CAPITOLO 24"Ti sei scrocchiato le dita!"

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"Noi dobbiamo fare cosa?" Guardo Justin, mangiando un gambo di sedano.

"Dobbiamo... Ecco, andare in un posto." Fa spallucce leggermente.

Inarco un sopracciglio. "Con uno yacht?" Domando perplessa.

Annuisce nervosamente. "Si. Ora, vai a prepararti. Forza, dai. Forza e coraggio, che la vita è un passaggio!" Mi prende per le spalle, mi gira e mi spinge lentamente verso le scale.

"Sei sicuro di stare bene?" Lo guardo, aggrottando la fronte.

Sorride, stampandomi un bacio sulle labbra. "Si, benone. Forza, dai. Dobbiamo andare in un'oretta." 

Annuisco e salgo le scale, andando in camera mia. Prendo dei jeans neri dall'armadio e una maglietta verde scuro, buttandomi tutto addosso, infine mi faccio una disordinata treccia e la lascio cadere sulla schiena. Quando torno al piano di sotto, Jazzy, Jeremy e Jaxon sono davanti alla porta d'ingresso, sorridendo.

"Sono pronta." Salto giù dall'ultimo scalino. "Dov'è quel tizio che mi ha messo fretta e ora non c'è?" Mi guardo intorno.

"Oh, Justin?" Jeremy sorride più di prima. Ok, è spaventoso.

"Si." Annuisco. 

"Sta... Sta facendo qualcosa. Si, sta facendo qualcosa di molto importante. Molto, molto importante. Ma non pensiamo a lui! Pensiamo a te! La vita è lunga, è una giornata meravigliosa, la vita ti sorride!" Mi posa un braccio intorno alle spalle e mi tira fuori. Jazzy e Jaxon ci seguono.

"Senti, qui c'è qualcosa che non va." Mi sposto lentamente. "E fate schifo a fare finta di niente, lasciatelo dire."

Ride, dandomi una pacca sulla spalla. "Non è niente. Andiamo solo in un posto con uno yacht. Che c'è di male?" Mi sorride.

Faccio spallucce. "Che avete organizzato tutto di punto in bianco e non so dove stiamo andando? E che starò su uno yacht? E che non c'è una ragione ben precisa per questa fuga?"

Jaxon mi salta in braccio, mordendomi la spalla. "Andiamo a fare una gita!"

Ah. Justin esce, tenendo in mano il telefono. "Tutti pronti?" Ci guarda, chiudendosi la porta alle spalle.

"No! Non sono pronta! Voglio sapere cosa accidenti sta succedendo!" Incrocio le braccia.

"Dai, piccola, te lo spiego dopo." Justin mi prende per mano e mi tira dietro di sè.

Metto le radici. "Non mi muovo da qui. Devo pur sapere dove stiamo andando. Pensa che lo yacht affonda? Mia madre e Pattie potrebbero salvarci, però non sanno dove siamo!"

Justin ride e mi prende in braccio, lasciandomi dondolare sulla sua schiena. "Se lo yacht affonda, saremmo nel bel mezzo dell'oceano, quindi non potrebbero fare niente comunque."

"Per quanto ti sembrerà incredibile, questo non mi rilassa per niente." Sbuffo, lasciandomi caricare in macchina.

Sorride e mi da un bacio. "Lo so. Jazzy, Jaxon, cintura. Forza."

Jaxon sbuffa. "Non mi piace la cintura! Mi sento claustrofobico con la cintura."

Jeremy alza gli occhi al cielo e gliela allaccia, poi fa lo stesso con Jazzy, e infine sbadiglia. "Justin, si può sapere perchè siamo svegli alle 6 di mattina?"

"Appunto!" Mi volto verso Justin, che sale in macchina e mette in moto tranquillamente.

"Perchè c'è la vista migliore, lo yacht è prenotato per le 6.20, non fa caldo e non riuscivo a dormire."

"E quindi hai deciso di svegliarci tutti?" Inarco un sopracciglio.

"Io dormivo!" Si lamenta Jazzy, masticando la sua merendina tranquillamente. "E stavo anche sognando Brad Pitt."

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