CAPITOLO 20"Allora,Kendra,l'hai pro.."

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Justin si butta accanto a me sul divano e mi prende le mani, sorridendo.

"Che hai?" Inarco un sopracciglio.

"Stasera ti porterei sulla luna." Sorride, e io ridacchio.

"Quanto sei do-"

Mi interrompe. "Ma è piena." Fa spallucce, mi frega il telecomando e cambia canale.

Incrocio le braccia e sbuffo. "Stronzo."

Ride. "Giusto, buongiorno." Mi bacia la guancia e mia mamma e Pattie entrano in sala.

"Ragazzi, oggi vengono Jazzy, Jaxon e Jeremy." Annuncia Pattie, prima di porgerci due ciotole con il gelato dentro.

"Che figata, che figata, che figata!" Justin si mette a sedere di colpo. 

"Justin, non vuol dire che puoi di nuovo sfidare Jazzy a chi mangia più hot dog." Pattie gli lancia un'0cchiataccia. 

Mi giro verso Justin. "Hai fatto a gara con tua sorella?!"

Ridacchia, facendo spallucce. "Non sapevamo che fare, nevicava e non potevamo uscire. Cosa potevamo fare?"

"Uhm, non so, guardare la TV? Leggere? Giocare al gioco dell'oca?"

Ci pensa un po' su. "Hai delle idee molto originali, Ronnie." Sorride.

Mia mamma sorride. "Stavo pensando che sono ancora giovane, di conseguenza potrei fa-"

La interrompo velocemente. "Mamma, niente figli, per favore."

"Non ti piacerebbe avere un fratellino? O una sorellina?" Mi chiede, inarcando un sopracciglio.

"Ehm... No, affatto." Faccio spallucce e sbadiglio. "Io vado a dormire, voi fate quello che volete."

"Justin, vai a preparare la stanza dei bambini." Dice Pattie, indicando le scale.

Justin sospira. "Perchè non posso farlo dopo?"

"Perchè dopo ci sarà 'Spongebob', e rischio di essere buttata fuori casa se ti dico qualcosa." Pattie fa spallucce ed esce dalla sala.

Justin ride, alzandosi. "Ok, touchè." Mi prende per mano e mi tira dietro di sè.

"Ma io devo incontrarli? Non è che posso dormire in giardino mentre sono qui?" Gli chiedo piano.

Ride. "Perchè dovresti?"

"Ecco, non piaccio molto ai bambini." Faccio spallucce.

Mi guarda, inarcando un sopracciglio. "Che cosa fai?!"

Alzo gli occhi al cielo. "Ecco, quando abitavo ancora nel New Jersey, c'era il fratello di una mia amica, e mentre giocavamo a fare i giocolieri... Ecco, gli ho accidentalemente lanciato un birillo in testa. La storia si è sparsa ovunque e non ho più visto bambini piccoli in giro."

Scoppia a ridere. "Cazzo, sei un pericolo ambulante!"

Sbuffo. "Zitto, tu hai cercato di uccidere Jazzy a colpi di hot dog!"

"Beh, quello era diverso!" Ride, per poi aprire una stanza. "Mi aiuti a sistemarla?"

Mi guardo intorno, vedendo un casino pazzesco. "Da quanto non viene ordinata?!"

Ci pensa un po' su. "Ecco, diciamo da... Uhm, un anno? É così da quando se ne sono andati."

Spalanco la bocca. "Io vado a dormire. Divertiti, Justin." Esco dalla camera e mi fiondo nella mia, buttandomi sul letto.

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