Ettore ed Emma erano inseparabili. Due allegri cuccioli diversi d'aspetto ma pur sempre simili.
Ettore, un tenero beagle tricolore, era nato in campagna, dove aveva imparato l'importanza del coraggio, della lealtà, della collaborazione e della generosità.
Emma, la sua padroncina dai capelli biondi come il grano e gli occhi blu e profondi come il mare, un giorno era andata con i genitori nella cascina dove Ettore viveva in compagnia della sua famiglia, per prendere un cane. Non appena lo aveva visto aveva capito che quello era il suo cucciolo. Lo aveva portato a casa con sè e da allora se ne era presa cura.
Era aprile. Le vacanze tanto attese da tutti i bambini che desideravano liberarsi dai fastidiosi impegni che li avevano tenuti sotto pressione per mesi si avvicinavano. Nell'aria si sentiva già l'emozione e il dolce profumo dell'estate imminente. In particolare il cucciolo era agitato: quella sarebbe stata la sua prima stagione calda. Lui e i suoi fratelli erano nati quando un manto bianco copriva la terra, quando gli alberi non avevano più le foglie e faceva tanto freddo. Ettore ricordava il pelo caldo della mamma che lo riscaldava e lo proteggeva, il buon sapore del tiepido latte, di cui si era nutrito nei suoi primi due mesi di vita.
I giorni trascorrevano velocemente e quando arrivò il fatidico giorno, Emma, Ettore e la famiglia partirono per un lungo viaggio. Il cagnolino e la ragazza si divertivano, giocavano e correvano felici durante quella magnifica estate, passata tra i verdi pascoli alpini e le maestose montagne, tra i laghi d'un blu intenso e i profumati fiori variopinti. Il cielo azzurro era un mare, in cui immergersi con la fantasia e sguazzare in tutta libertà. La fresca aria di montagna accarezzava le loro guance e il vento li guidava portandoli con sè. Era così bello svegliarsi la mattina con il canto degli uccellini invece che con il frastuono provocato dalle auto in corsa, pensava Ettore. Tutto ciò gli faceva tornare alla mente l'amata campagna.
Ma un giorno l'estate finì. Emma ritornò a scuola e in parte trascurò Ettore. Il cane intanto cresceva e diventava sempre più bello e forte, ma non sapeva che la sua vita stava per cambiare per sempre...
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Ettore nel Regno dei Venti
Fantasía"Noi non abbiamo padroni. Siamo liberi. Nessuno ci può comandare. L'avventura è l'unica guida. Non puoi tirarti indietro. Tu sei il prescelto!". Ettore rimase a bocca aperta. Avrebbe voluto parlare nuovamente, ma il tono di Sissi non ammetteva repli...