CAPITOLO 12"D'ora in poi chiamatemi.."

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"Non ci credo che stiamo entrando in una piscina senza permesso." Sbuffo, tenendo la mano di Justin che cammina tranquillamente.

"Beh, devi abituarti. Se stai con me, non dormirai mai." Fa spallucce.

"Perfetto." Mugugno, sistemandomi i capelli.

Apre una porta e mi fa entrare, poi ne apre un'altra, e un'altra ancora. Infine entriamo in una piscina ENORME. 

"Eccoci arrivati." Dice, prendendomi in braccio.

Lo fisso. "No."

"Si."

"No."

"Si."

"Just-" Vengo interrotta dal rumore dell'acqua che schizza appena ci casco dentro. Ma brutto... Idiota! Riemergo e gli lancio un'occhiataccia.

Ride. "Sei carina bagnata."

"Ma sparati." Mi siedo sul bordo della piscina e lui mi raggiunge. "Ma porca miseria, la maglia bianca!"

"Tanto hai il costume." Fa spallucce.

"Si, però... Tu perchè non ti butti?" Lo guardo.

"Mica sono scemo, l'acqua è fredda." Ride, dandomi un altro buffetto sul naso. Starnutisco e lui ride. "Salute."

"Grazie." Mi guardo intorno, poi torno a Justin. "Posso fare una cosa?"

"Vai." Annuisce. Sorrido e lo spingo dentro l'acqua, facendolo ridere.

"Grazie." Sorrido, battendomi le mani come a togliere la polvere. Mi prende per i fianchi a mi tira giù, posizionandomi di fronte a sè e mettendo le braccia sul bordo dietro di me.

"Non vale farlo mentre sono distratto, io mi aspettavo una domanda." Dice, e io rido.

"Lo so, è per questo che l'ho fatto. Se no non sarei mai riuscita a buttarti giù." Faccio spallucce. Mi prende le braccia e se le mette intorno al collo, per poi cingermi la vita con le braccia. "Che stai f-"

"Zitta un attimo." Dice, guardandomi per qualche secondo, poi si avvicina e posa le sue labbra sulle mie, avvicinandomi a sè. 

Sento le sue mani che scivolano sulla mie schiena, ormai mezza scoperta dall'acqua, e il suo respiro contro il mio. Mi prende in braccio, spostando le mie gambe intorno alla sua schiena, continuando a baciarmi.

Ma che diavolo stiamo facendo?!

Mi stacco di colpo e salto giù, guardandolo scioccata. Non può baciarmi!

"Tutto bene?" Mi chiede preoccupato.

"No!" Sbotto. "Non va bene per niente! Mi hai baciata!"

"Si..." Annuisce.

"Non puoi farlo!"

"Perchè?" Alza un sopracciglio.

"Perchè... Perchè il tuo migliore amico è uscito con me! Non puoi fregargli la ragazza che gli piace."

Alza gli occhi al cielo. "Ronnie, non puoi uscire con lui!"

"Perchè no?!"

"Perchè ti ferirà! Perchè ti ha portata a quella cena a casa sua, e scommetto che nel menù c'erano pollo arrosto e patate fritte, vero?"

"Si, e quindi?"

"E quindi l'ha fatto con altre ragazze, che dopo il primo mese sono state molto educatamente mandate a fanculo." Sto in silenzio, e lui lo prende come un buon momento per riavvicinarmi a sè. "Devi stare con me." Dice, appoggiando la sua fronte contro la mia.

Teach Me How To LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora