Mentre i cuccioli si nascondevano tra le sedie, udirono Scarlett dire: "Spirito dei portali. Io ti invoco." Ripeté tre volte questa formula. I quattro drizzarono le orecchie e, curiosi, uscirono fuori ad esplorare. Si sedettero davanti ad una grigia parete, aspettando.
Ad un certo punto si sentì una voce inquietante: "Chi ha osato disturbarmi...".
"Sono io, Scarlett. Ho bisogno del tuo aiuto. Se me lo offrirai, regneremo per sempre sul Regno dei Venti".
"Mi piace come idea. Cosa devo fare?".
"Porta qui le più terribili creature di ogni mondo. Dovranno sconfiggere i cani dei venti con la loro forza...".
I quattro cagnolini cominciarono a tremare. Dopo alcuni secondi luci blu si accesero sullo scuro muro del castello. "Quanti portali..." disse Ettore incredulo e con la bocca aperta.
Da uno fuoriuscì l'aquila gigante del Regno delle Aquile. "Finalmente mi posso vendicare di te, piccoletta. Ho proprio fame..." disse indicando Sissi che uggiolò e si appallottolò.
Poi comparve il grande ragno del Regno dei Ragni. Puntò i cuccioli e disse: "Lily, il giorno è arrivato. La pagherai per come ci hai fatto soffrire durante questi tempi". La cucciola deglutì.
Infine comparve un drago rosso delle Prigioni di Lava. "Piccoletti. La pagherete cara per questo affronto. Quando vi avremo sconfitti, finirete dritti nelle gabbie infuocate".
I cagnolini guairono e si nascosero in un armadio. I mostri partirono all'attacco, cercando di aprire le ante. I cani si sforzavano a tenerle chiuse con tutte le forze, ma le loro piccole zampe non erano abbastanza muscolose per riuscire a tenere a bada gli enormi nemici.
La porta si aprì e caddero indifesi a terra. Erano nei guai...
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Ettore nel Regno dei Venti
Fantasía"Noi non abbiamo padroni. Siamo liberi. Nessuno ci può comandare. L'avventura è l'unica guida. Non puoi tirarti indietro. Tu sei il prescelto!". Ettore rimase a bocca aperta. Avrebbe voluto parlare nuovamente, ma il tono di Sissi non ammetteva repli...