CAPITOLO 13"Airi significa 'pera' in.."

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Entriamo dentro un'enorme stanza, arredata in tipico stile Giapponese. Al centro vedo un divano, un tavolino e una poltrona, sulla quale è seduta una donna troppo alta, troppo magra, troppo bionda e troppo sorridente.

"Salve." Si alza sorridendo e ci saluta con un cenno della mano.

"Noi aspettiamo fuori." Dice Scooter, riaprendo la porta dalla quale siamo entrati. "Non flirtare con la donna, Bieber."

Justin ride. "Ronnie, resti con me?" Mi guarda, e prima che possa anche inventarmi una risposta, mi prende per mano e mi tira con sè verso il divano.

La donna sorride. "Mi chiamo Airi, che in Giapponese significa 'pera'." 

Scoppio a ridere involontariamente e lei mi lancia un'occhiataccia. "Scusa, è che il mio nome in confronto al tuo è stupendo!" Dico, scuotendo la testa.

"Ronnie." Justin mi da un leggero colpo sul braccio, poi sorride alla pera. "Scusala, ha bevuto molte Redbull per colazione."

Airi annuisce, sorridendo. "Allora, vogliamo cominciare?" 

Justin annuisce. "Certo."

"Ho sentito che sei qui per promuovere il nuovo album, vero?" Lo guarda, e giuro che si sta mordendo il labbro. Ma che cavolo?!

"Si, si-"

Lo interrompe sorridendo. "Scusa un attimo, devo tirare fuori il registratore." Dice, affondando le mani nella borsetta. Ne tira fuori un calzino e io e Justin incliniamo la testa verso destra, guardandola.

Quando finalmente lo trova, sorridendo lo appoggia sul tavolino che divide me e Justin dalle sue gambe chilometriche e bianchissime. 

"Vai pure avanti, Justin." Gli sorride. 

Giuro che se continua, non se lo ritroverà più quel sorriso.

"Stavo dicendo che siamo arrivati qui ieri sera. Sarà una settimana impegnativa." Justin fa spallucce tranquillamente e prende una ciocca dei miei capelli, iniziando a giocarci.

La pera mi lancia un'occhiataccia. Ma che vuoi?! Sei vecchia! Si volta verso Justin.

E sorride.

E che ca... Volo.

"Hai qualche concerto da fare, qui a Tokyo?" Gli chiede, e Justin annuisce.

"Si, ne avrò uno in un paio di giorni. Sarà divertente, le fan Giapponesi sono stupende, mi danno carica." Sorride.

"Bene!" La pera applaude allegramente, tirandosi giù la gonna troppo rosa, troppo corta e troppo stretta. "Allora, che piani hai per quest'estate? Quando hai detto che cominci il tour?"

"Verso la fine di Agosto. Per il resto penso che passerò l'estate a Los Angeles, uscirò, farò cose che ogni diciottenne fa." Justin fa spallucce e la pera annuisce.

"Quindi uscirai anche con ragazze?" Gli fa l'occhiolino e Justin ride.

"Si, ovviamente."

Eh?!

"Bene, bene. C'è qualcuno che ti piace tra tutte le tue numerose amiche?" Gli chiede, sedendosi composta ed accavallando le game da cavalla.

Puledra non suona così bene, oh!

"Mhm, si, direi di si." Justin annuisce leggermente, facendo spallucce.

"E come si chiama?" 

Justin ride. "Non posso dirtelo, ma è bellissima. É davvero stupenda."

La pera barra cavalla sorride, annuendo. "Beh, ti auguro buona fortuna. Sono sicura che cadrà ai tuoi piedi come tutte."

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