Ci sediamo sulle poltrone rosse di pelle e la ragazza che ci ha guidati fin qui esce, richiudendo piano la porta.
"Ma perchè mi sono fatto convincere?" Justin si nasconde il viso nelle mani e io rido.
"Perchè mi vuoi bene, veeero?"
Sorride. "Si, esatto. E tu non me ne vuoi abbastanza da darmi una possibilità."
"Non ricominciare!"
"M-"
"No!"
"Ma i-"
"No!"
Sbuffa e incrocia le braccia. "Va bene."
Sorrido. "Grazie."
"Però non è gi-"
"Justin!" Alzo gli occhi al cielo e lui ride.
"Volevo solo stare da solo con te, non mi sembra di aver chiesto tanto." Sospira, mordicchiandosi il labbro.
"Possiamo stare da soli domani notte, e anche... Beh, insomma. C'è tempo." Faccio spallucce.
"Ma solo oggi posso baciarti." Mi guarda e io sospiro.
"Sta iniziando." Dico, indicando il telo dietro al quale si muovono due figure. Mi prende per mano e mi fa alzare, facendomi sedere sulle sue gambe.
"Così è decentemente accettabile." Dice, e io rido, appoggiando la guancia sulla sua spalla. "Ma porca troia, non è giusto che hai accettato quando avevo da fare." Alza gli occhi al cielo. "Non ho potuto viziarti."
"Infatti non dovevi." Faccio spallucce e mi stiracchio, circondando il suo collo con le braccia.
"Ma oggi lavoravo, santo cazzo. Non potevo stare con te."
"Ora stai con me. Zitto prima che ti spedisca a Los Angeles senza biglietto aereo."
Ridacchia e mi bacia la guancia. "Non voglio che finisca."
"Neanche io, la storia sembra divertente."
"Già..." Sussurra. "La storia."
Quando finisce sono mezza rincretinita, ancora peggio di quando sono venuta qui.
A parte la musichetta classica che in certi punti scoppiava in un rock da Green Day, ma... Porca miseria, le luci erano spente, la musica bassa, i mvoimenti di quei piccioni, o qualsiasi cosa fossero, era calmante.
In poche parole: ho dormito tutto il tempo.
"Andiamo, Justin! Andiamo! Vedrai che sarà divertente, sarà una cosa da raccontare!" Justin mima la mia voce e io rido, alzando gli occhi al cielo.
"Stai bravo, non era tanto male."
"Ci credo, hai dormito!"
"Ma tu no." Sorrido. "Quindi puoi riassumerlo per me."
"Scordatelo." Scuote la testa velocemente. "Non passerò altre due ore di tortura per riassumerti quella roba."
Rido. "Quanto sei brontolone, mamma mia."
"Come hai detto, prego?!" Mi prende in braccio stile sposa nel bel mezzo della strada, camminando tranquillamente. "Scusa se volevo stare con quella che doveva essere la mia ragazza.
"Justin, sai che sono le undici, vero? Manca un'ora alla fine, puoi sbizzarrirti."
Sorride. "Davvero?"
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Teach Me How To Love
FanfictionEsco fuori e vedo Justin giocare a basket con i suoi amici. "Justin?" Lo chiamo. Afferra la palla e si gira verso di me. "Dimmi." "Ehm, posso parlarti un attimo?" Mi passo nervosamente le dita sul braccio. "Torno subito." Lancia la palla a Chaz e mi...