"No, mi rifiuto di andare. Non voglio avere niente a che fare con Justin Bieber. Mai più. MAI più." Incrocio le braccia e guardo mia madre.
Lei sospira. "Ronnie, si può sapere che è successo sullo yacht? Avete litigato?"
"Capitan ovvio!" Sbotto, per poi coprirmi la bocca con la mano. "Mi dispiace, non volevo."
Scuote la testa, facendomi cenno di lasciar perdere. "Non so cosa è successo e so che non me lo dirai, se non vuoi, però dobbiamo andare con lui."
"Perchè? Non ha una sua vita? Non ho una mia vita?" Alzo gli occhi al cielo mentre raccolgo la giacca di pelle.
Justin scende le scale, bello pronto. "Ron-"
"Vaffanculo." Gli sorrido, poi esco fuori di casa e raggiungo la sua macchina, appoggiando la schiena alla portiera.
Pattie esce, con al seguito mia madre e Justin. "Tesoro, che è successo?" Mi accarezza un braccio.
"Niente, sono solo un po' stanca." Faccio spallucce.
Justin sblocca le sicure della macchina e io entro nel sedile posteriore, scostandomi per fare spazio a mia madre. Appoggio la testa al finestrino e chiudo gli occhi.
É passata una settimana, e Jazzy, Jeremy e Jaxon sono tornati in Canada.
E io odio Justin Drew Bieber.
Beh, odio è una parola grossa. Diciamo che... Sono completamente riluttante all'averlo accanto.
Molto riluttante, onestamente parlando.
"Quanto devo rimanere lì?" Chiede Justin a Pattie.
Pattie fa spallucce. "Finchè Scooter non ti dice che puoi andare. Io e Jenna andiamo a fare shopping."
Mi stacco dal finestrino. "Che cosa?! Non voglio rimanere lì da sola!"
Mia madre mi da un leggero colpo sul braccio. "Ronnie, comportati bene."
"Oh, io mi comporto benissimo. É qualcun altro che non tiene abbastanza alle persone." Faccio spallucce.
Justin mi lancia un'occhiata dallo specchietto retrovisore. "Se l'altra persona ci teneva davvero, non avrebbe passato la mattinata ad ignorare l'altra persona."
Sbuffo. "Se l'altra persona fosse stata sincera, allora nessuno si sarebbe trovato in quella situazione. Ora taci e guida." Alza gli occhi al cielo ma non risponde.
Pattie e mia madre si lanciano varie occhiate, e Pattie parla per prima. "Ragazzi, questa storia sta andando avanti da una settimana. Si può sapere che avete?"
"Niente." Diciamo all'unisono io e Justin.
Stavolta subentra mia madre. "Non sembra niente. É chiaro che avete litigato, ma perchè?"
"Non abbiamo litigato. Ci stiamo prendendo una lunga, lunghissima pausa di riflessione. Che durerà per un bel po'." Faccio spallucce tranquillamente e tiro fuori il telefono, controllando l'ora. Le 9 di mattina.
Non sopporto Justin.
So che non c'entra, ma ormai ho un orario fisso: lo dico ogni cinque minuti.
Pattie sospira. "Siete sicuri di essere in grado di risolverla da soli?"
"Ovviamente. Siamo grandi abbastanza." Dice Justin, e io alzo gli occhi al cielo.
"Le persone grandi non vanno a sparare cazzate sui loro sentimenti!" Sbotto, e mia madre sbianca.
"Veronica! Cos'è questo linguaggio?!" Mi guarda severa. Sospiro.
"Scusa." Borbotto, prima di tornare a guardare fuori dal finestrino.
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Teach Me How To Love
FanfictionEsco fuori e vedo Justin giocare a basket con i suoi amici. "Justin?" Lo chiamo. Afferra la palla e si gira verso di me. "Dimmi." "Ehm, posso parlarti un attimo?" Mi passo nervosamente le dita sul braccio. "Torno subito." Lancia la palla a Chaz e mi...