CAPITOLO 9"Lagazza Giapponese essele"

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"CHE COOOSA?!" Justin si precipita al piano di sotto, svegliandomi di colpo. Oddio, il buon giorno si vede dal mattino.

Sarà un giorno schifoso, ecco. Mi trascino fuori dal letto, mi lavo, mi vesto e vado al piano di sotto, stropicciandomi gli occhi assonnata.

"Che succede?" Chiedo, entrando nella sala da pranzo dove Justin, Pattie e mia mamma stanno seduti al tavolo.

"Oh, buongiorno." Justin sorride.

Eh. "Giorno." Mi siedo accanto a mia mamma. "Che succede?"

"Devo andare in Giappone tra tre giorni." Risponde quello, intento a scrivere qualcosa sul telefono. Lo posa qualche secondo dopo e sbuffa, lasciando cadere la testa sul tavolo. "Cazzo, idea poco saggia." Alza gli occhi al cielo, rialzandosi.

"Justin!" Sbotta Pattie.

"Scusa." Justin si passa una mano tra i capelli. "Ma non ho voglia! É estate, santo Dio! Voglio stare a casa e dormire tutto il giorno."

"Ma se ti svegli alle 8, Justin." Lo guardo, incarcando un sopracciglio.

"Beh, ma poi dormo sul divano guardando 'Spongebob'!" Si difende velocemente e io ridacchio.

"Dai, Justin, è solo per una settimana, non è grave." Pattie fa spallucce tranquillamente, alzandosi per andare in cucina. "E poi, non hai sempre voluto vedere Tokyo?"

"Si, ma... Cioè... Insomma, ma che palle!" Bieber alza gli occhi al cielo. 

"Ti divertirai, le Giapponesi sono carine." Dico, stiracchiandomi sulla sedia.

Justin si mette a sedere di colpo e mi sorride. "Ronnie?"

"Eh?" Mi lego i capelli in una coda disordinata e mi abbandono alla fedele sedia.

"Sai che improvvisamente ti voglio taaanto, ma taaaaaaanto bene?" Mi sorride.

"Uhm, ok. Fai una cosa molto carina, grazie." Sorrido.

Ride, poi mi prende la mano, guardandomi. "Ronnie, voglio farti una proposta che non potrai mai rifiutare."

"Non intendo uscire di nuovo alle 3 di mattina." Scuoto la testa velocemente.

Scuote la testa. "No, qualcos'altro."

"Non giocherò al gioco dell'oca perchè tu abbia la rivincita."

Ridacchia. "No, un'altra cosa." Sorride allegramente e io guardo mia mamma.

Lei fa spallucce. "Che c'è? Io non leggo mica giornalini su di lui, come posso sapere che ha?"

Rido. "Non vale così, però." Dico, girandomi verso Justin. "Beh?"

"Vieni con me a Tokyo?" E in un battito di ciglia si alza e si inginocchia davanti a me, facendomi gli occhioni dolci.

"Che cosa? Sei impazzito? Neanche se mi paghi!" Scuoto la testa. "E non mi pagare, Scooter ti ucciderà sul serio."

Ride. "Dai, per favore? Che ti costa, prendila come una bella vacanza orientale."

"Sai, 24 ore di aereo, mi costa!" Faccio spallucce e mi alzo, andando in cucina e prendendo una bottiglia di succo dal frigo. Chiudo l'anta e mi ritrovo Justin davanti. "Oddio!" Salto indietro.

"Dai, Veronica!" Mi segue in sala da pranzo e ci sediamo di nuovo. "Jenna, su, dille qualcosa!" Guarda mia mamma, che fa spallucce.

"Risolvete il dilemma da soli, ragazzi." Dice, alzandosi e sparendo al piano di sopra. Pattie torna da noi e posa la tazza di thè sul tavolo, sedendosi.

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