Vado al piano di sotto dopo essermi fatta una doccia e asciugato i capelli. Stranamente, l'aria fuori è fredda, il che non è certo una cosa normale per una città come Los Angeles.
"Ehi." Faccio un salto appena sento la voce di Justin dietro di me. Ride. "Scusa, non volevo spaventarti."
"Ho... Dei tic. Sai, riflessi." Faccio spallucce e mi giro, vedendolo con la chitarra in mano. "Cosa fai?"
"Vado a suonare." Fa spallucce. "Vieni con me?"
"Dove?"
"Fuori." Annuisco. "Andiamo." Va al piano di sopra e io lo seguo.
"Andiamo in camera tua?"
"No, fuori. Sul tetto." Ah, si, certo. Come non pensarci subito?! Finalmente arriviamo sul tetto.
"Io... Ehm, ho paura dell'altezza." Dico, mordendomi un labbro.
"Dai, vieni." Mi prende la mano e mi aiuta a scendere, poi ci sediamo. "Tu suoni?"
"Solo il piano."
"Davvero? Tipo cosa?"
"Mhm, la conosci 'River flows in you'?"
Annuisce. "Si. L'ha scritta... Yuruma, una roba del genere."
Rido. "Yiruma. E si." Sorride e inizia a strimpellare. "Cosa suoni?"
"Tu conosci 'Come home to me'?" Mi guarda, continuando a suonare tranquillamente. Io che mi spezzo anche le dita quando ci provo. Mah.
"No, in realtà." Mi sposto i capelli dagli occhi. "Me la canti?"
Ride. "Sicura?"
"Si!" Sorrido. Ricomincia a suonare dall'inizio.
"Come home to me, come home to me, back into my arms, home where you belong..." Passa qualche minuto e finisce la canzone.
"L'hai scritta tu?"
"No, ma mi piace." Fa spallucce e posa la chitarra. "Mi dici di te?"
"Come se già non sapessi tutto." Sospiro, giocando con una pietra.
"Beh, so solo che tuo padre ti ha messo le mani addosso. Non so il tuo colore preferito, nè cantante, nè film. Forza, abbiamo tempo prima di cena."
Sospiro. "Beh, il mio colore preferito è il nero, il mio cantante preferito... Non so, ma quella che mi piace di più per ora è Jessie J. Film... 'Titanic'."
"Ovviamente." Ride, passandosi una mano tra i capelli.
"Beh, e tu?" Gli do una leggera gomitata.
"Odio ogni film sdolcinato, ovviamente. E Michael Jackson è il mio cantante preferito."
Annuisco. "Sono stata a un suo concerto. C'erano fans che svenivano ovunque."
Ride. "Si, immagino." Cala il silenzio per un po'. Davanti alla casa ce n'è un'altra con tutte le luci accese. Vedo una bambina saltare in braccio a suo padre e lui che le spettina i capelli.
Fantastico. Dovevano proprio vivere davanti a una famiglia felice? Bene. Perfetto.
"Ehi, tutto ok?" Justin mi mette un braccio intorno alle spalle, avvicinandomi a lui.
"Si. Tutto ok." Faccio spallucce leggermente. Segue il mio sguardo, poi sospira.
"Vuoi tornare dentro?"
"No, ma se vuoi puoi andare."
"Scherzi? Non ti lascio qui a morire di freddo." Rido e inizia a giocare con i miei capelli. É la prima volta che un ragazzo che non sia il mio migliore amico, riesce ad avvicinarsi a me così tanto.
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Teach Me How To Love
FanficEsco fuori e vedo Justin giocare a basket con i suoi amici. "Justin?" Lo chiamo. Afferra la palla e si gira verso di me. "Dimmi." "Ehm, posso parlarti un attimo?" Mi passo nervosamente le dita sul braccio. "Torno subito." Lancia la palla a Chaz e mi...