allungava verso l'uscurita', sembravano sbarre di una cella e questo mi confermi che eravamo arrivati.

-" io direi che ci siamo-" commentò Leo
-" sì, siamo arrivati. -" confermai io
-" e....ora...che facciamo?-" continuò lui
-" avanziamo -" rispose Percy sicuro mettendosi a capo della fila e iniziando ad avvicinarsi alle sbarre.

Più ci avvicinavamo più ci rendevano conto che le sbarre erano solo una parte dell'immenso edificio che si erigeva davanti a noi:
Era una specie di casa enorme con delle sbarre al posto delle finestre solo che erano finestre alte circa 6 metri ed emanavano talmente tanto  potere che tutti gli dei dell'Olimpo insieme non potevano competere.

-" entriamo-" fu l'unica cosa che disse Percy prima di spingere i due enormi portoni che ci separavano dall'interno della casa ed entrare.

Lo seguimmo tutti a ruota e non pensavo di poter vedere un luogo del genere nel Tartaro:
Attorno alle pareti c'erano un sacco di torce stile medievale, circondate da ragnatele, come se nessuno venisse lì da una vita ma dubitavo fosse vero.

Ora in testa al gruppo eravamo tornati io e Hazel, Leo era rimasto dietro visto che la luce non era più un problema anche se non si vedeva bene del tutto ma meglio che niente.

-" questo posto è un vero labirinto-" disse Hazel che ci stava conducendo all'interno degli innumerevoli corridoi che a me sembravano tutti uguali ma che a quanto pare non lo erano. D'un tratto si fermò davanti a una porta di legno che sembrava  uguale a tutte quelle che avevamo già attraversato e si girò verso di noi:
-" Siamo arrivati, oltre questa porta ci sono Crono e Gea-

--------------------SPAZIO MEH-----------------
OK OK ORA MI ODIATE PERCHÉ NON POSTO DA UNA VITA, SORRY.
COOOMUNQUE ORA SCRIVO LA STORIA PER IL COMPLEANNO DI PERCY, E VOLEVO RINGRAZIARVI PER LE VISUALIZZAZIONI CHE STANNO CRESCENDO SEMPRE DI PIÙ EEEEEE NIENTE ALOLA

E ammirate la perla in copertina😂



Percy Jackson: La vendetta degli Dei (in revisione) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora