GOT7 One Shot

Jackson x reader

Era un giorno normale, un po' come tutti gli altri. Avevo appena salutato le mie amiche e mi ero avviata verso la fermata del mio autobus.

Salii e trovai subito un doppio posto libero e senza pensarci due volte mi ci fiondai subito. Tirai fuori le cuffie dallo zaino e feci partire una delle tante playlist che ho nel telefono.

Ad un tratto qualcuno mi batte sulla spalla e alzai la testa. Non ci potevo credere: era lui. Jackson Wang, conosciuto anche come il mio cantante preferito. Ero follemente innamorata di lui: fa morire dal ridere, è molto cute e amo come rappa nelle canzoni. La sua voce mi fa letteralmente impazzire.

Dovevo stare calma e non farlo scappare a gambe levate. Tolsi una cuffietta e lui iniziò a parlarmi con un inglese perfetto: «Scusami è libero?» chiese lui e io impacciata annuì.

Si sedette ed io iniziai a guardare il finestrino, in modo da poter vedere il suo riflesso. Lui mi stava fissando e se l'avessi fissato anche io, avrei avuto qualche crisi isterica da fangirl impazzita.
Non so da dove uscì il coraggio, ma iniziai una conversazione con lui.

«Dove devi andare?» chiesi in inglese.
«Qui» mi disse lui, mostrandomi una foto dal famoso telefono vivo di cui fa pubblicità a dir poco meravigliose. E che mi fanno sclerare come una psicopatica.

«Bello. Scendi alla fermata dopo la mia.» dissi io entusiasta, non so se per il fatto che sto parlando con l'amore della mia vita o perché lui sia salito sul mio autobus.

«È fantastico.» disse lui con un sorriso che fece sciogliere. Iniziammo a parlare del più del meno e di cose che in realtà io sapevo già ma sentirle dire da lui e totalmente diverso che leggerle da google.

La sua voce era davvero fantastica, molto meglio sentirlo parlare dal vivo che da un telefono. Per non parlare del fatto che è anche più bello di tutte quelle foto che ha su instagram. È l'uomo perfetto da sposare.

Non so perché ma ad un tratto la mia mente si riempì di negatività.

«Ma tu stai bene?» chiesi ad un tratto, facendo rabbuiare il ragazzo accanto a me.
«Sì... ma perché me lo chiedi?» mi chiese lui non capendo.

Sospirai e rovinai tutto. Abbiamo parlato per tanto tempo eppure sono stata capace di rovinare tutto in pochi secondi.
«Jackson io so chi sei.» dissi io ma lui non capiva ancora.

«Tu sei Jackson Wang, sei un idol cinese della jyp. Fai moltissime pubblicità per la Cina e fai parte dei Got7, solamente che per contratto non puoi fare i tour in giappone per portare avanti una carriera da solista. So anche che il tuo vero nome non è Jackson ma non mi ricordo il tuo vero nome e per questo mi scuso.» dissi io e lui annuì.

«Sapevo che tu sapevi chi ero, prima di sedermi ho visto la mia foto nel tuo telefono» disse lui e io diventai rossa per l'imbarazzo.

«Non essere imbarazzata per questo, è normale avere la foto del proprio idolo come sfondo.» disse lui sorridendo per la mia ingenuità.

«Allora perché sei qui? Non stai girando in macchina, non hai fatto nessuna storia su instagram e l'unica persona che ti controlla è la guardia in borghese in piedi di fianco a noi.» dissi io e l'uomo in piedi mi salutò gentilmente. Non pensavo ci stesse ascoltando... magari ci sta shippando pure.
No, è impossibile. È una guardia del corpo, mica una fangirl.

«In realtà non potrei dirlo ma se tu dopo rispondi sinceramente a una mia domanda ti dico tutto.» disse lui e io annuì.
«Sono qui per registrare una canzone. Dato che volevo farmi un viaggio in tranquillità ho chiesto all'agenzia se potevo venire qui senza dare avvisi su insta o social vari e mi ha dato l'ok.» disse lui.