CAPITOLO 25"Ti amo davvero"

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Sto tranquillamente cercando di mettere il burro sul pane, quando Jazzy se ne esce con una delle sue.

"Papà, posso farmi un piercing all'ombelico?" Chiede sorridendo.

Jeremy scuote la testa, sospirando. "Ovviamente no, Jaz. Sei troppo piccola."

La bambina sbuffa. "Se io sono piccola, allora Jaxon con'è? Un girino?" 

Scoppio a ridere, poi do un morso al pane. "Sai, farsi un piercing all'ombelico fa male."

"Tu ce l'hai?" Mi chiede emozionata. Annuisco e lei sbuffa. "Papà, vedi? Ce l'ha anche Ronnie!"

"Ronnie ha 17 anni!" Sbuffa suo padre, alzando gli occhi al cielo. 

"E allora? Scommetto che Justin si è innamorato di lei per il piercing!" Incrocia le braccia, alzandosi. "Ho scoperto il tuo piano, sai?"

Jeremy inarca un sopracciglio. "Ah, si? Ti dispiacerebbe mettere a conoscenza anche il suo inventore?"

Jazzy si aggiusta la gonna. "Tu vuoi che io rimanga una zitella a vita, vero? Vuoi che diventi lesbica, così non avrò un uomo più importante di te nella mia vita! Tu mi vuoi sola, circondata da ventisette coccodrilli che si mangeranno i miei avanzi una volta che morirò di solitudine!" Scappa via.

Wow, che bambina melodrammatica. Potrebbe wincere in Award se solo si impegnasse nella carriera d'attrice.

"Si può sapere che è successo? Jazzy è corsa a piangere sotto la sedia." La voce di Justin mi risveglia. Mi bacia i capelli. "Buongiorno, piccola."

"Si, notte." Mi batto una mano in fronte mentre si siede. "Buongiorno, Justin."

Ride e si versa del latte nel bicchiere. "Allora? Che è successo?"

"Tua sorella vuole farsi fare un piercing all'ombelico, e io le ho detto di no." Jeremy fa spallucce. "Ah, si. Diventerà lesbica e verrà mangiata da ventisette coccodrilli - poi farò una ricerca per vedere dove si possono comprare-, dopo che è morta di solitudine."

Justin tossisce, posando il bicchiere. "Che cosa? Che cazzo ha mangiato?!"

"NON DIRE PAROLACCE!" Jaxon batte un pugno sul tavolo, poi torna a giocare con il telefono di plastica che ha tra le mani.

"Dai, sul sero?" Justin lancia un'occhiata preoccupata a Jaxon. "Perchè ha il telefono delle Bratz?" Chiede infine, guardando Jeremy.

Quello scuote la testa. "Mi ha costretto a comprarlo. Io gli avevo consigliato un velociraptor a tre teste."

Ridiamo e finiamo di fare colazione, ascoltando attentamente Jazzy urlare con disperazione assoluta 'MI FARÒ CRESCERE LE UNGHIE COME I GATTI E A CASA TI STRAPPERÒ TUTTE LE TENDE!'.

Ok, quella bambina ha qualche problema.

"Tutto ok?" Sento delle mani calde sui fianchi e lancio in aria il wurstel gigante, guardandolo cadere in acqua.

Mi sporgo leggermente. "Perfetto. Ora penseranno che qualche pirana ha staccato il... Tu sai cosa, a qualcuno."

Ride e mi bacia una spalla. "Sei strana e mi stai evitando. Va tutto bene?" Mi chiede, appoggiando il mento sulla mia spalla e circondandomi la vita con le braccia.

Certo. Benissimo. A parte il fatto che mi sono svegliata nuda, con una popstar nuda al mio fianco, e che ho dovuto scalare la libreria per prendere la maglietta che era finita, chissà come, sul lampadario.

Si, a parte questo, penso di avere ancora un briciolo di sanità mentale, che se ne andrà se anche solo osa tirare fuori la questione di stanotte.

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