CAPITOLO 22"E se noi fossimo tutti un.."

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Justin si appoggia al bancone e si mette la testa fra le mani, mentre Jazzy saltella di qua e di là, cercando il cartone più grande per i popcorn.

"Jazzy, dai, il film sta per iniziare!" Jaxon incrocia le braccia e sospira.

Jazzy prende uno di quei bicchieroni e lo da al barista, che lo riempie velocemente di popcorn e lo porge di nuovo a lei. Justin paga e ci avviamo verso la sala di riproduzione, prendendo i nostri posti.

"Posso sedermi su di te?" Jazzy mi sorride e io annuisco, lasciandola arrampicarsi. "Sei morbida!"

Rido. "Grazie, credo."

"Jaxon, cavolo, stai fermo!" Justin ferma le mani del biondino e lo mette a sedere normalmente.

"Mamma ha detto di non dire parolacce davanti a noi!" Jaxon tira fuori la lingua e Justin ride.

"Come fai a sapere che è una parolaccia?"

Jaxon ci pensa un attimo. "Beh, non dici nient'altro a parte parolacce." Fa spallucce e io scoppio a ridere.

"Io adoro questi due." Dico, scuotendo la testa.

Mi pizzica leggermente il braccio. "Non ridere, prima o poi prenderanno per il cu-" Si blocca. "Curry?"

Rido. "Curry?"

"Beh, preferisci cucchiaino?!" Sbuffa.

"Justiiin! Facciamo batti batti le manine!" Jazzy si mette a sedere di colpo e alza le mani.

"Sul serio? Jazzy, ho 18 anni..." Justin sporge il labbro inferiore in avanti.

Jazzy scuote la testa. "Sei mio fratello, e qui non ci sono ragazze che devi impressionare!"

"E Ronnie cos'è?" Bieber inarca un sopracciglio.

"Beh, tanto è già pazzamente innamorata di te. Dalle tregua e lasciala staccarsi un po'." La bambina fa spallucce e io mi strozzo con la coca cola.

"Io sarei che cosa?!" Guardo Jazzy che ride.

"Maddai, non so chi sorride di più quando siete insieme, se tu o lui!" Jazzy fa spallucce e inizia a giocare con Justin, che scuote la testa.

Sono scioccata! Sono... Sono... Sono completamente scioccata!

Che cosa sarei io?!

Del tipo: io, innamorata di una popstar? Ha, come no. Bellissima idea, molto carina e invitante, ma... No. Proprio no. Assolutamente no.

Eh, che cavolo! No, giusto? Ovvio.


"Ehi, che hai?" Justin mi da una leggera gomitata e io sobbalzo.

"Io? Cos'ho? Ecco, uhm, una maglietta, i piedi, i gomiti, un pancreas, reni, orecchie..." Faccio spallucce.

Ride. "É la terza coca cola che bevi."

"E quindi?" Inarco un sopracciglio.

"Beh, sai, o stai cercando di ucciderti il fegato, o sei particolarmente nervosa e stai cercando di uccidere i pensieri."

"Facciamo che sto cercando di dissetarmi." Sorrido e continuo a mordicchiare la cannuccia.

Ho il cervello che sta fumando canne, da quanto sono rincoglionita.

E sto dicendo sul serio: sto impazzendo.

Dovrebbero impedire ai bambini di parlare, creano delle interferenze assurde tra il cervello di una diciassettenne e la realtà!

Teach Me How To LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora