CAPITOLO 27"Mi presti il.bagnoschiuma?"

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Il mio telefono suona mentre sto per entrare a fare una doccia. 

Saltello fino al bancone. 

Mannaggia, è l'unico momento che posso avere da sola, senza Justin, senza la sua mano che sbatte casualmente ovunque. 

Prendo il telefono. Numero sconosciuto. Alè!

"Pronto?" Mi siedo sulla tazza del water.

"Ciao." Dice una voce.

"Ciao. Chi sei?" Che cosa idiota. Ora mi dirà 'Morirai tra sette giorni!'.

"Che stai facendo?" Continua.

Eh? "Sto guardando la TV."

La voce ridacchia. "Ah, si? E che stai guardando?"

"Um, Sex and the city." Butto lì. Un maniaco.

"Ah. E quale parte ti piace di più? Sex o city?"

"Eh?!" Spalanco la bocca.

Ridacchia di nuovo. "Che cosa hai addosso?"

"Um, tuta da ginnastica con mutandoni della nonna e un maglione antistupro." Ma che idiota è questo, ora?

"Mhm, interessante. E sotto cos'hai?"

Aspetta un attimo. Mi alzo dal water ed esco dal bagno. "Sotto? Sotto ho il pavimento." Dico piano, tentando una voce seducente.

Sgattaoiolo piano piano fuori dalla mia stanza e raggiungo quella di Justin.

"Molto divertente." Fa una pausa. Chissà se c'è Justin in camera. "E dimmi, ti piace la panna?"

"La panna?" Questo è fuori.

"Si, la panna. Quella da leccare." Tenta di nuovo.

"No." Sputo lì. "Anzi, sono allergica. A ogni cosa che sia fatta di panna."

"Oh, io penso che a te piaccia la panna. Con le fragole." 

Alzo gli occhi al cielo. "No, sono allergica!"

"E allora ti piace il cioccolato? Quello liquido, da versare, spalmare, leccare, succhiare." Dice piano.

Spalanco la porta della camera di Justin. "Ma che cazzo stai facendo?!"

Tira in aria il telefono e si mette a sedere di colpo sul letto. Grazie a Dio è vestito e niente sta... Eruttando dall'erezione.

"Ma che cosa vuoi?!" Sbuffa, alzando gli occhi al cielo.

"La vuoi smettere di farmi chiamate porno?" Gli lancio un asciugamano in faccia e alzo gli occhi al cielo.

Sbuffa. "Dannazione. Chaz mi aveva assicurato che non avresti scoperto la mia voce."

"Infatti, ma ho scoperto il tuo cervello. Smettila!" Richiudo la porta.

"EHI!" Urla da dentro.

La riapro. "Che vuoi, Bieber?"

"Me la potresti portare della panna?" Sorride.

Do un'occhiata intorno. "Stai scherzando, vero?" Dico, vedendo tutte le foto di Megan Fox appese ai muri.

Fa spallucce e si ributta a letto. "No. Ormai non stiamo più insieme. La vita è lunga, così come Jerry." 

"Chi è Je-" Mi blocco. "Ah, si. Pervertito." Esco di nuovo dalla stanza.

"LA PANNA!" Mi urla.

Lo ignoro e torno nel bagno di camera mia, sbattendo la porta. Entro nella doccia e sbuffo.

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